Se dici "acido glicolico" pensi subito a qualcosa che rinnova la pelle. Sai che è una sostanza che si trova in molti cosmetici, ma non sai bene cosa sia. Ebbene, è un attivo a pH acido che migliora l’aspetto del viso, riducendo rughe, discromie e in genere i segni dell’età.
Acido glicolico: che cos’è e a cosa serve
L’acido glicolico è ampiamente usato in cosmetica in virtù del suo altissimo potere esfoliante. Grazie alle piccole dimensioni delle sue molecole, penetra facilmente nell’epidermide e rompe i legami presenti tra le cellule corneali, cioè quelle che formano lo strato più esterno dell’epidermide, detto appunto strato corneo. In questo modo, l’acido glicolico permette l'eliminazione degli strati più superficiali, responsabili di un aspetto irregolare e spento della cute. Ciò favorisce il fisiologico ricambio cellulare e la formazione di un nuovo strato corneo, più regolare. Abbiamo descritto in termini biologici il processo dell’esfoliazione chimica, quel meccanismo che regala una superficie cutanea più liscia.
Come si usa?

L’efficacia esfoliante dell’acido glicolico dipende dalla sua concentrazione: più è alta più arriva in profondità. Nei cosmetici generalmente la percentuale di acido glicolico non è mai molto alta. Quantità elevate di attivo esfoliante sono riservate esclusivamente ai saloni estetici e ai medici. Naturalmente il peeling chimico con percentuali alte di acido glicolico è indicato per problematiche importanti della pelle, come ad esempio segni di photoaging molto visibili oppure cicatrici da acne. Per questo, andrà effettuato solo dietro valutazione dermatologica.
Per un’azione anti-età quotidiana ci si può fermare a percentuali molto più basse, come quelle presenti nei prodotti cosmetici per ottenere ottimi risultati di rinnovamento cutaneo.
Prodotti a base di acido glicolico: quali scegliere
Nell’uso professionale, questo elemento si trova in lozioni che l’estetista o il medico applicano sulla pelle, lasciano in posa e poi risciacquano.
Nell’uso casalingo, invece, l’acido glicolico si trova in sieri, creme e lozioni che, a differenza dei prodotti professionali, non vanno risciacquati ma lasciati agire per tutta la notte. Perché la notte? Perché è questo il momento più opportuno in cui far lavorare un attivo esfoliante: lontano dalle ore di luce, la pelle corre meno rischi di irritazioni, oltre ad essere più ricettiva. Il mattino dopo però il viso va sempre protetto con un filtro solare.

Peeling chimico fai da te: una innovazione per il tuo skin care
Una novità nelle formulazioni dei prodotti con acido glicolico è rappresentata dai dischetti anti-età già imbevuti. Sono racchiusi in vasetti (proprio come quelli delle creme) che ne preservano l’attivo: umettati e morbidi, i dischetti imbevuti con una percentuale di acido glicolico sono così pronti all’uso. In questo modo cambiano la gestualità del peeling chimico a casa, rendendola molto più pratica, poiché risolvono tutti quei dubbi in merito alle quantità di prodotto da applicare. Un semplice dischetto imbevuto, da passare su tutto il viso - perfettamente struccato - con lievi movimenti circolari, senza premere troppo.
Un esempio? Revitalift Laser X3 Dischetti Anti-età Peeling con Acido Glicolico di L’Oréal Paris: aiutano a rimuovere le cellule morte e a favorire un migliore assorbimento dei trattamenti della routine quotidiana. Con una concentrazione di complesso glicolico al 9,6% permettono di rimuovere le cellule morte sulla superficie della pelle, che diventa visibilmente più liscia e luminosa, già dopo l’utilizzo di un solo dischetto. Con l’utilizzo costante, dopo 4 settimane, le rughe sono ridotte, il colorito appare più uniforme e la grana della pelle affinata. Gli agenti lenitivi di cui è ricca la formula rendono il gesto gradevole e aiutano a ribilanciare la pelle durante l’utilizzo del prodotto.
Dischetti all’acido glicolico: come si usano?
Di sera sulla pelle pulita, cioè perfettamente struccata e asciutta. Se non si utilizzano trucchi, è bene detergere ugualmente la pelle con il prodotto più adatto in base alla sua tipologia, meglio se delicato. Il peeling non ha, infatti, la funzione di pulire la pelle dalle impurità quotidiane (smog, residui di trucco, tossine ecc.), ma aiuta a portare in superficie le nuove cellule epidermiche che sono “nascoste” dallo strato di cellule morte. Se viene effettuato su una pelle non detersa rischia non solo di essere meno efficace, ma anche di irritare la pelle.
A questo punto, bisogna passare ora un dischetto imbevuto di acido glicolico sul viso ed effettuare movimenti circolari, esercitando una lieve pressione nei punti in cui è necessaria una maggiore esfoliazione. Poiché il dischetto è umido, lasciare asciugare il viso e passare direttamente alla crema da notte. Non c’è bisogno di risciacquare né di applicare il tonico.
Il mattino dopo sarà necessario applicare sulla pelle una crema anti età con filtro solare da SPF 20 in su, per rinforzare l’azione contro i segni del tempo propria dell’acido glicolico. È un gesto beauty consigliato tutti i giorni, ma che nei periodi in cui si sottopone la pelle a cicli esfolianti con acidi diventa d’obbligo. Il peeling chimico aumenta, infatti, la sensibilità cutanea alle radiazioni UV, e va sempre abbinato ad una protezione solare.