Quando riaprono Palestre e Piscine? Ultime Notizie sulla Riapertura in Primavera 2021

Quando riaprono Palestre e Piscine? Ultime Notizie sulla Riapertura in Primavera 2021
Ultima modifica 12.04.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Qual è la situazione attuale
  3. Quando Riaprono Palestre e Piscine?
  4. Che cosa si può fare oggi
  5. I commenti

Introduzione

La situazione sanitaria, e di conseguenza di tutto il Paese, continua a cambiare. Da oggi, lunedì 12 aprile, gran parte dell'Italia è di nuovo in fascia arancione. I dati sui contagi e la diffusione del Covid-19, infatti, stanno lentamente migliorando. Ora che la nuova fase dell'emergenza sembra essere rientrata, si torna a pensare alla riapertura di palestre e piscine, chiuse ormai da mesi. In realtà, non c'è ancora alcuna certezza in merito: prima di capire se e quando dare il via libera in questo senso, infatti, il governo e il Cts dovranno attendere perlomeno il prossimo monitoraggio dei dati (venerdì 16 aprile). Solo a quel punto potranno iniziare a   ragionare sul da farsi e capire meglio come muoversi.

Qual è la situazione attuale

Al momento l'Italia è in zona rossa o in zona arancione (la stragrande maggioranza delle regioni è in questa fascia). In entrambe queste zone, i centri sportivi sono chiusi: lo prevedono i decreti. Sempre secondo i decreti, fino a fine aprile nessuna regione dovrebbe passare in zona gialla: quella cioè in cui sarebbe possibile la riapertuta di palestre e piscine. Ma visto il miglioramento dei dati, si inizia a vociferare di un possibile sblocco anticipato. Due gli scenari possibili: o il divieto di zona gialla potrebbe cadere anticipatamente oppure il Governo potrebbe dare il via libera anche in fascia arancione. Nulla però è ancora certo. Si stanno attendendo i prossimi sviluppi. 

Venerdì 16 aprile, con il nuovo monitoraggio dei dati potrebbero emergere informazioni più precise. Se il trend positivo sarà confermato, forse, si potrà sperare in una riapertura anticipata. 

Quando Riaprono Palestre e Piscine?

Con tutta probabilità, anche se dovesse arrivare il via libera per una riapertura di palestre e piscine anticipata si procederà con gradualità. Difficilmente, i centri e gli impianti sportivi potranno lavorare a pieno regime fin da subito. Pur con i rigidi protocolli di sicurezza previsti per limitare i rischi, è improbabile che si riprenderà esattamente allo stesso punto in cui ci si è interrotti. Magari, in una prima fase saranno consentite solo lezioni individuali o di gruppo e gli spogliatoi si potranno utilizzare solo in maniera limitata. Ma si tratta solo di ipotesi. 

 

Quel che è certo è che gli esperti sono al lavoro. Infatti, come ha spiegato il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro "esiste un insieme di indicatori che contribuiscono a caratterizzare degli scenari dove progressivamente si andrà ad aprire, su questo si sta lavorando proprio nella prospettiva di maggio". 

Che cosa si può fare oggi

In attesa della riapertura di palestre e piscine, si può continuare a praticare sport così come è consentito da decreti e regolamenti. Sia in zona arancio sia in zona rossa è possibile effettuare attività sportiva all'aperto, ma all'interno del proprio comune e da soli, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone ed evitato gli assembramenti (che sono vietati). Si può uscire dai confini comunali solo se si scelgono attività, come running o ciclismo, in cui lo spostamento sia funzionale all'attività stessa: in ogni caso, partenza e arrivo devono essere nello stesso comune. Inoltre, è consentito uscire dal territorio comunale anche per raggiungere strutture sportive altrimenti non disponibili, come circuiti per praticare sci di fondo. 

Nelle aree rosse e arancio è possibile anche praticare attività motoria. In quelle rosse, però, solo nei pressi della propria abitazione, mentre in zona arancione all'interno del territorio comunale.

 

Contnuare a fare sport, del resto, è fondamentale. Si tratta, infatti, di una delle armi più potenti per mantenersi in salute e proteggere l'organismo. L'attività fisica fa bene anche all'umore e allo stato emotivo e psicologico, messo a dura prova dalla pandemia. 

I commenti

C'è chi, comunque, non sembra disposto ad aspettare la riapertura di palestre e piscine. "Sono certo che il 7 aprile molte palestre riapriranno: non hanno più niente da perdere, anche contro le norme. Dei verbali non frega più niente a nessuno, ora è questione di sopravvivenza": lo ha detto all'Adnkronos il presidente dell'Anpals, l'associazione nazionale delle palestre e strutture private sportive, Giampiero Guglielmi. Che ha anche aggiunto: "Per il 40% le strutture sono già scomparse, e per la ridicola riforma dello sport che mira al miglioramento delle condizioni lavorative resterà a spasso il 90% dei lavoratori. Per il governo evidentemente l'attività fisica non è fondamentale e sta distruggendo il settore. Ma il problema è che gli italiani sono già ammalati, in testa e fisicamente, l'obesità è al 40%".

"Impianti sportivi fermi fino a fine aprile? Se la cosa dovesse davvero essere così sarà un vero disastro, per lo sport italiano e per l'attività motoria. Gli impianti falliranno e i figli e nipoti dei ministri e parlamentari diventeranno dei ciccioni malaticci. Credo che la reazione dei gestori sarà veramente forte, sono alla canna del gas" ha detto sempre all'Adnkronos il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli.

 

In piscina, comunque, il rischio di contagio sarebbe bassissimo. Sembra che il cloro delle piscine inattivi il Coronavirus in maniera molto rapida ed efficace, perlomeno stando a un nuovo studio.