Lo "SBUBBONE" : un amico sincero per la crescita muscolare?

Ultima modifica 23.12.2019

Quanti di noi miscelano vari ingredienti al fine di costituire una bevanda nutriente (in gergo sbubbone) pratica da trasportare e piacevole da assumere in sostituzione di un vero pasto? Credo praticamente tutti noi praticanti di qualche sport o semplici frequentatori di palestre. Il ritmo di vita frenetico e la maggior parte del tempo trascorso fuori casa per studio o lavoro rendono quasi impossibile preparare e consumare tutti i canonici 5-6 pasti al giorno ottimali per un perfetto sviluppo fisico.
Ecco allora che l'industria degli integratori propone barrette e buste sostitutive dei pasti, oltre alle classiche polveri proteiche o glucidico-proteiche. Il problema però è sapere se una di queste buste è effettivamente sostitutiva di un pasto.
Esaminiamo ad esempio la composizione di un comune weight gainer o di una busta sostitutiva (oltre il 60% di carboidrati e meno del 30% di proteine) per un apporto calorico di circa 350-400 calorie. Vi mangiate due toast, avrete gli stessi valori e probabilmente non vi cadano i denti per atrofia!
Considerate anche che la classica "dieta mediterranea-italiana" a meno di non mangiare montagne di lasagne e abbacchio, apporta circa 1.800 calorie, che possono essere eccessive o troppo poche a seconda che si voglia dimagrire, aumentare la muscolatura, ottimizzare la performance.
Aggiungere quindi gli sbubboni, senza aver fatto PRIMA un piano dietetico preciso, serve solo a buttare via i soldi.
Addirittura, nella maggior parte dei casi, succede che si sostituiscano uno o più pasti con lo sbubbone, quindi non solo non arriva ad ottenere un bilancio calorico ottimale, ma si ottiene un totale calorico insufficiente o sbagliato e costoso.
Ed ecco allora che lo sbubbone da amico sincero del body builder diventa quasi un nemico insidioso che può illudere le aspettative e vanificare gli sforzi.
Dobbiamo quindi ritornare al punto focale della dieta culturistica per sviluppare i muscoli e mantenere basso il grasso corporeo.
Quindi vediamo per punti:

a) calcolare attentamente l'introito calorico. Calcolarlo in relazione al metabolismo, al dispendio energetico quotidiano, alle finalità. È inutile mangiare montagne di proteine se poi mancano i carboidrati, oppure se la quota calorica complessiva è insufficiente o sovrastimata. E' anche assurdo pensare di assumere chissà quante proteine e poi mangiare solo una busta di bresaola!

b) consumare quanti più pasti possibili in maniera tradizionale e costituiti da nutrienti veri: non saltare mai la colazione ma farla diventare uno dei tre pasti principali. Per chi ha fretta, a pranzo invece del panino, mangiare una insalatona con tonno, uova e mozzarella e tutte le volte che si fa una pausa al bar, invece del caffè prendere un toast liscio con una spremuta o un bicchiere di latte o almeno un cappuccino (senza brioche).

c) cercare di non sostituire mai ai pasti tradizionali, uno o più sbubboni. Tenere gli sbubboni solo per quei pochi momenti in cui è veramente scomodo mangiare (prima di andare a letto, subito dopo la palestra ecc.).

d) rieducare l'organismo a mangiare cibi veri, "real food" dicono gli americani.

Quindi, dopo esservi rovesciati nel gargarozzo un qualsiasi sbubbone, pensate se prima avete mangiato veramente. Buon appetito!