
Trattamento della Tendinite
« Prima parte: Tendinite Cos'è? Cause, Sintomi e DiagnosiLe tendiniti sono infiammazioni dei tendini. Questa condizione patologica coinvolge soprattutto le strutture collegate alle articolazioni più utilizzate: ginocchia, dita, gomiti, caviglie e spalla.

Le cause più comuni della tendinite sono le sollecitazioni ripetute nel tempo, i traumi, i vizi posturali e gli sforzi eccessivi.
Indipendentemente dall'origine, l'infiammazione si manifesta con dolore, sensazione di bruciore, gonfiore e deficit nella forza dei muscoli collegati ai tendini.
La presenza della tendinite è stabilita attraverso l'esame clinico del paziente, associato alla diagnostica per immagini (come ecografia e risonanza magnetica nucleare ecc.).
Come Curare la Tendinite
Il trattamento della tendinite varia a seconda dei tendini interessati dall'infiammazione, dalla sintomatologia e dalle eventuali problematiche associate alla patologia.
Di solito, sono consigliati:
- Il riposo: nella fase acuta della tendinite, è importante prestare attenzione a non sovraccaricare l'articolazione e le strutture annesse. Gli sforzi possono aggravare, infatti, il dolore associato all'infiammazione, oltre a predisporre a complicanze come la rottura del tendine o l'estensione del processo flogistico.
- L'applicazione d'impacchi di ghiaccio, sulla zona colpita, ad intervalli regolari, per alcuni giorni (nota: è possibile avvolgere qualche cubetto in un asciugamano o un panno per proteggere la pelle).
Farmaci
Se il dolore associato alla tendinite, il medico può consigliare l'assunzione di farmaci antinfiammatori e analgesici.
Se la sintomatologia è estremamente grave, potrebbe essere indicato, invece, il ricorso ai corticosteroidi. Nelle lesioni tendinee, invece, è necessario un approccio chirurgico.

Riabilitazione
Al termine del periodo di immobilizzazione, gli esercizi di riabilitazione devono iniziare quanto più precocemente possibile e comunque entro due settimane dal trauma.
I tendini rispondono positivamente, infatti, alle sollecitazioni esterne rinforzando le fibre appena rigenerate, orientandole lungo la direzione del movimento. Una mobilizzazione precoce è, dunque, un presupposto fondamentale per favorire il riacquisto della resistenza e della elasticità perduta, allontanando al tempo stesso il rischio di recidive.
- Nella fase iniziale si possono eseguire esercizi isometrici a carico naturale (contrazione del muscolo senza movimento).
- Successivamente, il programma riabilitativo della tendinite e delle patologie tendinee prosegue con l'introduzione di esercizi eccentrici associati a stretching.
Entrambe queste tipologie di esercizi si sono dimostrate particolarmente efficaci nel stimolare la guarigione del tendine infiammato. In ogni caso, il programma riabilitativo deve essere svolto esclusivamente sotto la supervisione di personale qualificato. Al termine della seduta, è consigliata l'applicazione di ghiaccio per 5-10 minuti, in modo da ridurre edema e dolore.
Altre soluzioni
Per integrare il programma riabilitativo della tendinite, è possibile ricorrere ad altri rimedi, come:
- Impiego di plantari correttivi, tutori o fasce elastiche contenitive;
- Ricorso a tecniche fisioterapiche, come TENS e ultrasuoni;
- Massaggi;
- Agopuntura.
Chirurgia
Il trattamento chirurgico è indicato per le lesioni complete o nel caso in cui i tendini non rispondano adeguatamente al trattamento riabilitativo.
Nel primo caso, si provvederà a rinsaldare i due capi il prima possibile, mentre nel secondo s'interverrà per rimuovere il tessuto degenerato e praticare un'incisione nel tendine per stimolare il processo di rigenerazione spontanea.
Le moderne tecniche chirurgiche intervengono, dove consentito, staccando un piccolo lembo di muscolo e ribaltando l'estremità mobile sul tendine lesionato. In questo modo, si ottiene una guarigione più rapida, grazie allo stimolo esercitato dal tessuto muscolare sui processi di rigenerazione tendinea.
Prevenzione delle Tendiniti
Consigli per prevenire la Tendinite
Concludiamo questo articolo elencando alcuni consigli per prevenire tendiniti e tendinopatie:
- Tanto più un muscolo è accorciato ed ipertrofico, tanto maggiore sarà il rischio di lesione tendinea; per questo motivo, è bene iniziare e terminare ogni attività sportiva con qualche esercizio di stretching;
- Anche il riscaldamento iniziale è molto importante per prevenire infortuni di qualsiasi genere;
- L'equipaggiamento dev'essere idoneo all'attività svolta (particolare attenzione deve essere rivolta alla scelta delle calzature);
- Il dolore può essere un campanello d'allarme, se compare è bene riposare o passare ad un'altra attività meno impegnativa.
Inoltre, durante l'attività fisica, è opportuno:
- Sapersi ascoltare, concedere al proprio corpo i giusti periodi di recupero;
- Evitare di strafare, dopo un lungo periodo di inattività riprendere gradualmente la pratica sportiva;
- Rispettare la corretta tecnica di esecuzione degli esercizi.