Somatotipi: Cosa e Quali Sono
Ultima modifica 27.06.2022
INDICE
  1. Mesomorfo
  2. Endomorfo
  3. Ectomorfo
  4. Meso-Ectomorfo
  5. Meso-Endomorfo

"Perché, a parità di allenamento e alimentazione, alcuni soggetti vantano una maggio massa muscolare, mentre altri non guadagnano risultati apprezzabili?"

Soprattutto a causa della soggettività (patrimonio genetico, educazione e familiarità, back-ground d'allenamento, pregresso utilizzo di farmaci dopanti ecc.).

A livello antropometrico tuttavia, possiamo apprezzare caratteristiche "simili", ovvero che si ripropongono tra le persone.

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Per identificare una "logica" di distribuzione delle peculiarità somatiche, diversi studiosi (fin dall'Antica Grecia) hanno cercato di stilare classificazioni che raggruppassero prorprietà anatomiche, funzionali, metaboliche e perfono comportamentali sovrapponibili tra loro.

Stiamo parlando dei somatotipi - o morfotipi o biotipi, che dir si voglia.

Per dire il vero, ad oggi questo approccio è considerato obsoleto, perché non supportato da alcuna evidenza scientifica degna di nota. In pratica, non esiste una vera e propria correlazione con i vari aspetti che, come si credeva, dovrebbero tendere a riproporsi nei vari soggetti.

Questo non significa che sia "impossibile" ritrovare peculiarità simili tra le persone; ma semplicemente che "non è detto" che chi mostra certe caratteristiche ne possieda necessariamente altre correlate.

Di seguito forniremo comunque una breve descrizione della biotipologia di Sheldon, la più recente e "accreditata" (si fa per dire) tra le varie teorie di questo genere.

Nel 1940, Sheldon teorizzò la suddivisione di 3 somatotipi (successivamente approfonditi da altri specialisti quali Richard W. Parnell e Barbara H. Heath e J.E. Lindsay Carter):

Nota: è curioso notare come, nella maggior parte delle illustrazioni disponibili sui somatotipi, tutte le figure di riferimento vengano riprodotte con elevata muscolarità o con variazioni della massa grassa. Questo anche se, in origine, la biotipologia non era assolutamente incentrata su tali aspetti (o comunque, non solo su di essi); costituiva piuttosto un metodo di identificare personalità ed attitudini specifiche, soprattutto a scopo terapeutico (generale).

Mesomorfo

Il mesomorfo ha un fisico !perfetto!, caratterizzato da notevole massa muscolare ed una bassa percentuale di grasso.

Questi soggetti sono adatti a tutti gli sport e psicologicamente sono molto attivi e impegnati.

Difficile trovare degli hard-gainer in questa categoria, anche se alcuni hanno difficoltà a crescere i muscoli dell'arto inferiore.

Imbattersi in un mesomorfo puro è molto difficile e il più delle volte riescono ad aumentare il volume muscolare mantenendo una bassa percentuale di grasso con "qualsiasi" allenamento.

Avendo un potenziale genetico formidabile sono un po' diffidenti nel cambiare i loro abituali allenamenti a favore di una periodizzazione, anche se quest'ultima potrebbe impedire loro di avere una fase di stallo nei risultati che prima o poi avranno nel corso della loro vita sportiva.

Endomorfo

Accumula grasso con estrema facilità; infatti, ha spesso un'elevata percentuale di grasso corporeo.

Questi soggetti anno spalle curve e strette, un fisico tondeggiante con addome sporgente.

Solitamente sono molto espansivi.

Questi soggetti di solito sono anche abbastanza forti (il sovraccarico del grasso funge da peso e li rende più forti), alcuni invece sono degli hard-gainer con problemi di obesità.

Su questo somatotipo sono nate tantissime leggende metropolitane senza alcun fondamento scientifico.

A tal proposito si potrebbero sfatare alcuni miti:

  • E' completamente inutile e anzi dannoso fare esercizi di bodybuilding a velocità elevata, perché non hanno alcun vantaggio sull'organismo in questione;
  • E' poco saggio incentrare l'allenamento solo sull'attività aerobica, con la convizione che tali soggetti possano conservare più facilmente la massa magra.

Ectomorfo

L'ectomorfo è l'hard-gainer per eccellenza. Questi soggetti sono alti, esili, un ossatura minuta, con una muscolatura scarsa e una percentuale di grasso molto bassa.

Generalmente sono molto nervosi, irritabili e introversi.

Questa categoria dovrà sudare molto per avere risultati in palestra, ma con i dovuti accorgimenti e armati di molta pazienza i risultati verranno.

Logicamente, avendo un metabolismo veloce, la seduta di allenamento dovrà essere poco densa, breve e basata prevalentemente su esercizi multiarticolari di forza.

Sono stati identificati anche dei somatotipi intermedi, che vedono mischiarsi alcune caratteristiche di uno o dell'altro tipo - e che, a rigor di logica, rende del tutto inutile la classificazione stessa.

Meso-Ectomorfo

Il somatotipo meso-ectomorfo ha caratteristiche sia del meso che dell'ectomorfo - anche se, dicono, la maggior parte di questa categoria tende più verso l'ectomorfo.

La percentuale di grasso è bassa e gli arti superiori sono più muscolosi di quelli inferiori che hanno più difficoltà a crescere.

Meso-Endomorfo

In questo caso ci troviamo tra il mesomorfo e l'endomorfo.

I meso-endomorfi hanno una buona struttura muscolare ma con una percentuale di grasso elevata, specialmente nella zona addominale.

Le famose maniglie dell'amore sono tipiche di questa categoria e le spalle sono leggermente curve.