Tossina Botulinica come Farmaco: A Cosa Serve? Quando si Usa? Effetti Collaterali e Controindicazioni
Generalità
La tossina botulinica è una neurotossina prodotta dal battere Clostridium botulinum.

Anche se conosciuta prevalentemente per il suo uso nell'ambito della medicina estetica, la tossina botulinica può essere impiegata come farmaco anche in altri ambiti della medicina, allo scopo di contrastare diversi disturbi e patologie.
Sostanzialmente, esistono due tipologie di tossina botulinica: il tipo A e il tipo B. Mentre nella medicina estetica si fa uso perlopiù della tossina botulinica di tipo A, negli altri campi della medicina è altresì possibile ricorrere all'uso del tipo B.
Ad ogni modo, indipendentemente dal tipo A o B, la tossina botulinica agisce a livello delle terminazioni nervose che innervano la muscolatura, andando ad interferire con il rilascio di un particolare neurotrasmettitore: l'acetilcolina. La somministrazione della tossina botulinica avviene solo per via parenterale, tramite iniezione.
Curiosità
Nel linguaggio comune, la tossina botulinica viene spesso definita - anche se in maniera impropria - come "botulino".
Esempi di Specialità Medicinali contenenti Tossina Botulinica
Nota Bene
Anche la tossina botulinica impiegata in medicina estetica per appianare le rughe rientra nella composizione di veri e propri farmaci (Azzalure®, Bocouture®, Vistabex®) che devono essere somministrati solo da personale medico. Tuttavia, in quest'articolo, quando si parla di tossina botulinica come farmaco ci si vuole riferire esclusivamente alla neurotossina impiegata in medicina per il trattamento di disturbi e malattie e non all'uso per fini prettamente estetici.
Indicazioni Terapeutiche
Quando è Indicato l'Uso della Tossina Botulinica?
Come accennato, nel campo della medicina non estetica si utilizza sia la tossina botulinica di tipo A che la tossina botulinica di tipo B.
Tossina botulinica tipo A
La tossina botulinica di tipo A è indicata per:
- Trattare gli spasmi muscolari persistenti nelle mani, nei polsi, nelle gambe e nelle caviglie di pazienti colpiti da ictus;
- Trattare gli spasmi muscolari persistenti delle palpebre (blefarospasmo);
- Trattare gli spasmi muscolari persistenti nelle braccia, nel collo e nelle spalle (torcicollo);
- Ridurre i sintomi dell'emicrania cronica nei pazienti adulti che manifestano mal di testa per 15 giorni o più al mese, di cui almeno 8 con emicrania (quest'utilizzo, tuttavia, viene fatto solo nel caso in cui il paziente non risponda ai classici trattamenti per l'emicrania);
- Controllare la condizione di vescica iperattiva con incontinenza urinaria quando il paziente non risponde ai trattamenti convenzionali;
- Trattare l'incontinenza urinaria causata dai disturbi della vescica derivanti da lesioni del midollo osseo o sclerosi multipla.
La tossina botulinica di tipo A, inoltre, viene utilizzata nei bambini con più di 2 anni di età per il trattamento sintomatico della spasticità degli arti inferiori causata da deformità dinamica da piede equino. Nei bambini e adolescenti con età superiore ai 12 anni, invece, la neurotossina di tipo A trova impiego nel trattamento dell'iperidrosi ascellare.
Tossina botulinica tipo B
La tossina botulinica di tipo B viene utilizzata per il trattamento del torcicollo (distonia cervicale).
Nota Bene
L'uso della tossina botulinica di tipo B è stato approvato solo ed esclusivamente per il trattamento del torcicollo. In nessun caso deve essere utilizzata per il trattamento di altri disturbi o malattie.
Avvertenze
Avvertenze e Precauzioni per l'uso della Tossina Botulinica
Prima di sottoporsi a un trattamento a base di tossina botulinica è bene informare il medico se:
- Si è affetti da emofilia o altri disturbi che favoriscono il sanguinamento;
- Si è in terapia con farmaci anticoagulanti;
- Si soffre di debolezza muscolare marcata o perdita di tono muscolare nel sito in cui dovrebbe essere iniettato il farmaco;
- Si è affetti da disfunzione neuromuscolare periferica;
- Si soffre di patologie muscolari e/o neuromuscolari gravi;
- Si ha difficoltà ad inghiottire;
- Si soffre di disturbi polmonari e/o problemi respiratori;
- Ci si deve sottoporre a interventi chirurgici o ci si è sottoposti in passato a trattamenti chirurgici che potrebbero aver alterato la struttura del muscolo a livello del quale la tossina botulinica dovrebbe essere iniettata.
Inoltre, sarebbe opportuno informare il medico anche se si soffre o se si è a rischio di sviluppare glaucoma ad angolo chiuso; se si è sofferto di convulsioni; se si è affetti da patologie cardiovascolari.
In qualsiasi caso, prima di intraprendere una terapia a base di tossina botulinica, è sempre bene informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi e malattie di qualsivoglia tipo.
Nota Bene
La somministrazione di tossina botulinica può causare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Pertanto, durante il trattamento con la suddetta neurotossina, tali attività andrebbero evitate.
Interazioni Farmacologiche
Interazioni della Tossina Botulinica con Altri Farmaci
A causa delle interazioni farmacologiche che potrebbero instaurarsi, prima della somministrazione della tossina botulinica è necessario informare il medico se si stanno assumendo, o se sono stati recentemente assunti:
- Farmaci antibiotici (potrebbero aumentare l'effetto della tossina botulinica);
- Farmaci miorilassanti o farmaci anticolinesterasici (anch'essi potrebbero aumentare l'effetto della tossina botulinica);
- Altri farmaci contenenti tossina botulinica (ad esempio, quelli impiegati in medicina estetica, oppure altre specialità medicinali per il trattamento di malattie e disturbi di cui al capitolo "Indicazioni");
- Farmaci antiaggreganti;
- Farmaci anticoagulanti.
In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento a base di tossina botulinica, è bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i medicinali senz'obbligo di prescrizione (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti fitoterapici ed erboristici e i prodotti omeopatici.
Effetti Collaterali
Effetti Collaterali Causati dall'Assunzione della Tossina Botulinica
La tossina botulinica può causare numerosi tipi di effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino, o li manifestino allo stesso modo. Ciascun individuo, infatti, risponde in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco. Di seguito verranno comunque indicati i principali effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi dopo le iniezioni di tossina botulinica. A questo proposito, è doveroso precisare che tali effetti possono variare in funzione del sito in cui il farmaco viene iniettato. Tuttavia, di seguito tale distinzione non verrà messa in evidenza, ma verranno elencati alcuni dei possibili effetti indesiderati raggruppati in base all'organo, tessuto, sistema o apparato interessato.
Nota Bene
Gli effetti collaterali non si manifestano subito ma generalmente dopo qualche giorno. Inoltre, possono essere transitori, oppure perdurare per giorni o addirittura mesi.
Disturbi del sistema nervoso
Dopo l'iniezione di tossina botulinica potrebbero manifestarsi:
- Sonnolenza;
- Parestesia o ipoestesia;
- Ipertonia;
- Paresi e paresi facciale;
- Mancata coordinazione motoria;
- Cefalea;
- Disturbi della memoria (amnesia);
- Vertigini.
Disturbi psichiatrici
L'iniezione di tossina botulinica poterebbe causare depressione e insonnia.
Disturbi dell'apparato muscoloscheletrico
Il trattamento a base di tossina botulinica potrebbe favorire la comparsa di:
- Miastenia;
- Mialgia;
- Artralgie;
- Borsite;
- Debolezza muscolare;
- Rigidità muscolare;
- Indolenzimento.
Disturbi dell'apparato digerente
Il trattamento con tossina botulinica potrebbe causare:
- Nausea e vomito;
- Disfagia;
- Dispepsia;
- Dolore addominale;
- Diarrea o stipsi.
Disturbi dell'apparato respiratorio
Dopo aver iniettato la tossina botulinica, potrebbero insorgere i seguenti effetti collaterali a carico del sistema respiratorio:
- Dispnea;
- Disfonia;
- Depressione o insufficienza respiratoria.
Disturbi degli occhi
La somministrazione di tossina botulinica può causare diversi disturbi a carico degli occhi che, nella maggior parte dei casi, si verificano quando la neurotossina è utilizzata per il trattamento del blefarospasmo. Ad ogni modo, fra questi ritroviamo:
- Alterazioni della visione;
- Cheratite ulcerativa;
- Perforazione corneale;
- Ectropion;
- Alterazione dell'epitelio corneale;
- Ptosi palpebrale (questo effetto indesiderato può manifestarsi anche quando la tossina botulinica è impiegata nel trattamento dell'emicrania).
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
In seguito all'iniezione della tossina botulinica potrebbero comparire:
- Eruzioni cutanee;
- Ecchimosi;
- Prurito;
- Dermatite;
- Alopecia.
Disturbi dei reni e delle vie urinarie
La somministrazione della tossina botulinica potrebbe causare:
- Incontinenza urinaria;
- Infezioni delle vie urinarie;
- Disuria;
- Pollachiuria;
- Leucocituria;
- Ematuria;
- Batteriuria.
Tali effetti collaterali si manifestano soprattutto quando la neurotossina oggetto dell'articolo è impiegata nel trattamento della vescica iperattiva o nel trattamento dell'incontinenza urinaria dovuta a disfunzioni del muscolo detrusore della vescica.
Disturbi cardiovascolari
Dopo la somministrazione di farmaci a base di tossina botulinica potrebbero manifestarsi:
Altri effetti collaterali
Altri possibili effetti collaterali indotti dalla somministrazione di tossina botulinica consistono in:
- Reazioni allergiche in individui sensibili;
- Iperidrosi non ascellare (quando la neurotossina è impiegata nel trattamento dell'iperidrosi ascellare);
- Dolore e/o emorragia in corrispondenza del sito d'iniezione;
- Sintomi simil-influenzali;
- Malessere, febbre e astenia;
- Edema periferico;
- Spossatezza;
- Secchezza delle fauci;
- Anoressia;
- Ipoacusia e acufeni.
Per maggiori informazioni circa gli effetti collaterali che si possono presentare in seguito all'iniezione della tossina botulinica in specifici distretti (ad esempio, palpebre, vescica, collo, ecc.), si consiglia la lettura del foglietto illustrativo della specialità medicinale che si deve utilizzare; allo stesso tempo si consiglia di chiedere chiarimenti in merito direttamente al medico.
Sovradosaggio
I sintomi indotti da un sovradosaggio di tossina botulinica non sono evidenti subito dopo l'iniezione, ma si manifestano in un secondo momento. Fra questi, ritroviamo:
- Difficoltà respiratorie;
- Debolezza generalizzata;
- Palpebra cadente;
- Visione doppia;
- Difficoltà a parlare;
- Paralisi della muscolatura respiratoria e difficoltà di deglutizione che possono, a loro volta, portare alla comparsa di polmonite.
Qualora si manifesti uno o più dei suddetti sintomi, è necessario contattare immediatamente i soccorsi sanitari o, se possibile, recarsi personalmente in pronto soccorso.
Meccanismo d'azione
Come agisce la Tossina Botulinica?
La tossina botulinica svolge quella che può definirsi come un'azione miorilassante. Per fare ciò, essa agisce a livello delle terminazioni nervose che innervano i muscoli, bloccando la trasmissione neuromuscolare operata dall'acetilcolina e che porterebbe alla loro contrazione.
