Trekking, Hiking ed Escursionismo: quali sono le differenze?

Trekking, Hiking ed Escursionismo: quali sono le differenze?
Ultima modifica 25.01.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Differenze tra Trekking, Hiking ed Escursionismo
  3. Equipaggiamento: cosa mettere nello zaino

Introduzione

Trekkinghiking ed escursionismo potrebbero sembrare la stessa cosa ed essere utilizzati, come sinonimi, in maniera impropria. Molti elementi sono in comune: come la pratica outodoor, il contatto con la natura e la pratica espletata in luoghi collinari o montani. negli ultimi anni registrano una forte crescita e sempre più persone si avvicinano a queste attività. Ciò ha degli evidenti risvolti benefici per tutto l'organismo, come ad esempio: respirare aria pura e fresca, liberarsi dallo stress della vita quotidiana, migliorare la salute cardiocircolatoria, la respirazione e tonificare la muscolatura

I benefici accomunano queste tre camminate, anche se variano intensità e tempi, essi includono:

  • Benessere emotivo
  • Anti stress
  • Aiuta i processi cognitivi, aumenta la concenrazione
  • Fa bene all'apparato cardio-circolatorio
  • Migliora la respirazione e la capacità polmonare
  • Bruciare calorie 
  • Tonifica la muscolatura.

Differenze tra Trekking, Hiking ed Escursionismo

Tre discipline con molti punti in comune, trekking, hiking ed escursionismo, che in realtà hanno qualche differenza nella durata, nella preparazione fisica per affrontare pendenze e dislivelli, ma anche nell'abbigliamento e nell'attrezzatura 

 

Trekking

Fare Trekking (dall'inglese to trek) significa fare un lungo viaggio, il che si traduce a livello sportivo con lunghe camminate, solitamente praticate in montagna, spesso ad alte quote, dove si cammina tra sentieri e boschi, seguendo percorsi segnalati dal CAI (Club Alpino Italiano). Alla base del trekking c'è il contatto con la natura: monti, laghi, fiumi, foreste sono "la palestra" in cui si pratica questa attività. Gli orari possono dilatarsi. Chi fa trekking, solitamente, sceglie di dormire in rifugio, in tenda con sacco a pelo o in tenda per riprendere a camminare il giorno dopo. Il trekking, infatti, può durare anche più giorni, fino a intere settimane su percorsi studiati alla scoperta di interi territori. 

Hiking

L' Hiking ha molti punti in comune con il trekking, ma varia per intensità e durata. Anche il contatto con la natura è meno intimo ed intenso rispetto a quello vissuto in camminatori che praticano il trek. La durata è giornaliera, da un paio di ore a mezza giornata; l'impegno atletico è maggiore: necessita di maggior preparazione fisica perché è più impegnativa di una semplice passeggiata in montagna. Per questo, in funzione della concentrazione per poter portare a termine la camminata senza rischi, si presta meno attenzione a flora e fauna circostante. Anche in questo caso il luogo prediletto è la montagna. Anche l'equipaggiamento è più leggero, anche se nello zaino devono sempre esserci attrezzi indispensabili per le camminate in montagna (nei paragrafi successivi).

 

Escursionismo

Fare escursionismo significa camminare nella natura seguendo un percorso (tracciato o meno), della durata variabile, da qualche ora ad un'intera giornata. Solitamente non si pernotta in loco al termine della camminata. I sentieri di montagna per gli escursionisti sono normalmente segnalati dalla F.I.E. (Federazione Italiana Escursionismo) o dal C.A.I. (Comitato Alpino Italiano).

E' una pratica che richiede meno preparazione atletica, ed è adatta a tutta la famiglia. Risulta meno impegnativa del trekking e dell'hiking, ma comunque si tratta di un'attività fisica a camminata lenta che ha come obiettivo la scoperta della natura e dei paesaggi circostanti. Ogni itinerario escursionistico viene classificato con un coefficente di difficoltà: livello turistico (sigla T), quindi abbastanza facile da affrontare, oppure livello per esperti (sigla EE) che richiede una capacità maggiore nel destreggiarsi su terreni che possono presentari insidie ed ostacoli. 


 
 

Attività detox in montagna

Un'escursione in montagna, che sia trekking o hiking, permette di rilassarsi, recuperare tempo a contatto con la natura lontani da condizioni caotiche della città. Oltre che a staccare la spina dagli avvenimenti ansiogeni di tutti i giorni e dal lavoro,camminare in montagna consente di praticare anche il cosiddetto detox digitale: stare sconnessi per qualche ora, o qualche giorno, gioverà a mente e corpo. Utilizzare il cellulare solo lo stretto necessario alla consultazione delle mappe Gps, o per scattare qualche foto, e non per rispondere a mail o chat di lavoro, e tenere il pc chiuso, consentierà di liberare la mente e recuperare le energie. 

Equipaggiamento: cosa mettere nello zaino

Sia nel trekking che nell'escursionismo lungo che impiega una giornata completa, occorre avere uno zaino attrezzato. Per quanto riguarda l'hiking, vista la breve durata, può non occorrere un equipaggiamento così completo, ma soltanto gli essenziali di sicurezza. La montagna con il clima e le temperature che variano a seconda delle altitutdini, e le zone impervie che si potrebbero dover attraversare, richede una certa attrezzatura. In primis, l' abbigliamento e le calzature devono essere adeguati. Bisogna sempre avere con sè un kit di pronto soccorso, occhiali sole e crema solare. E se fate percorsi impegnativi, anche i bastoni da trekking possono esservi utili. 

In sintesi, ecco tutto l'occorrente nello zaino da trekking o da escursionismo:

  • Acqua e cibo (borraccia e snack energetici)
  • Bussola o mappa, meglio GPS con cartografia della zona
  • Kit pronto soccorso
  • Occhiali sole e crema solare con elevato spf
  • Cappellino o berretto in lana 
  • Torcia 
  • Coltello multiuso pieghevole o coltellino svizzero
  • Giacca antipioggia
  • Felpa
  • Sciarpa leggera
  • Asciugamano microfibra
  • Gel igienizzante
  • Salviette igienizzanti
  • Fischietto (in caso di richiesta di aiuto)
  • Powerbank (per caricare smartphone ed essere sempre rintracciabili o chiedere soccorso)

 

Attenzione al rischio zecche