Alimentazione del Gatto
Ultima modifica 26.08.2020
INDICE
  1. Basi della Dieta Felina
  2. Troppi Carboidrati
  3. Poca Acqua
  4. Poca Carne e Troppi Vegetali

Basi della Dieta Felina

L'organismo del gatto ha delle necessità nutrizionali molto diverse rispetto al corpo umano.
Per questo motivo, la sua dieta dev'essere specifica e adeguata.

alimentazione gatto Shutterstock

tatisticamente parlando, la maggior parte dei gatti domestici NON segue un'alimentazione equilibrata.
Gli errori più comuni riguardano:

Per approfondire: Cosa deve mangiare il gatto?

Troppi Carboidrati

Il gatto NON ha bisogno di carboidrati.
Differentemente rispetto all'organismo umano, quello del felino è in grado di normalizzare la glicemia e il metabolismo cellulare di tutti i tessuti anche escludendo totalmente i glucidi dalla dieta.
Alimentando il gatto con una percentuale eccessiva di zuccheri, si corre il rischio di:

Poca Acqua

La sete è un meccanismo di difesa cerebrale che protegge il corpo dalla disidratazione.
La dispersione di liquidi dell'organismo felino è molto bassa rispetto a quella umana. I gatti non sudano e dissipano il calore grazie alla ventilazione polmonare.
Inoltre, la dieta del gatto selvatico prevede esclusivamente dei cibi molto ricchi d'acqua (carnesangueorgani interni ecc).
Anche per questo motivo, la natura NON ha dotato i piccoli felini di uno stimolo della sete molto sviluppato; un gatto disidratato ha una scarsa percezione della sua condizione reale.
La disidratazione sistemica è un disagio che può provocare delle conseguenze infauste anche nel lungo termine.
Ad esempio, vengono danneggiati sopratutto gli organi del tratto urinario, che funzionano correttamente SOLO quando l'idratazione è ottimale.
Un gatto disidratato è più soggetto a:

Poca Carne e Troppi Vegetali

L'apparato digerente e il metabolismo del gatto si sono evoluti per mangiare esclusivamente cibi di origine animale.
Il felino NON è onnivoro, né tantomeno vegano. Si tratta di un efficientissimo cacciatore definibile come "carnivoro obbligato".
Questo "obbligo" a mangiar carne non è un'imposizione dell'essere umano (come sostiene una parte della comunità vegana), bensì un'evoluzione naturale della Specie.

Il vincolo a cui i felini stessi hanno scelto di aderire nel corso dei millenni li ha resi incapaci di digerire e metabolizzare parecchie molecole delle piante.
L'organismo felino non gode della presenza di amidofruttosio e fibre. I gatti assumono glucidi esclusivamente sotto forma di glicogeno contenuto nei muscoli e nel fegato delle loro prede.
Basti pensare che i gatti mangiano l'erba soprattutto quando sentono la necessità di vomitare.
Inoltre, la fisiologia dei gatti impone una composizione proteica ben precisa e differente rispetto a quella dei cereali, dei legumi, dei tuberi, dei semi oleosi, dei frutti e degli ortaggi.
La carenza di prede naturali per il gatto gli causa spesso un deficit nutrizionale. Queste mancanze sono legate soprattutto all'apporto proteico, al profilo degli amminoacidi, al contenuto totale di calcio e fosforo, e al loro rapporto.

Per approfondire: Alimentazione del gatto: scelta dell'alimento e lettura etichetta

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer