Velocità di Eritrosedimentazione (VES): Esami del Sangue, Significato e Quando Preoccuparsi

Velocità di Eritrosedimentazione (VES): Esami del Sangue, Significato e Quando Preoccuparsi
Ultima modifica 28.02.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. VES Alta – Cause
  6. VES Bassa - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

La velocità di eritrosedimentazione (VES) è un indice infiammatorio.
Come ricorda il suo stesso nome, questo esame misura la velocità con cui gli eritrociti (globuli rossi) - presenti in un campione di sangue reso incoagulabile - sedimentano sul fondo della provetta che li contiene. Il parametro viene espresso in millimetri di sedimento prodotto in un'ora.
Molti processi patologici possono determinare un aumento della velocità di eritrosedimentazione: infezioni di vario genere, anemia, infiammazioni e alcuni processi tumorali.
Occorre precisare che la VES è un indice aspecifico (cioè generico) e dev'essere interpretata nel contesto di altre indagini cliniche mirate. In altre parole, se gli altri parametri risultano nella norma, il riscontro di un valore elevato di VES non deve indurre preoccupazione.

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Cos'è

Cos'è la Velocità di Eritrosedimentazione o VES?

VES è l'acronimo di “velocità di eritro-sedimentazione”, un esame del sangue introdotto in diagnosi intorno agli anni '20 del secolo scorso.
Nel sangue, i globuli rossi tendono a rimanere in sospensione, separati gli uni dagli altri grazie alla carica negativa di membrana che ostacola la formazione di aggregati (rouleaux).

In condizioni normali, la componente proteica del plasma è tale da preservare la carica di superficie delle emazie. Al contrario, quando nel corpo si instaurano processi flogistici, l'aumentata concentrazione ematica di proteine tipiche dell'infiammazione (tra cui il fibrinogeno e la proteina C reattiva) porta a un indebolimento delle forze repellenti. I globuli rossi, di conseguenza, tendono ad aggregarsi, con formazione di rouleaux ad alta tendenza a precipitare. Tanto più grossolani risultano tali ammassi, tanto più rapida è la sedimentazione.
La VES, per l'appunto, misura la velocità di sedimentazione delle emazie nel plasma, in mm per ora, quando il campione di sangue viene lasciato riposare in un'apposita pipetta.
Per quanto detto, la VES rappresenta un indice aspecifico di flogosi; non stupisce, quindi, che essa aumenti nelle malattie reumatiche, nelle infezioni croniche e nelle patologie a decorso infausto, come i tumori maligni con metastasi.

  Età
(anni)
VES media
(mm/h)
Range
(mm/h)
Uomini 20-49 5 0-13
50-69 7 0-19
Donne 20-49 9 0-21
50-69 12 0-28

Perché si Misura

A cosa serve la VES?

La velocità di eritrosedimentazione (VES) è un test semplice, che fornisce informazioni generali circa la presenza o l'assenza di un'infiammazione e che ne misura indirettamente l'entità.

L'andamento della VES permette anche di monitorare il decorso di una malattia già diagnosticata.

L'infiammazione è una parte della risposta immunitaria dell'organismo. Questa può essere acuta, sviluppandosi rapidamente (ad esempio, dopo un trauma o nel corso di un'infezione) oppure può protrarsi nel tempo (cronica) in presenza di malattie come le patologie autoimmuni o il cancro.

La velocità di eritrosedimentazione è un parametro utilizzato come supporto nel rivelare l'infiammazione associata ad alcune patologie, quali:

  • Infezioni;
  • Tumori;
  • Patologie autoimmuni.

La VES è un test non specifico: risultati elevati indicano spesso la presenza di infiammazione senza indicare al medico esattamente dov'è situata tale infiammazione e da cosa è provocata.
Per questa ragione, è solitamente utilizzata in combinazione ad altri test, come il dosaggio della proteina C reattiva (PCR), gli anticorpi antinucleo (ANA), il fattore reumatoide, il fibrinogeno ed altri esami generici, come il pannello metabolico totale o l'emocromo con formula.

Quando viene indicato l'esame?

La velocità di eritrosedimentazione viene misurata per determinare la presenza di un'infiammazione, che può essere causata da una o più condizioni o patologie, quali: infezioni, tumori o malattie autoimmuni.
Inoltre, l'esame è utile per supportare la diagnosi e monitorare il decorso e la risposta terapeutica di specifiche patologie, tra cui: artrite transitoria, vasculite sistemica, artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico (LES).
Il medico può prescrivere tale esame quando il paziente presenta segni e sintomi che possono associarsi a un'infiammazione, come:

Valori normali

In condizioni normali, il valore della VES è di circa 10-20 mm all'ora.


Con l'età la VES presenta un incremento lento ma definitivo, anche nei soggetti clinicamente sani, per cui i range di normalità variano in relazione alla fascia d'età di appartenenza. Nelle donne, i valori sono leggermente superiori rispetto agli uomini.

I massimi valori di VES considerati normali sono espressi dalla formula di Miller:


Ves

VES Alta – Cause

Come anticipato, un incremento della Velocità di Eritrosedimentazione suggerisce la presenza di un'infiammazione in corso, anche se non ci dice alcunché sulla sua natura.
Di conseguenza, l'entità della VES è proporzionale a quella della flogosi, ma non necessariamente alla gravità della malattia.

Un altro grosso limite è che la VES può essere normale anche se l'infezione è già in atto, oppure può risultare elevata quando ormai si è già guariti. L'attenuazione delle cariche negative eritrocitarie per mezzo delle suddette proteine della flogosi, non è infatti immediata, ma richiede alcuni giorni. Analogamente, anche la normalizzazione dei valori è tardiva.
Tra i vari fattori che influenzano in senso positivo o negativo i valori della VES (vedi tabella), l'anemia è il principale elemento di disturbo. La VES è infatti inversamente proporzionale all'ematocrito, per cui risulta elevata in condizioni di anemia. Anche la forma e il volume delle emazie influenzano la velocità di eritrosedimentazione, dal momento che gli sferociti e i microciti (globuli rossi, rispettivamente, di forma sferica e di dimensioni inferiori alla norma) sedimentano più lentamente.
Alti valori di VES si registrano anche nella necrosi tissutale (per esempio in seguito a un trauma), durante la gravidanza ed in alcune malattie linfoproliferative nelle quali una o più immunoglobuline sono secrete in elevate concentrazioni.

Fattori che influenzano la VES
Anemia; Caldo; MCV elevato (macrociti), iperproduzione congenita di un'α-globulina VES
Aumentata
Poliglobulia; freddo; MCV basso (microciti) VES
Diminuita

Un rialzo da lieve a moderato della VES - non riconducibile a particolari malattie - dovrebbe indurre a ripetere il test dopo qualche mese, piuttosto che intraprendere una costosa ricerca della malattia occulta.
Alcuni farmaci possono aumentare la VES, come il destrano, la metildopa, i contraccettivi orali, la penicillamina procainamide, la teofillina e la vitamina A. Nelle donne, poi, le mestruazioni e la gravidanza possono causare un temporaneo rialzo del parametro.

VES Bassa - Cause

La velocità di eritrosedimentazione appare inferiore alla norma in presenza di anemia drepanocitica, policitemia e insufficienza cardiaca. Un danno a carico del fegato - organo deputato alla sintesi delle proteine plasmatiche incluse quelle dell'infiammazione - può diminuire i valori della VES anche in presenza di concomitanti patologie che normalmente ne elevano i valori. Analogo risultato in presenza di malnutrizione.
Alcuni farmaci come l'aspirina, il cortisone e il chinino possono diminuire la VES.
Se il valore della VES è piuttosto basso - vicino a 0 mm all'ora - la causa può essere una allergia o uno stato di disidratazione dell'organismo.