Più precisamente, la tossina botulinica agisce a livello delle terminazioni nervose colinergiche presinaptiche, ostacolando e bloccando il rilascio dell'acetilcolina (ACh). L'esatto meccanismo d'azione può essere semplificato e suddiviso nelle seguenti fasi:
- Subito dopo l'iniezione, la tossina botulinica si lega con elevata affinità a recettorispecifici presenti sulla superficie esterna della terminazione presinaptica.
- Dopodiché, la tossina viene trasferita all'interno della cellulanervosa per endocitosi mediata da recettori.
- La tossina viene poi rilasciata nel citoplasma dove - attraverso l'interazione con la proteina SNAP25 deputata al rilascio dell'acetilcolina da parte del motoneurone - induce una progressiva inibizione del rilascio di ACh.
L'effetto indotto dalla tossina botulinica è localizzato al sito in cui viene iniettata, tuttavia, sono stati riportati casi in cui la somministrazione della neurotossina ha avuto ripercussioni anche a livello sistemico.
Modalità d'uso e Posologia
Come Assumere la Tossina Botulinica
La tossina botulinica viene somministrata tramite iniezione direttamente nel sito in cui si vuole indurre il rilassamento muscolare. Chiaramente, una simile operazione deve essere effettuata solo ed esclusivamente da personale medico specializzato.
La posologia di tossina botulinica varia in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e deve essere stabilita dal medico. Inoltre, la dose di farmaco somministrata potrebbe variare durante il trattamento - composto da più cicli di iniezione - in funzione della risposta del paziente alla somministrazione del farmaco. A questo proposito, si ricorda che le iniezioni devono essere effettuate ad intervalli di tempo ben definiti che possono variare, indicativamente, dalle 6-12 settimane fino ai 3 mesi.
In qualsiasi caso, per informazioni più dettagliate è bene far riferimento al foglietto illustrativo della specialità medicinale che si deve utilizzare, così come, per chiarire ogni dubbio, è bene chiedere consiglio al medico che effettuerà le iniezioni.
Gravidanza e Allattamento
La Tossina Botulinica può essere Assunta in Gravidanza e durante l'Allattamento?
La tossina botulinica non deve essere utilizzata nelle donne in gravidanza, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario. Inoltre, l'uso della neurotossina in questione non è raccomandato nemmeno nelle madri che allattano al seno.
Pertanto, qualora si presenti la necessità di intraprendere un trattamento a base di tossina botulinica, le gestanti e le madri che allattano devono informare il medico della propria condizione.
Controindicazioni
Quando la Tossina Botulinica Non deve essere Utilizzata
L'uso della tossina botulinica come farmaco per il trattamento dei disturbi e delle malattie riportate nel capitolo "Indicazioni" non è indicato nei seguenti casi:
- Allergia nota alla tossina botulinica o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella specialità medicinale che si deve utilizzare;
- In pazienti affetti da patologie che interessano muscoli e nervi, come la neuropatia periferica, la miastenia gravis, la sindrome di Lambert-Eaton, la sclerosi laterale amiotrofica, ecc.;
- In presenza di infezioni o infiammazioni sviluppatesi in corrispondenza del sito di iniezione;
- Se si è in trattamento per l'incontinenza urinaria e non si vuole utilizzare un catetere quando necessario;
- In gravidanza e durante l'allattamento.
Inoltre, per quanto riguarda la tossina botulinica di tipo A, l'impiego è controindicato anche nei bambini con meno di due anni di età; mentre per quanto riguarda la tossina botulinica di tipo B, il suo utilizzo è controindicato anche in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.
Nota Bene
Alcune specialità medicinali a base di tossina botulinica di tipo A risultano essere anch'esse controindicate in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età. Pertanto, è sempre necessario consultare il foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare. Ad ogni modo, il problema non dovrebbe porsi giacché la tossina botulinica può essere maneggiata e somministrata solo da personale medico specializzato che, pertanto, dovrebbe essere a conoscenza di tutte le controindicazioni della specialità medicinale che si accinge ad utilizzare.