Vaccino anti Covid-19 in farmacia: Come funziona e Chi può farlo

Vaccino anti Covid-19 in farmacia: Come funziona e Chi può farlo
Ultima modifica 30.03.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Chi potrà usufruire del vaccino Covid-19 in farmacia
  3. Come funzionerà il vaccino Covid-19 in farmacia
  4. Gli obblighi per la struttura
  5. Gli obblighi per il cittadino
  6. Informazioni importanti

Introduzione

A distanza di oltre tre mesi dall'inizio della campagna vaccinale, lunedì 29 marzo è stato siglato l'accordo quadro per somministrare il vaccino Covid-19 in farmacia. Ad annunciarlo lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha spiegato di aver firmato il protocollo con le Regioni e province autonome e le associazioni di categoria Federfarma e Assofarm, per far partire in sicurezza le vaccinazioni anti Covid-19 nelle farmacie di tutta Italia. "La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare" ha commentato Speranza.

Chi potrà usufruire del vaccino Covid-19 in farmacia

L'accordo stabilisce che il vaccino Covid-19 in farmacia potrà essere effettuato solo da farmacisti che avranno seguito un corso apposito, con specifici programmi e moduli formativi organizzati dall'Istituto superiore di sanità, e conseguiranno la relativa abilitazione. In questo senso la regione Piemonte aveva fatto da apripista, perché già a fine gennaio la Direzione Sanità della Regione aveva firmato un accordo con Federfarma Piemonte e Assofarm per la somministrazione dei vaccini. 


Secondo l'accordo nazionale, le prenotazioni e le esecuzioni dei vaccini seguiranno i programmi di individuazione della popolazione target definiti dalle autorità sanitarie: anche nelle farmacie, dunque, varranno le priorità fissate dal Governo. Questo significa che i cittadini non potranno prenotarsi a proprio piacimento. Gran parte della popolazione italiana potrà ricevere il vaccino Covid-19 in farmacia, oltre che negli altri centri vaccinali sparsi per il Paese. L'unica eccezione riguarda, come si legge nel protocollo, i soggetti a "estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica grave/anafilattica": questa categoria non potrà essere vaccinata in farmacia.

Come funzionerà il vaccino Covid-19 in farmacia

Il coinvolgimento per i farmacisti sarà su base volontaria. Chi non vorrà aderire alla campagna vaccinale, dunque, non sarà obbligato a farlo. Per poter aderire, le farmacie dovranno rispondere anche a determinati requisiti strutturali: solo i locali dotati di certe caratteristiche saranno considerati idonei.
Per esempio, sarà necessario predisporre percorsi ad hoc in un'area esterna ai locali o anche interna, purché sia separata dagli spazi destinati all'accoglienza dell'utenza e alle attività ordinarie.  
Non solo. Il vaccino Covid-19 in farmacia potrà essere effettuato solo nelle strutture in grado di "garantire che l'area dove avviene la somministrazione del vaccino abbia poche superfici ad alta frequenza di contatto e offra la possibilità di una rapida disinfezione". Inoltre, questa area deve avere dimensioni adeguate, in modo da garantire il distanziamento.

Dopo la somministrazione, la persona vaccinata va sorvegliata e monitorata per almeno 15 minuti. Serve, dunque, uno spazio per il periodo di attesa.
In assenza di valide alternative, si potranno allestire unità mobili, come gazebo, dedicati alla somministrazione e al monitoraggio dei vaccinati.

E, ancora, la farmacia dovrà disporre di appositi frigoriferi freezer per la conservazione dei vaccini. Deve trattarsi di dispositivi "destinati esclusivamente alla conservazione dei prodotti farmaceutici con monitoraggio costante della temperatura".

Gli obblighi per la struttura

Le farmacie che avranno tutte le carte in regola per somministrare i vaccini dovranno darne comunicazione. Inoltre, saranno tenute a esporre un avviso all'ingresso, per fornire tutte le indicazioni (in maniera chiara e semplice) relative alle corrette modalità di accesso e al numero massimo di persone che possono accedere ai locali. L'avviso deve anche riportare le norme anti Covid-19. Non è finita qui. Le farmacie dovranno occuparsi di effettuare un regolare ricambio d'aria negli ambienti e mettere a disposizione dei pazienti i gel igienizzanti per le mani.

Altra regola per la somministrazione del vaccino Covid-19 in farmacia: i farmacisti dovranno dotarsi di protezioni adeguate e ai pazienti è raccomandato l'uso di mascherine Ffp2.

Gli obblighi per il cittadino

Oltre a igienizzarsi le mani senza commettere errori,  e a indossare la mascherina, il cittadino dovrà:

  • fornire ogni informazione utile alla compilazione del consenso informato,
  • non avere sintomi compatibili con l'infezione da coronavirus,
  • non essere positivo al tampone,
  • non aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid-19,
  • farsi controllare la temperatura corporea.

Informazioni importanti

Ecco altre informazioni importanti da sapere sul vaccino Covid-19 in farmacia.

  • Sarà necessario anche per i farmacisti acquisire il consenso informato e la relativa scheda anamnestica prima della vaccinazione in cui sia valutata l'idoneità (o l'inidoneità) del cittadino a ricevere il vaccino.
  • Saranno le aziende sanitarie locali a distribuire ai farmacisti le dose di vaccino necessarie.
  • Sarà possibile eseguire il vaccino anche a farmacia chiusa.

Per ogni singolo inoculo vaccinale, lo Stato riconoscerà una remunerazione di 6 euro: il riconoscimento a favore delle farmacie di eventuali ulteriori oneri sarà demandato ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome.


Potenzialmente sono oltre 19mila le farmacie in Italia interessate dall'accordo. Ora bisogerà attendere per capire quante aderiranno.