Vaccini Covid-19 a Domicilio: Vaccinazioni a Casa per Chi non Può Muoversi

Introduzione
La campagna vaccinale contro il Covid-19 iniziata il 27 dicembre scorso sta finalmente entrando nel vivo. Dopo il personale sanitario, infatti, ora si sta cominciando a vaccinare anche la popolazione generale. A partire dagli over '80/90, i soggetti più a rischio di complicanze e dunque di ricoveri ospedalieri. Non sempre, però, queste persone riescono a spostarsi. Per questo si sta organizzando un servizio ad hoc, che permetta di portare il vaccino Covid-19 a domicilio.
Vaccini Covid-19 a Domicilio: Quali Regioni in Italia
Alcune regioni hanno già dato la disponibilità per effettuare il vaccino Covid-19 a domicilio. È il caso, per esempio, del Piemonte, della Toscana, del Lazio e dell'Emilia Romagna. Anche la Lombardia si sta organizzando in tal senso. L'assessorato al Welfare, guidato da Letizia Moratti, ha rilasciato una nota in cui specifica quanto segue. "Le persone con 80 anni e più che non possono uscire di casa, perché allettate o in condizioni di grave infermità/invalidità potranno esprimere la volontà di aderire alla campagna vaccinale rivolgendosi al proprio medico di medicina generale, che resta il riferimento clinico e sanitario principale a cui rivolgersi. L'adesione potrà anche essere manifestata al medico curante da parte di un familiare o di un assistente della persona gravemente disabile che intenda vaccinarsi, purché munito di tessera sanitaria del soggetto da vaccinare e un numero di cellulare o telefono fisso. La somministrazione del vaccino avverrà direttamente al domicilio della persona allettata o in condizioni di grave infermità/invalidità da parte del medico di medicina generale con il supporto dei volontari della Protezione Civile, che assisteranno il professionista con veicoli attrezzati per il trasporto delle dosi vaccinali". Laddove i medici di famiglia non possano o non vogliano aderire al piano, è possibile che venga richiesto il supporto delle guardie mediche Usca o dell'assistenza domiciliare. Solo in Lombardia, si calcola che saranno circa 65/70 mila le persone da raggiungere a casa. Se tutto andrà come previsto, la macchina organizzativa dovrebbe mettersi in moto a partire dell'ultima settimana di febbraio.
Vaccino Covid-19 a Domicilio: Regole
Per il servizio di vaccino Covid-19 a domicilio sembra che verranno utilizzate siringhe preparate in anticipo. La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo) e la Società Italiana dei Farmacisti Preparatori (Sifap) hanno pubblicato le istruzioni per la preparazione e la somministrazione di questi preparati. Ecco le regole principali.
- La preparazione delle siringhe contenenti dosi unitarie di vaccino Comirnaty (quello di Pfizer/BioNTech Comirnaty) e vaccino Covid-19 Moderna deve essere effettuata nel rispetto delle istruzioni riportate sui foglietti illustrativi e sui Rcp.
- Le siringhe pronte vanno etichettate. L'etichetta, che va apposta su ogni singola siringa, deve riportare: denominazione del medicinale, numero di lotto del medicinale, data e ora di scadenza.
- Le siringhe preallestite devono essere imbustate in buste sterili per poter essere trasportate.
- Dopo l'allestimento, la siringa pronta deve essere conservata tra 2 °C e 25 °C.
- È necessario evitare l'esposizione alla luce solare diretta e alla luce ultravioletta.
- I vaccini vanno somministrati entro sei ore dal prelievo della prima dose.
- Il trasporto deve avvenire in modo da non provocare rotture o perdite delle siringhe, utilizzando appositi contenitori resistenti agli urti, con chiusura ermetica e che garantiscano la continuità della catena del freddo (2-8 °C).
- Il trasporto deve essere completato nel minor tempo possibile.
- È raccomandata la continuità della catena del freddo per tutto il trasporto.
A chi è Destinato il Vaccino Covid-19 a Domicilio
Nel frattempo, in attesa che il vaccino Covid-19 a domicilio diventi realtà, è partita la campagna vaccinale per le persone più anziane, anche in questo caso con tempi e caratteristiche diverse da regione a regione. Nonostante le attese –in alcuni casi anche molto lunghe- per effettuare la prenotazione e per ricevere il farmaco e qualche complicazione tecnica e burocratica, ora sembra che il percorso stia cominciando a essere un po' meno tortuoso. Va ricordato che gli anziani sono i pazienti più fragili. Basti pensare che, secondo il ministero della Salute, su 85.418 pazienti deceduti e positivi all'infezione da SARSCoV-2 il numero di deceduti nei quali il Covid è la causa direttamente responsabile della morte raggiunge valori massimi nella classe di età 80-89 anni (e minimi nelle persone di età inferiore ai 50 anni). Secondo l'istituto superiore di sanità, al 27 gennaio 2021, l'età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è di circa 81 anni ed è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l'infezione. I rischi aumentano se all'età si somma la presenza di malattie croniche. Sempre secondo l'Iss, le più comuni malattie croniche diagnosticate prima di contrarre l'infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti deceduti sono:
- l'ipertensione arteriosa (65,8% dei decessi)
- il diabete mellito di tipo 2 (29,3%),
- le cardiopatie ischemiche (28,1%)
- la fibrillazione atriale (24,2%),
- le demenze (23,5%)
- l'insufficienza renale cronica (21,0%)
- la broncopneumopatia cronico ostruttiva (17,4%)
- i tumori attivi negli ultimi 5 anni (16,7%).
Quando si parla di Covid-19 è sempre bene fare attenzione alle fake news Coronavirus.
Per superare il dolore al braccio post vaccino si possono eseguire esercizi specifici.