Vaccino Covid-19 per Bambini e Adolescenti: Come Funziona

Vaccino Covid-19 per Bambini e Adolescenti: Come Funziona
Ultima modifica 19.05.2021
INDICE
  1. Vaccini Covid-19 per Bambini e Adolescenti
  2. Vaccini per la fascia dai 12 ai 16 anni
  3. Quali vaccini Covid-19 per i bambini?
  4. Contenimento del contagio degli adulti

Vaccini Covid-19 per Bambini e Adolescenti

In Italia e in Europa bambini e adolescenti non sono contemplati nella campagna vaccinale. L'ultima fascia, è quella che va dai 16 ai 19 anni, almeno per ciò che riguarda il nostro Paese. In Canada e Stati Uniti, invece, si è già passati a vaccinare la popolazione più giovane. In Europa si attende il via libera di EMA. Vaccinare contro il Covid-19 adolescenti e bambini consentirà di dare un ulteriore colpo di grazia al virus, e limitarne al massimo la circolazione. Anche se più piccoli sono meno soggetti a sviluppare una malattia in forma grave -rimane ancora da conoscere l'effetto di Sars-Cov-2 sul lungo periodo-, le fasce di età più giovani contribuiscono alla diffusione del virus. Basti pensare all'effetto volano di migliaia di casi di contagio proprio a partire dai bambini, entrati a contatto con il virus negli ambienti scolastici, e che poi è stato trasmesso a genitori e nonni.

Ma quello contro il Covid non è l'unico vaccino di cui si dovrebbe parlare per quanto tiguarda i bambini. Fondamentale anche il vaccino contro il tetano.

Vaccini per la fascia dai 12 ai 16 anni

Nello sviluppo dei vaccini contro Covid-19, per una ragione esclusivamente legata alle tempistiche e di osservazione degli effetti della pandemia, alcune fasce d'età e categorie di persone sono state escluse dai test. Adolescenti, bambini e donne in gravidanza, infatti, non sono stati compresi nelle sperimentazioni che hanno portato alla formulazione, prima, e alla vendita poi, dei primi vaccini contro il Coronavirus. Tuttavia con il trascorrere del tempo, evidenziati dati attendibili in quanto a sicurezza ed efficacia nella popolazione adulta, anche queste categorie prima non contemplate, sono state finalmente inserite nei trial clinici. Dai test sperimentali oggi iniziano ad arrivare risultati confortanti. Ne sono un esempio le sperimentazioni messe in campo in  Canada e Stati Uniti, che hanno in seguito dato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech nella fascia di età tra i 12 e i 16 anni.

Intanto per le altre fasce d'età da giugno sarà possibile vaccinarsi anche in farmacia.

I risultati dei test

In Canada e negli Stati Uniti, i risultati evidenziati sugli adolescenti, non lasciano spazio ad interpretazioni. I ricercatori hanno condotto uno studio sperimentale su un campione di 2260 ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Nel gruppo placebo si sono registrati 18 casi di malattia sintomatica, mentre nel gruppo dei giovani che avevano ricevuto il vaccino si sono i casi registrati erano pari allo zero. Un risultato che in termini di efficacia riconduce a quanto registrato con la popolazione adulta. Stesso discorso vale per ciò che riguarda gli effetti collaterali. Anche in questo caso si sono manifestati effetti collaterali simili per frequenza e sintomatologia con quelli registrati negli adulti.

Quali vaccini Covid-19 per i bambini?

Ma nell'attesa che anche l'EMA possa dare il via libera, sono molte le sperimentazioni oggi all'attivo sia con il siero Comirnaty, che con gli altri vaccini disponibili. L'obbiettivo è quello di riuscire ad avere una formulazione idonea anche per la fascia di età compresa tra i 6 mesi e gli 11 anni. In tal senso, diverse case farmaceutiche come Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Janssen sono già al lavoro per ottenere i primi dati utili dai test.

Contenimento del contagio degli adulti

Non solo la protezione del singolo individuo dal rischio di contagio da Covid-19, bensì un contesto più ampio, di trasmissione a catena del virus. Uno studio, quella sull'effetto delle vaccinazioni nelle fasce di età più giovani, da leggere ad ampio spettro. Anche se il Covid-19 su larga scala sembra non destare particolari preoccupazioni, e neppure creare problemi nei più piccoli, i giovani possono però essere il mezzo della trasmissione, un veicolo del contagio per la propria cerchia famigliare e chi gli sta intorno. Non a caso, seppur l'obbiettivo principale della vaccinazione è quello di non sviluppare la malattia, il poter vaccinare più persone possibili aiuterà in maniera considerevole a contrastare la circolazione del virus. In tal senso, il vaccino nella popolazione adulta, ha già dimostrato di essere utile a questo scopo e di limitare la diffusione del contagio (percentuale di nuovi casi e decessi in deciso calo in Italia dall'inizio della campagna vaccinale). Avere dunque a disposizione un vaccino che sia efficace per tutte le fasce di età consentirà di monitorare maggiormente il virus e a ritornare ancora più in sicurezza alla vita di tutti i giorni.

Mutazioni e varianti

La vaccinazione contro il Covid-19 a bambini e ragazzi avrebbe un effetto positivo evidente. Contribuirebbe, infatti, a frenare la circolazione virale e la diffusione del virus, e di ridurre le probabilità di generare varianti. Più il virus circola e maggiore sarà il rischio di nuove mutazioni. Riducendo la replicazione virale, il rischio di generare una genesi di varianti potenzialmente più contagiose o in grado di ridurre l'efficacia dei vaccini sarà decisamente minore.

Dello stesso avviso anche Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. Secondo Galli, sarà impossibile ottenere l'immunità di gregge senza vaccinare anche la popolazione più giovane. "E' molto importante vaccinare anche i più piccoli contro il coronavirus perché è ormai chiaro che, soprattutto con le nuove varianti, sono un serbatoio importante di infezione. L'auspicio, un giorno, di avere l'immunità di gregge, crolla senza la possibilità di vaccinare anche i bambini".

 

Fra vaccino contro Covid-19 e alcolici in quantità moderate non sembra esserci una relazione pericolosa.