Come si misura

Per l'analisi della velocità di eritrosedimentazione occorre effettuare un prelievo di sangue da una vena del braccio.
L'esame della VES misura, in particolare, il tempo che gli eritrociti (globuli rossi) impiegano a precipitare (sedimentare) in un campione di sangue posto in una provetta lunga e stretta, di altezza standard.

Il risultato è riportato in millimetri di fluido (plasma) che sono presenti nella porzione superiore del tubo dopo un'ora.
Quando un campione di sangue è posto nella provetta, normalmente le cellule sedimentano relativamente piano, lasciando il plasma più chiaro.
I globuli rossi sedimentano più velocemente in presenza di un'aumentata concentrazione di proteine nel sangue in risposta all'infiammazione, in particolare di quelle chiamate “di fase acuta” (come la proteina C reattiva ed il fibrinogeno).

Preparazione

Il paziente può sottoporsi al prelievo di sangue dopo un digiuno di almeno 3 ore.

Solitamente, i farmaci non influiscono sul risultato, ma è sempre consigliabile informare il medico su un'eventuale terapia in corso, in modo che possa avere un'idea globale dello stato di salute in cui si trova la persona.

Interpretazione dei Risultati

Il risultato della VES è riportato in millimetri di fluido (plasma) presenti nella porzione superiore del tubo di altezza standard dopo un'ora (mm/ora). Essendo un marcatore non specifico di infiammazione, l'esito dell'esame deve essere rapportato ad altri reperti clinici, ai sintomi del paziente e ai risultati di altre indagini di approfondimento.
Dopo aver valutato il quadro completo, il medico sarà in grado di confermare o scartare la diagnosi sospettata.

VES Alta

  • Senza alcun sintomo indicativo di una specifica patologia: di solito, la VES non fornisce abbastanza informazioni per effettuare decisioni mediche. Inoltre, un risultato normale non può escludere infiammazioni o altre condizioni.
  • VES moderatamente elevata: valori vicini o poco più alti di 20 millimetri in 1 ora, si riscontrano in caso di gravidanza oppure nel corso di un'infezione causata da batteri (come, per esempio, la faringite) o di un'anemia, ma anche in età avanzata.
  • VES molto alta: può essere determinata da uno stato infiammatorio come l'artrite reumatoide, da un'epatopatia, da un'insufficienza renale, da un trauma e via dicendo, fino a far sospettare la presenza di un tumore quando il valore è superiore a 100 millimetri dopo 1 ora.

Quando una patologia viene monitorata nel tempo, l'aumento di VES può indicare un aumento dell'infiammazione o una scarsa risposta alla terapia; una VES normale o diminuita può indicare una risposta appropriata al trattamento.

VES Bassa

Una VES bassa può essere osservata in quelle patologie in cui la normale sedimentazione dei globuli rossi è inibita, come in presenza di: policitemia, leucocitosi e in alcune malattie caratterizzate da anomalie proteiche.
Anche nelle patologie caratterizzate da anomalie della forma dei globuli rossi (come nell'anemia falciforme in cui le emazie hanno una forma a falce) si può riscontrare una VES bassa.
Una velocità di eritrosedimentazione ridotta si riscontra anche in presenza di allergie e disidratazione.


Malattie che influenzano la VES
Anemia, endocarditi, malattie renali, osteomielite, gravidanza, febbre reumatica, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sifilide, malattie della tiroide, tubercolosi, mononucleosi altre condizioni infiammatorie. VES
Aumentata
Infezioni sistemiche (setticemia); arterite a cellule giganti; mieloma multiplo; iperfibrinogenemia; macroglobulinemia; vasculiti necrotizzati; polimialgia reumatica. VES
molto
Aumentata
Insufficienza cardiaca, policitemia, iperviscosità, basso livello di proteine nel plasma (in seguito a danni epatici), ipofibrinogenemia, anemia drepanocitica. VES
Diminuita

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici