Ultima modifica 15.02.2017

A cura del Dott. D'Isa Raffaele

Modificazioni strutturali

L'apparato respiratorio tende a ridurre gradualmente la sua funzione con il passare degli anni.
Alla base della ridotta funzione respiratoria vi sono delle modificazioni strutturali:

  1. riduzione volumetrica dei corpi e dei dischi vertebrali che causano una chiusura della gabbia toracica
  2. ossificazione delle cartilagini condro-costali
  3. rigidità e deformazione dei legamenti articolari
  4. ipotrofia dei muscoli respiratori ed ausiliari.

Altre modificazioni si evidenziano a livello dei bronchi:

  1. la mucosa di rivestimento si assottiglia
  2. le ghiandole mucipare aumentano di volume
  3. la componente muscolare si riduce e prevale la struttura fibrosa
  4. gli anelli cartilaginei della trachea e dei bronchi tendono a calcificare perdendo la loro elasticità

L'epitelio bronchiale di rivestimento tende a perdere le ciglia vibratili che sono indispensabili per il loro allontanamento delle particelle di muco o corpuscolate.
Gli alveoli tendono a ridursi anche se l'aria nei polmoni è aumentata relativamente.
La dilatazione alveolare è determinata non solo dalle alterazioni del contenuto elastico, ma anche da variazioni fisico-chimiche del Surfactant.
A livello vascolare e polmonare i capillari sanguigni tendono a ridursi di numero e i vasi passano senza essere ossigenati a sufficienza; si altera così il rapporto tra il flusso di perfusione e territorio irrorato.
Le modificazioni elencate provocano delle alterazioni sull'apparato respiratorio che è soggetto a dei cambiamenti.
L'espirazione tende ad essere prolungata  ed equivalente come durata all'inspirazione, aumenta così la frequenza degli atti respiratori.

I dati recenti

Recenti ricerche hanno appurato che i processi di invecchiamento riguardano soprattutto tre punti:

  1. la meccanica respiratoria (ci riguarda da vicino)
  2. gli scambi di gas
  3. la regolazione della ventilazione

La meccanica respiratoria si suddivide in tre punti:

  1. le vie aeree
  2. le componenti della gabbia toracica
  3. i muscoli della respirazione (diaframma, addominali e intercostali).

Le vie aeree: non hanno dei cambiamenti rilevanti per quanto riguarda l'elasticità delle pareti ma, a causa di fattori ambientali ed atmosferici che premono sul lume, si crea una diminuzione del lume e delle vie aeree. La loro regolazione è modificata da fattori che agiscono nella parte interna, quindi la diminuzione in modo cronico del diametro del lume delle vie aeree.
Le componenti della gabbia toracica: la parete toracica è una struttura che permette la generazione di differenza di pressione e che sotto l'attività muscolare aiuta l'entrata e l'uscita d'aria. Con la diminuzione dell'elasticità muscolare la gabbia toracica tende ad essere e a divenire più rigida.
La parete toracica ha bisogno di più forza per generare l'inspirazione e l'espirazione forzata.
Con l'invecchiamento si sviluppa spesso una deformità "a forma di botte" della parete toracica.
I muscoli della respirazione: con l'invecchiamento tutta la muscolatura scheletrica subisce un'estesa atrofia, ma l'uso costante per il processo respiratorio tende a risparmiare i muscoli che eseguono il lavoro meccanico della respirazione tranquilla. Tuttavia, deve ancora essere dimostrato che anche i muscoli accessori (muscoli del collo e del torace) reclutati per la respirazione durante esercizio fisico energico sfuggano all'atrofia correlata all'età.
Per una migliore respirazione bisogna stimolare e incrementare la profondità del respiro, quindi un aumento del volume corrente anziché della frequenza respiratoria.


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