Somatotipi: Cosa e Quali Sono

"Perché, a parità di allenamento e alimentazione, alcuni soggetti vantano una maggio massa muscolare, mentre altri non guadagnano risultati apprezzabili?"
Soprattutto a causa della soggettività (patrimonio genetico, educazione e familiarità, back-ground d'allenamento, pregresso utilizzo di farmaci dopanti ecc.).
A livello antropometrico tuttavia, possiamo apprezzare caratteristiche "simili", ovvero che si ripropongono tra le persone.

Per identificare una "logica" di distribuzione delle peculiarità somatiche, diversi studiosi (fin dall'Antica Grecia) hanno cercato di stilare classificazioni che raggruppassero prorprietà anatomiche, funzionali, metaboliche e perfono comportamentali sovrapponibili tra loro.
Stiamo parlando dei somatotipi - o morfotipi o biotipi, che dir si voglia.
Per dire il vero, ad oggi questo approccio è considerato obsoleto, perché non supportato da alcuna evidenza scientifica degna di nota. In pratica, non esiste una vera e propria correlazione con i vari aspetti che, come si credeva, dovrebbero tendere a riproporsi nei vari soggetti.
Questo non significa che sia "impossibile" ritrovare peculiarità simili tra le persone; ma semplicemente che "non è detto" che chi mostra certe caratteristiche ne possieda necessariamente altre correlate.
Di seguito forniremo comunque una breve descrizione della biotipologia di Sheldon, la più recente e "accreditata" (si fa per dire) tra le varie teorie di questo genere.
Nel 1940, Sheldon teorizzò la suddivisione di 3 somatotipi (successivamente approfonditi da altri specialisti quali Richard W. Parnell e Barbara H. Heath e J.E. Lindsay Carter):
Nota: è curioso notare come, nella maggior parte delle illustrazioni disponibili sui somatotipi, tutte le figure di riferimento vengano riprodotte con elevata muscolarità o con variazioni della massa grassa. Questo anche se, in origine, la biotipologia non era assolutamente incentrata su tali aspetti (o comunque, non solo su di essi); costituiva piuttosto un metodo di identificare personalità ed attitudini specifiche, soprattutto a scopo terapeutico (generale).
Mesomorfo
Il mesomorfo ha un fisico !perfetto!, caratterizzato da notevole massa muscolare ed una bassa percentuale di grasso.
Questi soggetti sono adatti a tutti gli sport e psicologicamente sono molto attivi e impegnati.
Difficile trovare degli hard-gainer in questa categoria, anche se alcuni hanno difficoltà a crescere i muscoli dell'arto inferiore.
Imbattersi in un mesomorfo puro è molto difficile e il più delle volte riescono ad aumentare il volume muscolare mantenendo una bassa percentuale di grasso con "qualsiasi" allenamento.
Avendo un potenziale genetico formidabile sono un po' diffidenti nel cambiare i loro abituali allenamenti a favore di una periodizzazione, anche se quest'ultima potrebbe impedire loro di avere una fase di stallo nei risultati che prima o poi avranno nel corso della loro vita sportiva.
Endomorfo
Accumula grasso con estrema facilità; infatti, ha spesso un'elevata percentuale di grasso corporeo.
Questi soggetti anno spalle curve e strette, un fisico tondeggiante con addome sporgente.
Solitamente sono molto espansivi.
Questi soggetti di solito sono anche abbastanza forti (il sovraccarico del grasso funge da peso e li rende più forti), alcuni invece sono degli hard-gainer con problemi di obesità.
Su questo somatotipo sono nate tantissime leggende metropolitane senza alcun fondamento scientifico.
A tal proposito si potrebbero sfatare alcuni miti:
- E' completamente inutile e anzi dannoso fare esercizi di bodybuilding a velocità elevata, perché non hanno alcun vantaggio sull'organismo in questione;
- E' poco saggio incentrare l'allenamento solo sull'attività aerobica, con la convizione che tali soggetti possano conservare più facilmente la massa magra.
Ectomorfo
L'ectomorfo è l'hard-gainer per eccellenza. Questi soggetti sono alti, esili, un ossatura minuta, con una muscolatura scarsa e una percentuale di grasso molto bassa.
Generalmente sono molto nervosi, irritabili e introversi.
Questa categoria dovrà sudare molto per avere risultati in palestra, ma con i dovuti accorgimenti e armati di molta pazienza i risultati verranno.
Logicamente, avendo un metabolismo veloce, la seduta di allenamento dovrà essere poco densa, breve e basata prevalentemente su esercizi multiarticolari di forza.
Sono stati identificati anche dei somatotipi intermedi, che vedono mischiarsi alcune caratteristiche di uno o dell'altro tipo - e che, a rigor di logica, rende del tutto inutile la classificazione stessa.
Meso-Ectomorfo
Il somatotipo meso-ectomorfo ha caratteristiche sia del meso che dell'ectomorfo - anche se, dicono, la maggior parte di questa categoria tende più verso l'ectomorfo.
La percentuale di grasso è bassa e gli arti superiori sono più muscolosi di quelli inferiori che hanno più difficoltà a crescere.
Meso-Endomorfo
In questo caso ci troviamo tra il mesomorfo e l'endomorfo.
I meso-endomorfi hanno una buona struttura muscolare ma con una percentuale di grasso elevata, specialmente nella zona addominale.
Le famose maniglie dell'amore sono tipiche di questa categoria e le spalle sono leggermente curve.