Vaccino Covid-19 Autunno 2022 per Omicron: Cosa c'è da sapere

Vaccino Covid-19 Autunno 2022 per Omicron: Cosa c'è da sapere
Ultima modifica 01.09.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Nuova campagna vaccinale
  3. Vaccini Omicron: chi li produce e come agiscono
  4. Quarantena ridotta: le regole

Introduzione

La lotta contro il Covid, sebbene i dati maggiormente confrortanti di fine agosto parliano di netto calo di contagi, ricoveri e decessi, prosegue senza sosta. In arrivo, per metà-fine settembre, anche i vaccini aggiornati che proteggono dalla variante Omicron (i vaccini somministrati sino ad ora, infatti, non sono in grado di garantire protezione per questa sottovariante del Covid). Diversi i cambiamenti, in funzione dell'andamento dei contagi: la quarantena si riduce a 5 giorni, l'isolamento sarà più breve, come da circolare del Ministero della Salute, proprio in concomitanza con il via libera dell'Agenzia Ue del farmaco ai nuovi vaccini bivalenti efficaci anche contro Omicron prevista per il 1 settembre. 

Nuova campagna vaccinale

I passaggi per l'avvio della campagna vaccinale:

  • via libera dell'Ema per i vaccini contro Omicron (e che proteggono anche dalle vecchie varianti)
  • il 5 settembre l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco si esprimerà sull'autorizzazione per il nostro Paese
  • Ema insieme all'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie): indicazioni sulle categorie prioritarie a cui garantire l'accesso ai nuovi vaccini. Priorità a over 60 e vulnerabili

Come prenotare Vaccino Covid 19 autunno 2022

In autunno 2022 i richiami vaccinali e la somministrazione della quarta dose non saranno obbligatori neppure per le categorie per le quali in precedenza lo erano (es gli operatori sanitari, medici, infermieri ecc). Resta consigliato prenotare la quarta dose per le persone over 60, con problemi di salute cronici e soggetti a rischio come immunodepressi o trapiantati.

Il vaccino, al parmi delle precedeti vaccinazioni e booster, è possibile prenotarlo online. La seconda dose di richiamo può essere somministrata dopo un intervallo minimo di almeno 120 giorni (4 mesi) dalla prima dose di richiamo (quindi dalla terza dose, in questo caso) o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Al momento della vaccinazione occorre essere in possesso di un documento di identità e i certificati vaccinali relativi alle precedenti somministrazioni.

Ecco maggiori informazioni su come prenotare la quarta dose del vaccino.

Invece come prenotare il vaccino antinfluenzale? La procedura è molto simile. 

 

Vaccini Omicron: chi li produce e come agiscono

Oggi 1 settembre l'Ema, l'Agenzia Ue del farmaco, darà l'autorizzazione ai vaccini contro la variante Omicron formulati e testati da due case farmaceutiche che già avevano prodotto i vaccini per le campagne precedenti. Sono infatti Moderna e Pfizer ad aver messo sul mercato le dosi in grado di proteggere dalla sottovariante. Si tratta di vaccini bivalenti che sono stati messi a punto partendo proprio dal ceppo originario del virus, ossia quello di Wuhan, e su Omicron 1. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che a seguito del parere dell'Agenzia europea dei medicinali Ema si possa dare il via libera ai vaccini "aggiornati" contro la variante Omicron. Poi arriverà anche l'ok di Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco Aifa. "Contiamo di avere già a metà settembre la disponibilità di nuovi vaccini aggiornati", ha rassicurato il ministro. 

Come agiscono i nuovi vaccini contro Omicron? I nuovi vaccini sarabbero stati "adattati" alla mutazione del virus in questi ultimi mesi. Essi sono in grado di fornire una risposta immunitaria più forte dell'organismo, rispetto al primo vaccino contro le varianti BA.1 e BA.4/5, garantendo comunque l'effetto protettivo contro il virus originale (ceppo di Wuhan), in misura equivalente ai precedenti vaccini. Da qui la bivalenza del vaccino efficace contro le vecchie  le nuove varianti conosciute. 

Dopo l'ok dell'Ema il 1 settembre, si dovrebbe esprimere l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, il 5 settembre, chiamata ad autorizzare l'avvio delle somministrazioni anche in Italia. Ema e Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) indicheranno poi anche i destinatari delle prime dosi, ossia i soggetti con priorità. Le categorie che hanno la precedenza nella somministrazione di quella che a tutti gli effetti per la maggior parte della popolazione rappresenta la quarta dose, sarebbero i medesimi delle passate campagne vaccinali, ossia: soggetti fragili, malati cronici, e over 60. In seguito la somministrazione verrà allargata a tutte le altre categorie e fasce d'età. 

Quarantena ridotta: le regole

In concomitanza con la prossima somministrazione della quarta dose, cambiano anche le regole su quarantena e sull'isolamento domiciliare dei positivi asintomatici. Il dg del ministero della Salute Gianni Rezza, ha firmato una circolare che contiene le nuove dispoisizioni varate dal Consiglio superiore della Sanità. 

L'isolamento, quindi la quarantena è ridotto da 7 a 5 giorni. Per i soggetti asintomatici oppure che sono stati sintomatici all'inizio del contagio, ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, anziché gli attuali 7. Il via libera è sempre e comunque concesso ad esito negativo di un test, antigenico o molecolare, al termine del periodo d'isolamento. Si era discusso anche di una probabile abolizione del test di uscita, ma questa ipotesi è stata rigettata. In caso di positività lunga, invece, l'isolamento può cessare al 14esimo giorno, con o senza test negativo. 

In sintesi:

  • positivi sempre asintomatici: quarantena di 5 giorni con test negativo per uscire
  • positivi sintomatici all'inizio del contagio, ma asintomatici da almeno 2 giorni: quarantena di 5 giorni con test negativo per uscire
  • positività prolungata: quarantena di massimo 14 giorni, uscita senza obbligo di test negativo

Nella cura del Covid-19 esiste ci sono differenze tra antinfiammatori e antivirali.

Attenzione ai nuovi sintomi del Covid-19.

Chi è positivo vota a domicilio

Chi è positivo potrà votare da casa. In concomitanza con le elezioni politiche che si terranno domenica 25 settembre, il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che "se una persona è positiva, è nell'interesse di tutti che non contagi altri e resti in isolamento. Come fatto nelle ultime elezioni, c'è la possibilità del voto domiciliare, così come per le persone inferme. Anche per queste elezioni il voto domiciliare c'è e lo si può usare. Dobbiamo mantenere comunque massima prudenza".