Introduzione
Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere somministrato per via orale, con una semplice pillola da deglutire. All'attivo ci sono diversi studi e sperimentazioni condotti da altrettante case farmaceutiche. Potrebbe rappresentare una svolta nel testing della popolazione mondiale, in quanto si andrebbero a ridurre drasticamente tutti i problemi di somministrazione e distribuzione che si sono verificati già alle prime battute della campagna vaccinale.
Tante case farmaceutiche stanno già studiando questa soluzione, che è alle prime fasi sperimentali. Per ora non ci sono riscontri scientifici concreti sula validità di questa alternativa pratica, ma entro un anno, garantiscono biologici e ricercatori, si potrebbe arrivare a una risposta valida e provata. Pfizer e Moderna hanno cominciato a testarla su individui già a marzo e maggio 2020.
Vaccino anti Covid-19 in pillola
Se il vaccino anti Covid-19 fosse una pillola da deglutire, agevolerebbe tutte le procedure vaccinali, la distribuzione e la somministrazione stessa, senza la necessità di avere personale sanitario addetto a inoculare il vaccino, hub adibiti appositamente per le somministrazioni, ecc. Un vaccino per via orale, da assumere dunque comodamente a casa, potrebbe entrare nelle prime fasi della sperimentazione clinica già entro la fine del 2021. Due le case farmaceutiche che stanno sperimentando la pillola anti Covid 19: Oramed, azienda israelo-americana, e l'indiana Premas Biotech. Il loro vaccino orale è risultato efficace, stando ai primi dati diffusi dalle stesse aziende, già dopo un'unica dose, nel produrre gli anticorpi contro il coronavirus. Questo è ciò che sarebbe emerso da uno studio preclinico. Il test dovrebbe proseguire sugli esseri umani entro giugno. Serve, tuttavia, ancora molto tempo prima che venga validato il vaccino in pillola: un anno o più affinchè ne venga autorizzato l'uso. Basti pensare alle sperimentazioni cliniche dei vaccini sviluppati da Moderna e Pfizer, iniziate rispettivamente a marzo e maggio del 2020.
Lo studio in fase di valutazione
Le vaccinazioni sotto forma di pillola sono oggi un'opzione alternativa al classico vaccino iniettato, ancora in fase di studio di valutazione, come per tutti i cosiddetti vaccini di seconda generazione, sviluppati per essere più semplici da somministrare e da distribuire. Un vaccino orale, infatti, potrebbe "potenzialmente consentire alle persone di prenderlo autonomamente da casa", ha riferito al Jerusalem Post Nadav Kidron, Ceo di Oramed. "Il vaccino, ha spiegato l'esperto, potrebbe essere spedito in un normale frigorifero e conservato a temperatura ambiente, "rendendolo più facile da ottenere ovunque nel mondo". Non solo: secondo l'azienda, il candidato vaccino potrebbe offrire una protezione migliore contro le varianti del coronavirus, dato che è in grado di colpire tre proteine strutturali del virus e non solo la spike, come invece agiscono gli altri vaccini già somministrati e formulati.
Necessità di dati clinici sicuri sull'uomo
Gli studi sono stati condotti sugli animali, ma manca la validità comprovata dell'efficacia sull'uomo, per la quale ci vorrebbero ancora almeno dodici mesi di sperimentazione. In tal proposito, la cautela sul vaccino anti-Covid in pillola è massima. Secondo gli esperti è necessario essere in possesso di di studi condotti adeguatamente per dimostrare l'efficacia dei vaccini orali. I dati sul vaccino, tuttavia, non sono stati pubblicati fino a oggi. I risultati degli studi sugli animali sembrano essere incoraggianti, ma non è detto che i risultati su modelli animali si possano tradurre come soddisfacenti anche per gli esseri umani.
Vantaggi del vaccino in pillola
Il vaccino anti Covid-19 in pillola, qualora potrà essere validato e approvato per la somministrazione, comporterà oggettivi vantaggi. Oltre a essere più facili e veloci da somministrare, i vaccini in pillola, hanno altri pro nell'utilizzo rispetto ai vaccini sistemici che vengono somministrati tramite iniezione. L'idea alla base della somministrazione per via orale del vaccino sta nel fatto che'infezione da coronavirus si verifica nelle fasi iniziali nel naso e nella gola, e la somministrazione per via orale potrebbe aiutare a fermare la malattia prima che possa degenerare in forme più serie.
Altri vaccini anti Covid-19 in fase di studio
Il vaccino in pillola non è la sola alternativa di nuova generazione alla somministrazione con la siringa (e a tutta la programmazione logistica che ne consegue). Esistono altri vaccini oggi in fase di studio, come ad esempio uno spray nasale o anche tramite un cerotto. L'Università di Oxford, che insieme ad AstraZeneca ha sviluppato il vaccino anti-Covid già autorizzato e in via di somministrazione, sta valutando la possibilità di formulare l'assunzione orale del vaccino, tramite compresse o spray nasali. Un'altra azienda, invece, la ImmunityBio, sta conducendo studi clinici di fase 1 di una versione orale del suo vaccino. Dall'azienda precisano però che questo potrebbe essere usato come seconda dose di richiamo per il vaccino intramuscolare piuttosto che come vaccinazione unica.
Al momento però, il vaccino è disponibile solo nella versione classica con iniezione. Gli effetti collaterali della vaccinazione sono minimi e non precludono la possibilità di fare sport subito dopo.
Prossimamente, il tradizionale vaccino Covid-19 potrà essere fatto anche in farmacia.