Surya Namaskara o Saluto al Sole: come farlo e quali sono i benefici

Ultima modifica 14.03.2019
INDICE
  1. Il significato
  2. Quando praticarlo
  3. Sequenza e ripetizioni
  4. Perché fa bene

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a cura di Selena Mercandelli ed Elena Vitale

Il Saluto al Sole, nelle sue numerose varianti, è una pratica dinamica che introduce a qualsiasi tipo di disciplina yoga. È una sequenza completa che comprende 12 o più posizioni, eseguite come una danza in movimento che sincronizza movimento e respiro in un flusso ritmico e dinamico, passando da una posizione all'altra.

Il significato

Surya significa Sole in sanscrito, Namaskara è una forma di saluto reverenziale. Questa sequenza rappresenta un saluto di onore e rispetto alla presenza divina che c'è in ognuno di noi.  Ci consente di sentire il respiro come la fonte del nostro movimento e come fulcro della nostra esistenza. Ci rende più stabili, forti e consapevoli.

Quando praticarlo

È consigliato praticare il Salute al Sole al mattino perché risveglia il corpo, stimola la muscolatura, sollecita le ghiandole endocrine e porta chiarezza alla mente. È un'ottima forma di riscaldamento che prepara la colonna vertebrale alla pratica. Bastano sei Saluti al Sole ogni mattina per dare il giusto vigore al corpo e iniziare al meglio la giornata.

Se durante il giorno il livello di energia si abbassa, praticare il Saluto al Sole aiuta a risollevarlo. Questa piccola sequenza, è di per sé una pratica completa che tonifica tutto il corpo, lo rende più flessibile e rivitalizza tutto il sistema psicofisico.

Sequenza e ripetizioni

Si possono eseguire da sei a dodici ripetizioni, o multipli di sei o dodici, fino ad arrivare a 108. Sei è il numero minimo, per i principianti 3+3.

Il Saluto al Sole illustrato nel video in apertura dell'articolo è il classico Saluto al Sole dell'Hatha Yoga.

Ogni saluto al sole inizia posizionandosi all'inizio del tappetino, nella Posizione della Montagna (Samasthiti), asana dell'ascolto profondo che consente di prendere consapevolezza di tutto il corpo.

I piedi sono uniti e ben radicati al suolo con le caviglie a contatto, le gambe forti con le ginocchia morbide, il bacino leggermente retroverso, l'addome forte, le spalle ben aperte, il cuore aperto, le braccia lungo il corpo.

Gli occhi sono chiusi e lo sguardo interiore è rivolto al punto tra le sopracciglia, dove si colloca il sesto Chakra (Anja), sede dell'intuizione.

Le mani si portano a preghiera davanti al cuore, con i pollici a contatto con lo sterno e dita sono ben unite e sigillate in un potente gesto (Mudra). Il mento è leggermente flesso in avanti per liberare la cervicale.

Nella pratica Yoga, si respira sempre attraverso le narici, inspirando ed espirando lentamente e profondamente, cercando di eguagliare tempi di inspiro ed espiro.

Prima di iniziare, si può provare a rimanere per qualche istante in Samasthiti all'inizio del tappetino con gli occhi chiusi, provando a sentire il respiro salire e scendere lungo la colonna vertebrale.

Quindi, portare le mani in preghiera davanti al petto, inspirare, sollevare le braccia al cielo e flettere il busto leggermente all'indietro.

Espirare, piegarsi in avanti e portare i palmi delle mani a terra e la fronte verso le tibie, tenendo le gambe tese o, qualora risulti troppo difficile, flettendo leggermente le ginocchia.

Fare un lungo passo indietro con la gamba destra e appoggiare il ginocchio a terra. Inspirare, aprire il petto e guardare verso l'alto. Espirare, portare la gamba sinistra indietro ed entrare nella posizione del Cane a testa in giù (Adho Muka Svanasana).

Inspirare e portare a terra le ginocchia, appoggiare il petto e il mento ed entrare nella Posizione degli Otto Appoggi (Ashtanga Namaskar).

Inspirando, scivolare in avanti col corpo ed entrare nella posizione del Cobra (Bhujangasana), il petto è aperto, le spalle sono aperte e lontane dalle orecchie, le braccia sono vicine al corpo.

Piegare le ginocchia, puntare i piedi e ritornare nel Cane a Testa in giù (Adho Muka Svanasana), riportare il piede sinistro tra le mani. Inspirare, espirando chiudere la posizione, portare la fronte verso le tibie, unire i palmi delle mani e, inspirando, allungarsi vero l'alto e flettersi leggermente all'indietro.

Ora ripetere tutto dall'altro lato.

Perché fa bene

Il Saluto al Sole è una ricetta miracolosa per il corpo, il sistema endocrino e la mente, è una preparazione a tutti i tipi di pratica yoga e anche alla meditazione.

Apporta benefici fisici e psichici al corpo, migliora la flessibilità, migliora la postura, rafforza muscolatura e ossatura. Se praticato con costanza, aiuta ad accelerare il metabolismo, migliorare la circolazione sanguigna, ossigenare i tessuti, disintossicare il corpo, alleviare lo stress e liberare la mente.

Non ci resta che salire tutti sul tappetino!