Tendinopatia Achillea nel Podista e Utilizzo del Taping Kinesiologico®

Tendinopatia Achillea nel Podista e Utilizzo del Taping Kinesiologico®
Ultima modifica 21.05.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Applicazione del Taping kinesiologico®
  3. Prevenzione
  4. Altri articoli su ‘Tendinopatia Achillea del Podista’

Introduzione

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La tendinopatia achillea del podista è una condizione muscolo-scheletrica molto temuta tra coloro che amano praticare la corsa (maratoneti, mezzofondisti, corridori amatoriali ecc.).

Brevemente, può consistere nell'infiammazione (tendinite) o, peggio, nella rottura del tendine d'Achille, ossia la robusta strutture tendinea che collega i muscoli del polpaccio (gastrocnemio e soleo) al calcagno.

In questo articolo, l'autore discuterà le modalità di applicazione del Taping kinesiologico® e fornirà una serie di indicazioni finalizzata alla prevenzione della tendinopatia achillea nello sport.

Applicazione del Taping kinesiologico®

Tendinopatia Achillea: Come Applicare il Taping Kinesiologico®

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/05/21/tendinopatia-achillea-podista-applicazione-taping-testo-orig.jpeg Redazione

In tutta la fase di rieducazione, si ricorre all'applicazione del Taping kinesiologico® per stimolare la zona del tendine in modo riparativo e di sostegno, utilizzando applicazioni con tensioni del 50-75% dell'elasticità del nastro.

La pressione creata dal tape (nastro) sulla zona tendinea stimola i meccanocettori in modo simile a quello fisiologico, supportando in maniera sinergica il processo riparativo fisiologico.

Le applicazioni si faranno in posizione funzionale.

Le tecniche per il tendine utilizzate sono due:

  1. Si applica il nastro tagliato ad I con tensione iniziale a 0%, dopo - tenendo la base - si applica una tensione 50-75% e poi la parte finale del nastro a 0% di tensione;
  2. Si applica il nastro (sempre tagliato ad I) dal centro del tendine, con tensione correttiva, mentre si esegue il movimento di flessione plantare del piede.

Le applicazioni sui tendini seguono una regola precisa: quando si passa sui ventri muscolari la tensione del nastro da 75% passa a 25-50%; questa modulazione della tensione del nastro permette una sollecitazione adeguata del muscolo, ma senza influire a livelli della circolazione emolinfatica.

Prevenzione

Come Prevenire la Tendinopatia Achillea nello Sport

  • Variare i percorsi e le superfici d' allenamento;
  • Non sottovalutare anche un lieve sintomo al tendine d'Achille;
  • Scegliere con la massima cura e precisione le calzature, e, quando si cambia marca, usare la nuova scarpa gradualmente nel tempo e non subito per tutto l'allenamento;
  • Fare almeno una volta all'anno una barostabilometria per valutare la simmetria di carico podalico;
  • Dopo un periodo di riposo o dopo rientro per infortunio, aumentare in modo graduale il carico allenante;
  • Dopo un infortunio agli arti inferiori avere molta cura alla tecnica di corsa per evitare asimmetrie di carico;
  • Se siete reduci da cure antibiotiche tenere presente che queste sostanze possono favorire le tendiniti;
  • Curare in modo scrupoloso l'idratazione generale. Specie durante il periodo agonistico, lo scorrimento del tendine dentro la guaina è fisiologico se l'idratazione è adeguata;
  • Il Taping Kinesiologico® è un valido aiuto sia in fase agonistica che riabilitativa;
  • Eseguire in modo regolare dopo ogni seduta d'allenamento lo stretching specifico;
  • Sottoporsi a sedute di massaggio defaticante periodiche nel periodo agonistico o di carico;
  • Fare dei piediluvi con preparati decongestionanti adatti;
  • Ai primi sintomi, fare impacchi di argilla verde ventilata o flogogestina grigia e provvedere al rialzo calcaneare.

 

A cura del Professor Rosario Bellia

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