Endomorfo, mesomorfo ed ectomorfo: i somatotipi
Endomorfo, mesomorfo ed ectomorfo sono i tre somatotipi / mesotipi / biotipi riconosciuti dalla più recente scuola antropologica ed antropometrica che si è occupata di classificare i soggetti in base alla correlazione tra fisicità e comportamento.
Il somatotipo viene quindi definito in base alle caratteristiche antropometriche e psicologico-comportamentali del soggetto.
Nel 1940, Sheldon introdusse il concetto di somatotipo differenziando tre profili ben distinti; il concetto venne successivamente rielaborato da altri studiosi.
Oggi questo genere di catalogazione è in disuso, perché considerata obsoleta, vista l'assenza di prove scientifiche a sostegno dei suoi principi.
Vediamola più nel dettaglio.
Componente endomorfica (7,1,1)
Spalle strette e fianchi larghi, corpo molle, grasso corporeo elevato, viscerotonico.
Componente mesomorfica (1,7,1)
Muscoloso, aspetto maturo, pelle spessa, postura corretta, somatotonico.
Componente ectomorfica (1,1,7)
Aspetto giovanile, alto, poco muscoloso, intelligente, cerebrotonico.
Come valutare il somatotipo?
L'aspetto morfologico può essere definito attribuendo un punteggio variabile da 1 (minimo) a 7 (massimo) ad ognuna di queste tre componenti.
La prima cifra indica la componente endomorfica, la seconda cifra indica la componente mesomorfica e la terza quella ectomorfica.
In questo modo il numero 247 indica caratteristiche endomorfiche ridotte, mesomorfiche medie e caratteristiche ectomorfiche elevate.
Aspetti Psicologici
Come anticipato, Sheldon non si limitò a studiare le caratteristiche fisiche; associò ad ogni componente anche dei determinati tratti psichichici:
Somatotipo e Sport
Ognuna delle tre caratteristiche individuate da Sheldon è necessaria per primeggiare in determinati sport.
Per esempio la componente ectomorfica risulta essenziale negli sport di fondo e nel salto in alto dove il peso corporeo rappresenta un limite importante per la prestazione.
La componente mesomorfa è caratteristica degli sport di potenza, mentre quella endomorfica degli sport di contatto come il sumo.