Valutazione Funzionale nelle Patologie di Spalla

Cosa sono
Test per la Cuffia dei Rotatori: A Cosa Servono?

I test per la cuffia dei rotatori sono utili a valutare sia l'integrità dei tendini che la forza dei muscoli della cuffia dei rotatori e si dividono tra test contro resistenza e test di tenuta.
Cuffia dei Rotatori: Cos’è e Quali Muscoli la compongono?
La cuffia dei rotatori è un complesso anatomico funzionale, costituito da quattro muscoli e dai loro rispettivi tendini, che prende posto a livello della spalla, stabilendo più specificatamente un rapporto particolare con le componenti ossee dell'articolazione gleno-omerale.
Disposti a formare una sorta di manicotto attorno alla suddetta articolazione, i quattro muscoli della cuffia dei rotatori sono: sovraspinato (di cui si parlerà in questo articolo), sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
Caratteristica comune a tutti i muscoli della cuffia dei rotatori e meritevole di citazione è che originano a livello della scapola (ciascuno in sedi specifiche differenti) e s'inseriscono sulla porzione prossimale dell'omero (ognuno in un'area diversa).
Per approfondire: Cuffia dei Rotatori: Anatomia, Fisiologia e InfortuniTest Contro Resistenza
Test di Jobe

Con spalla abdotta a 90°, anteposta di 30° ed intraruotata con pollici orientati verso il basso, il paziente deve resistere ad una spinta verso il basso esercitata dall'esaminatore.
In realtà, è un test considerato al limite tra i test per il conflitto e quelli per la cuffia.
La sua positività è determinata dalla comparsa di dolore e da una diminuzione della resistenza alla spinta ricevuta.
Il test di Jobe valuta il muscolo sovraspinato, ma talvolta la valutazione della debolezza muscolare può essere resa difficile dalla sintomatologia dolorosa (figura).
Test di Rotazione Esterna Contro Resistenza in Adduzione
Il paziente posto di fronte all'esaminatore con la spalla addotta, in rotazione neutra e gomito flesso a 90° esegue una spinta in extrarotazione contro la resistenza offerta dall'esaminatore.
Questo test valuta il muscolo sottospinato (figura).

Test di Patte

Anche questo test, come il precedente, valuta il muscolo sottospinato.
Il paziente con la spalla abdotta di 90° e gomito flesso deve eseguire una extrarotazione contro resistenza offerta dall'esaminatore posto dietro (figura a sinistra).
Lift- off Test
Con la mano della spalla da valutare posta dietro la schiena, il soggetto deve effettuare una spinta all'indietro contro resistenza.
Questo test valuta la salute del muscolo sottoscapolare e, in caso di lesione di quest'ultimo, la mano non riesce a imprimere nessuna spinta.

Test di Tenuta
Internal Rotation Lag Sign (IRLS)

Si esegue come il lift-off test, ma in questo caso valuta la tenuta e non la spinta.
L'operatore posto dietro tiene la mano del paziente lontano dalla schiena.
Il test risulta positivo per lesione del sottoscapolare se, una volta abbandonata la mano, il paziente non riesce a mantenerla in tale posizione, ma ricade verso il basso o sulla schiena (figura).
Drop sign
È un test anch'esso di tenuta, spalla abdotta a 90° e massima extrarotazione possibile con gomito a 90°.
Se l'esaminatore, posto dietro, abbandona la mano e vi è una evidente perdita dell'extrarotazione (>5°) è indicativo di una lesione della parte posteriore della cuffia (figura).


A cura del Dottor Alessio Capobianco