Tecnica passivattiva nello scollamento mio-fasciale: arti inferiori

Ultima modifica 23.12.2019

Di seguito vari esempi di tecniche di stripping e twist&roll per lo scollamento e la messa in evidenza di alcuni muscoli degli arti inferiori.

 

 

Stripping dei muscoli Peronieri e Tibiale per una prima rottura delle aderenze con la fascia superficiale sottocutanea; l'atleta mantiene l'arto in leggera abduzione spingendo il ginocchio all'esterno contro la mano dell'operatore.

 


Una diversa posizione per lo stripping dei muscoli Peronieri e Tibiale. L'atleta applica una leggera contrazione isometrica spingendo sulla spalla dell'operatore. Come si nota in questo caso e per altri in seguito, la manualità sembra vada contro il flusso sanguigno venoso, ma in effetti la superficie di contatto del tool dell'operatore è limitata alla porzione muscolare o fasciale, senza interessare o inibire in maniera sensibile la circolazione. Questo verso della manualità è richiesto nel caso di forti retrazioni mio-fasciali tali da inibire l'articolazione correlata.
Utilità spiegata dal motivo che andiamo ad allungare un accorciamento ipertonico contro la direzione del restringimento mio-fasciale, cosicchè oltre ad ottenere un rilascio delle aderenze fibrose, si va anche ad allungare il muscolo sgravando l'articolazione da eccessiva tensione/trazione, spesso causa di sbilanciamenti posturali.




Lavoro di scollamento per i muscoli Peronieri e Tibiale anteriore dalla tibia e dal muscolo Gastrocnemio-Soleo. La tecnica va eseguita sia con l'operatore che passivamente preme sull'avampiede affinché il tallone vada verso il gluteo, o che l'atleta mantenga una leggera spinta isometrica contro l'operatore come per distendere l'arto.



L'uso delle dita nello scollamento per il muscolo Gemello laterale sia dal Gemello mediale che dal Soleo e quest'ultimo dai tendini dei Peronieri. Eseguire la manualità a diverse angolazioni del ginocchio e con una leggera dorsiflessione del piede mantenuta dall'atleta.

 


Fasi di scollamento superficiale contemporaneo: i pollici separano i due muscoli Gemelli, i quali tramite le dita vengono scollati dal Soleo. Si noti l'escursione della gamba dell'atleta che può essere sia passiva che attiva.



Scollamento con il pollice dei muscoli Gemelli, sempre con l'arto in movimento. Eseguire o richiedere anche la dorsiflessione e plantarflessione del piede.



Scollamento profondo dei muscoli Gemelli con il gomito. Tutti questi esempi sul muscolo Gastrocnemio servono a spiegare la scelta del tool più adatto da parte dell'operatore per adeguarsi alla diversa tipologia di struttura e massa muscolare che varia da atleta ad atleta. Stroke con l'avambraccio per il riscaldamento necessario per ottenere successivamente un cambiamento viscoelastico e per lo stiro delle grinze fasciali responsabili di accorciamento e rigidità - stiffness - per il muscolo Gastrocnemio-Soleocon successivo scollamento con i pollici. Variare l'angolo di apertura del ginocchio.

 



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