Ultima modifica 08.11.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Tiroide
  3. Perché si Misurano
  4. Valori normali
  5. Valori Alti - Cause
  6. Valori Bassi - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

La funzionalità della tiroide può essere indagata attraverso un semplice esame del sangue, durante il quale si misurano i livelli di alcune proteine e ormoni connessi all'attività della ghiandola.
Oggi, sono sempre più numerosi i soggetti che desiderano conoscere i valori ematici di questi ormoni, dal momento che la tiroide ha un'influenza estremamente importante sul metabolismo corporeo. Tali valori hanno anche un importantissimo significato diagnostico e permettono di valutare l'adeguatezza della terapia intrapresa.

Valori Tiroide - Esame del Sangue

Tiroide

Funzioni della Tiroide

Gli esami per la funzionalità tiroidea sono indagini che vengono prescritte quando il medico sospetta un qualche problema alla tiroide. Questa piccola ghiandola endocrina, situata nella porzione anteriore del collo, riveste un ruolo piuttosto importante nella regolazione del metabolismo energetico, producendo ormoni - come la tiroxina (T4), la triiodotironina (T3) e la calcitonina - che attraverso il circolo sanguigno arrivano a ogni parte del corpo.
Gli ormoni tiroidei danno alle cellule un segnale da cui dipende la velocità di consumo di energia e la sintesi proteica; inoltre, questi ormoni intervengono nei processi di accrescimento e di sviluppo, di produzione del calore corporeo e di accumulo e distribuzione dei sali minerali nell'organismo.

Disturbi della Tiroide

A volte, possono verificarsi delle alterazioni della tiroide. Per esempio, se una persona dimagrisce senza motivo, è nervosa e soffre d'insonnia, potrebbe esserci un problema di eccessivo funzionamento della ghiandola. Al contrario, una sensazione di perenne stanchezza, l'aumento di peso o una leggera depressione possono essere le spie di una scarsa attività tiroidea. Anche la comparsa di noduli rappresenta un segno di possibili alterazioni a carico della tiroide.
Pertanto, in base ai sintomi manifestati dalla persona, il medico può decidere di prescrivere specifici esami del sangue per controllare il dosaggio degli ormoni tiroidei e approfondire il quadro clinico.

Perché si Misurano

Il corretto percorso di accertamento, di un eventuale malfunzionamento della tiroide, prevede che i possibili campanelli d'allarme vengano anzitutto approfonditi con il proprio medico di base. Nel caso in cui lo ritenga opportuno, il medico può quindi prescrivere gli esami più adeguati per controllare lo stato di salute della ghiandola e rilevare eventuali alterazioni tiroidee.

TSH

Solitamente, il primo esame indicato è la determinazione dell'ormone tireostimolante (TSH), il quale viene prodotto dall'ipofisi e agisce sulla tiroide stimolando la liberazione degli ormoni T3 e T4 nel circolo sanguigno.

Il dosaggio del TSH è comunemente ritenuto l'esame più accurato per analizzare l'attività della ghiandola tiroidea. Il test permette di identificare situazioni di ipotiroidismo e ipertiroidismo:

  • se il TSH è ridotto, significa che la ghiandola sta funzionando troppo (ipertiroidismo);
  • in caso contrario, se presenta valori elevati, la tiroide sta lavorando troppo poco (ipotiroidismo). 

Inoltre, quest'esame è utile per lo screening di ipotiroidismo nei neonati e per monitorare la terapia sostitutiva tiroidea.

Ormoni tiroidei

Se il livello del TSH è anormale, il medico prescriverà un dosaggio del T4 totale e/o T4 libero, per confermare la diagnosi sospettata.

Oltre a tale determinazione, può essere richiesto anche il dosaggio del T3 totale o libero.

Altri esami di laboratorio

Altre analisi utili a spiegare eventuali disfunzioni tiroidee comprendono:

Solo in alcuni casi particolari, per capire se esistono anomalie, vengono effettuati esami di laboratorio più complessi, come il test del TRH (noto anche come test di stimolazione del TSH).

Indagini strumentali

Se i risultati dei test di laboratorio evidenziano valori non corretti, allora l'endocrinologo potrà approfondire la valutazione prescrivendo uno o più esami strumentali, tra cui ecografia, scintigrafia con radioisotopo (radioiodio o tecnezio 99m pertecnetato) e agoaspirato.

Valori normali

Valori tiroidei normali
Tiroxina (T4) totale (TT4) 60 - 150 nmoli/L
Tiroxina (T4) libera (fT4) 10 - 25 pmoli/L
Triiodotironina (T3) totale (TT3) 1,1 - 2,6 nmoli/L
Triiodotironina (T3) libera (fT3) 3,0 - 8,0 pmoli/L
Ormone tireo-stimolante (o tireotropina) (TSH) 0.15 - 3,5 mU/L

NOTA BENE: i range di normalità possono variare da laboratorio a laboratorio; inoltre, vengono talvolta impiegate unità di misura differenti (ad es. mcg/dl e ng/dl): in tal caso, i valori numerici sono completamente differenti da quelli elencati.

I valori di riferimento possono variare anche in base all'età e in gravidanza.

Valori Alti - Cause

  • Ormone T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina): se il risultato del dosaggio è più alto dei valori normali (generalmente per entrambi gli ormoni) significa che la persona soffre probabilmente di ipertiroidismo, la cui forma più comune è il morbo di Basedow-Graves. In altri casi, l'ipertiroidismo può essere causato da noduli alla tiroide.
  • FT3 e FT4: se il loro valore è più alto del normale, significa che la persona soffre di ipertiroidismo.
  • TSH od ormone tireotropo: generalmente, il suo valore è alterato ed è molto alto quando la persona soffre di ipotiroidismo.

Valori Bassi - Cause

  • Ormone T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina): se il risultato è più basso rispetto ai valori normali, si tratta probabilmente di ipotiroidismo, cioè di una riduzione della funzionalità della tiroide, con carente produzione di ormoni. Spesso, però, i valori risultano nella norma anche se si soffre di ipotiroidismo. In ogni caso, questa malattia può essere presente fin dalla nascita, ma può esordire anche in età adulta oppure può essere dovuta alla tiroidite di Hashimoto.
  • FT3 e FT4: se il loro valore è più basso del normale, significa che la persona soffre di ipotiroidismo.
  • TSH o ormone tireotropo: un suo valore molto basso indica la presenza di ipertiroidismo.

Come si misura

Gli esami volti a testare la funzionalità tiroidea prevedono semplicemente un prelievo di sangue.

Preparazione

Il prelievo di sangue dev'essere preceduto da un periodo di digiuno di almeno otto ore.

Interpretazione dei Risultati

In genere, i valori di T3 e T4 risultano rispettivamente alterati, in difetto o in eccesso, in presenza di ipotiroidismo e ipertiroidismo. L'unica eccezione è il TSH, che al contrario degli altri ormoni risulta elevato in presenza di ipotiroidismo ed estremamente ridotto in presenza di ipertiroidismo (segue quindi un andamento opposto).

In genere, i sintomi sono tanto più gravi quanto più significative sono le variazioni rispetto ai valori normali.

In alcuni casi, i valori degli ormoni tiroidei e del TSH possono essere contemporaneamente ridotti. In tal caso, è probabile un interessamento dell'ipofisi o dell'ipotalamo; per questo motivo vengono effettuati dei test più complicati, uno dei quali è il test al TRH.

Durante il test al TRH, al paziente viene iniettata la forma sintetica dell'ormone, che similmente alla controparte naturale stimola l'ipofisi a produrre TSH ( che a sua volta induce la produzione di tiroxina e triiodotironina da parte della tiroide).


TSH T4 T3 Interpretazione
Elevato Normale Normale Ipotiroidismo moderato (subclinico)
Elevato Basso Basso / normale Ipotiroidismo manifesto
Normale Normale Normale Eutiroidismo (paziente sano)
Basso Normale Normale Ipertiroidismo moderato (subclinico)
Basso Elevato normale Elevato normale Ipertirodismo manifesto
Basso Basso normale Basso normale Raro ipotiroidismo
ipofisario (secondario)

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici