Ultima modifica 05.02.2020

Generalità

Il volvolo è il fenomeno di anomala torsione di un tratto d'intestino su sé stesso e rispetto alla porzione di mesentere che supporta tale tratto.
Più frequente nei neonati e nei bambini molto piccoli, il volvolo può degenerare in due pericolose complicanze: nel blocco intestinale (od occlusione intestinale) e in una riduzione dell'apporto di sangue al tratto di intestino oggetto di torsione.
volvoloLa principale causa di volvolo è la cosiddetta malrotazione intestinale, un difetto congenito che un individuo sviluppa durante la vita fetale.
Il volvolo è causa di diversi sintomi, tra cui dolore addominale, crampi all'addome, vomito, nausea, gonfiore addominale e flatulenza.
Per evitare che il volvolo abbia gravi conseguenze, talvolta anche letali per il paziente, sono fondamentali una diagnosi e un trattamento tempestivi.

Cos'è il volvolo?

Volvolo è il termine medico che descrive l'anomala torsione di un'ansa d'intestino su sé stessa e rispetto alla porzione di mesentere che supporta tale ansa.
Più frequenti nei neonati e nei bambini molto piccoli, gli episodi di volvolo possono risultare fatali per l'effetto di due importanti conseguenze.
La prima importante conseguenza consiste nel cosiddetto blocco intestinale. Conosciuto anche come occlusione intestinale, il blocco intestinale è quella grave condizione medica caratterizzata dalla presenza di un'ostruzione parziale o completa in un punto dell'intestino, tale da rallentare (se è parziale) o bloccare (se è completa) il transito dei prodotti della digestione; quando l'ostruzione è severa e i trattamenti non sono tempestivi, il blocco intestinale può risultare fatale per il paziente.
La seconda importante conseguenza è il ridotto apporto di sangue al tratto di intestino interessato (ischemia intestinale). Per gli organi del corpo umano – intestino compreso – un ridotto apporto di sangue è causa di danno e sofferenza, in quanto comporta una minore ossigenazione delle singole cellule. Se il minor apporto di sangue alle cellule dell'intestino è prolungato, dal danno cellulare si passa progressivamente alla morte cellulare per necrosi.

Epidemiologia

Il volvolo è un fenomeno, in generale, poco comune. Secondo alcune stime, le aree geografiche del Mondo in cui è più frequente sarebbero l'Africa, il Medio Oriente e l'India.
In un Paese come gli Stati Uniti, il fenomeno del volvolo ha un'incidenza annuale alquanto bassa, pari a circa 2-3 casi ogni 100.000 abitanti.
Il volvolo può colpire persone di ogni età; tuttavia, come si è ricordato, in base alle stime statistiche è più diffuso nella popolazione giovanile.

Il volvolo non intestinale

Una torsione simile a quella che contraddistingue il volvolo a carico dell'intestino può riguardare anche un altro organo dell'apparato digerente: lo stomaco.
Il fenomeno di torsione dello stomaco su sé stesso è detto volvolo gastrico; l'aggettivo “gastrico”, in queste circostanze, è fondamentale per distinguerlo dalla semplice parola “volvolo”, che tradizionalmente si riferisce a una problematica dell'intestino.

Cause

La principale causa di volvolo è un difetto congenito dell'intestino, chiamato malrotazione intestinale.

La malrotazione intestinale è, sostanzialmente, la condizione risultante dallo scorretto arrotolamento, durante lo sviluppo fetale, di quello che sarà il futuro intestino. In altre parole, la malrotazione intestinale è il risultato dell'errata disposizione di ciò che, nel feto, rappresenta l'intestino dell'essere umano alla nascita.
In genere, lo sviluppo del volvolo, per effetto di una malrotazione intestinale, si verifica durante i primissimi mesi di vita.

Cause minori di volvolo

Tra le cause meno comuni di volvolo, figurano:

Fattori di rischio del volvolo

Tra i fattori di rischio del volvolo, figurano:

  • La presenza di difetti congeniti a carico dell'intestino, come per esempio la malrotazione intestinale (una delle principali condizioni mediche associate allo sviluppo di un volvolo);
  • La presenza di dolicocolon, ossia di un colon molto più lungo del normale;
  • La malattia di Hirschsprung;
  • La gravidanza;
  • Le aderenze addominali con sede intestinale;
  • La stitichezza prolungata;
  • Una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari.

Tipi di volvolo

Assumendo come parametro distintivo la sede della torsione a carico dell'ansa intestinale, i medici distinguono il volvolo in:

  • Volvolo ciecale. La torsione riguarda il primo tratto dell'intestino crasso, chiamato anche cieco;
  • Volvolo sigmoideo. La torsione ha sede sul tratto dell'intestino crasso noto come sigma (o colon sigma);
    Il volvolo sigmoideo è il tipo di volvolo più comune.
  • Volvolo del colon trasverso;
  • Volvolo ileo-sigmoideo. È una tipologia di volvolo molto particolare, in cui un tratto di ileo forma un nodo attorno al colon sigma;
  • Volvolo della fessura splenica. La torsione riguarda la curvatura del colon che separa il colon trasverso e il colon discendente.
    Il volvolo della fessura splenica è la tipologia di volvolo più rara.

Sintomi, segni e complicazioni

La sintomatologia precisa di un volvolo dipende da dove ha sede quest'ultimo, lungo l'intestino. Quindi, ogni tipo di volvolo causa sintomi e segni caratteristici.
Un elenco riassuntivo di tutte le possibili manifestazioni che possono scaturire da un volvolo include:

Quadro sintomatologico del volvolo ciecale e del volvolo sigmoideo

Il volvolo ciecale e il volvolo sigmoideo sono tra le due tipologie di volvolo più comuni, quindi vale la pena soffermarsi su di loro per descriverne la sintomatologia.
Nel volvolo ciecale, i sintomi predominanti sono: nausea, vomito e flatulenza.
Nel volvolo sigmoideo, invece, i disturbi predominanti sono il dolore addominale e la stipsi.

In che modo i neonati manifestano il dolore addominale?

I neonati e i bambini molto piccoli non riescono a comunicare, come farebbe un adulto, la sofferenza dolorosa all'addome. Tuttavia, riescono ugualmente a farsi capire in due modi decisamente chiari: le crisi di pianto e rannicchiando le gambe verso il torace (questo movimento è, per loro, un sollievo dal dolore).

Da cosa dipende la presenza di sintomi?

Durante gli episodi di volvolo, la presenza di sintomi è dovuta a due  meccanismi già noti ai lettori:

  • Il blocco intestinale (od occlusione intestinale)
  • La riduzione dell'apporto di sangue al tratto di intestino protagonista della torsione (ischemia).

Condizioni congenite associate al volvolo

Secondo alcuni studi statistici, il 70% dei neonati che soffrono di volvolo presenta difetti congeniti, tra cui: l'ernia diaframmatica congenita, la gastroschisi, l'onfalocele, malformazioni anorettali, malformazioni cardiache, malformazioni del fegato e malformazioni della milza.

Complicazioni

Le complicazioni di un volvolo sono le stesse del blocco intestinale (perforazione intestinale, perdita di sangue e infezioni) e dell'ischemia intestinale (morte della sezione di intestino che non riceve più appropriati livelli di ossigeno).

Quando rivolgersi al medico?

Alla luce delle possibili complicanze di un volvolo, quest'ultimo rappresenta un'urgenza medica, a cui bisogna prestare soccorso immediato fin dai primi sintomi.

Diagnosi

In genere, la diagnosi di volvolo richiede:

  • Un accurato esame obiettivo e un'attenta anamnesi.
    Rappresentano, di solito, il primo step del percorso diagnostico. Permettono al medico di conoscere e valutare i sintomi, e di farsi un'idea di quali potrebbero essere le cause;
  • La radiografia dell'addome. Serve ad approfondire quanto emerso dall'esame obiettivo e dall'anamnesi. Di norma, se c'è un volvolo, la radiografia dell'addome lo evidenzia senza particolari difficoltà;
  • La TAC addominale. Fornisce una visione altamente dettagliata degli organi addominali, intestino compreso. È utile per studiare approfonditamente il grado di severità di un volvolo e le conseguenze che quest'ultimo ha sull'irrorazione sanguigna della porzione di intestino soggetta a torsione. Il suo impiego nei pazienti giovani è sconsigliato;
  • L'ecografia addominale. Sostituisce la TAC addominale, quando il paziente è un neonato o un bambino molto piccolo. Quindi, serve a studiare il volvolo e come questo compromette il flusso sanguigno all'intestino (chiaramente laddove risiede la torsione)
  • Il clistere a base di solfato di bario (o clisma opaco). È un esame radiologico che permette di individuare e analizzare nei dettagli gli episodi di volvolo lungo il tratto colon-retto dell'intestino crasso.

Terapia

Dopo l'ospedalizzazione del paziente – fondamentale in ogni situazione di volvolo – il trattamento varia in relazione a due fattori: prima di tutto, la gravità della torsione a carico dell'intestino e, in secondo luogo, la posizione della torsione.
Attualmente, per la cura del volvolo, esiste sia un trattamento conservativo che un trattamento chirurgico.

Chirurgia o trattamento conservativo: su cosa si basa la scelta?

In generale, al cospetto di un caso di volvolo, i medici ricorrono al trattamento conservativo, quando la torsione è clinicamente lieve, e al trattamento chirurgico, quando la torsione è severa.
Occorre precisare che, sulla scelta del tipo di trattamento, la gravità della torsione è un fattore determinante, ma non può e non dev'essere l'unico elemento considerato. Infatti, è importante prendere in considerazione anche: l'età del paziente (es: in un paziente anziano la chirurgia è sconsigliata), la sua storia clinica, il suo stato di salute generale ecc.

Ospedalizzazione: cosa comporta?

L'ospedalizzazione comporta il monitoraggio delle condizioni di salute del paziente e la somministrazione a quest'ultimo, tramite una linea intravenosa, di liquidi, per evitare la disidratazione, e antibiotici, a scopo profilattico contro le infezioni batteriche.
In alcune circostanze, l'ospedalizzazione prevede anche la ventilazione meccanica e l'intubazione del paziente.

Esempio di trattamento conservativo nel volvolo sigmoideo

Il trattamento conservativo per il volvolo sigmoideo consiste nella decompressione del colon sigma attraverso le tecniche di sigmoidoscopia o colonscopia.
Se questo trattamento è incapace di annullare la torsione a carico dell'ansa intestinale, è necessario ricorre alla chirurgia.

Esempio di trattamento chirurgico nel volvolo ciecale

Uno dei più famosi trattamenti chirurgici per la cura degli episodi gravi di volvolo è la cosiddetta procedura di Ladd.
Indicata specificatamente nei casi di volvolo ciecale, la procedura di Ladd permette di annullare, con ottimi risultati, la torsione intestinale, correggendo quindi l'anomalia presente.

Cosa capita nei casi con complicanze?

In genere, un volvolo caratterizzato da complicanze richiede un trattamento chirurgico estremamente invasivo, che prevede la rimozione della porzione d'intestino interessata dal blocco intestinale e dall'ischemia.

Prognosi

La prognosi in caso di volvolo dipende principalmente dalla tempestività delle cure. Infatti, più il trattamento è tempestivo e maggiori sono le probabilità che il volvolo si risolva positivamente.

Quando sono più frequenti le recidive?

Secondo quanto riportano diversi studi statistici, il volvolo ha maggiori probabilità di ripresentarsi dopo un trattamento conservativo.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza