Vaccini in Farmacia Covid-19 da Giugno 2021: Come Funzionano, Chi può Farli
Vaccini in Farmacia Covid-19
È pronta ad ampliarsi ulteriormente, nel nostro Paese, la macchina organizzativa della vaccinazione contro il Covid-19.
Dopo personale sanitario ospedaliero e medici di base, infatti, stanno per scendere in campo anche i farmacisti.
Vaccini in Farmacia: Quando Farli
Dal mese di giugno sarà possibile vaccinarsi anche presso le farmacie.
Il via libera a questo nuovo canale è arrivato con l'approvazione, avvenuta a fine marzo, dell'Accordo Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-SARS-CoV-2. Il protocollo, firmato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, prevede il coinvolgimento, su base volontaria, dei farmacisti nella campagna di vaccinazione.
Farmacisti che, nella maggior parte dei casi, sembrano intenzionati a fare la loro parte, come confermato dal presidente di Federfarma Marco Cossolo, che in un'intervista al Correre della Sera ha dichiarato come il settore sia pronto a questa nuova sfida e che siano già oltre 11.000, su tutto il territorio nazionale, i soci ad aver risposto presente alla chiamata alla responsabilità, aderendo alla campagna e partecipando al corso di formazione necessario per essere successivamente idonei alla somministrazione dei vaccini.
La stima di Federfarma è che ogni delle farmacia sarà in grado di somministrare, mediamente, tra i 15 e i 20 vaccini al giorno.
Ma quello contro il Covid non è l'unico vaccino di cui si dovrebbe parlare. Fondamentale anche il vaccino contro il tetano.
Accelerazione sul piano vaccinale
Questa novità punta nelle intenzioni ad imprimere una forte e forse determinante accelerata al piano di vaccinazione, che ormai da diverse settimane sta viaggiando a ritmo sostenuto.
Al 18 maggio 2021, sono state 27.919.253 le somministrazioni eseguite e 8.847.529 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. L'obiettivo del Commissario Figliuolo è quello di arrivare a un milione di somministrazioni al giorno, proprio nel mese di giugno.
Previsioni più che mai realistiche grazie via libera alle farmacie, che dovrebbe consentire di raggiungere presto con le prime dosi di vaccino, anche la popolazione più giovane.
Dopo i cinquantenni, il 17 maggio è stata la volta degli over 40 di potersi prenotare, ed è molto probabile che nel giro di qualche settimane anche i nati dopo il 1982 possano vedersi somministrato il vaccino.
Oltre ai poli di vaccinazione sempre più numerosi, il raggiungimento di una copertura che possa far sperare in una graduale ma questa volta definitiva svolta nella lotta alla pandemia, verrà anche dall'arrivo di ingenti forniture di nuove dosi.
Pare infatti che già in questi giorni ne siano in dirittura d'arrivo per l'Italia circa tre milioni.
Come devono fare i farmacisti ad aderire
La partecipazione delle farmacie alla campagna di vaccinazione nazionale non è obbligatoria ma volontaria. I farmacisti che vogliano farlo devono compilare un apposito modulo e inviarlo via e-mail a: Azienda sanitaria territorialmente competente; Ordine dei Farmacisti territorialmente competente e Associazione provinciale Federfarma o Coordinamento regionale Assofarm.
Una volta presa visione della volontà di partecipare, ogni Ordine provinciale di categoria provvederà ad iscrivere i farmacisti al corso di formazione "Campagna vaccinale Covid-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/Covid-19", e a comunicare loro le modalità e le tempistiche di partecipazione.
Un ulteriore step richiesto è quello di adeguare le strutture in modo che si presentino con tre zone ben distinte:
- area accettazione;
- area somministrazione;
- area monitoraggio.
In caso di farmacie troppo piccole o con locali in cui sia impossibile riprodurre questo schema, sarà consentito allestire appositi gazebo. Le vaccinazioni potranno essere svolte anche durante gli orari di chiusura.
Spetterà alle Aziende sanitarie territorialmente competenti fornire le dosi dei vaccini alle farmacie per la somministrazione. Ad ognuna di loro verrà inoltre corrisposta una remunerazione di 6 euro per ogni vaccino effettuato.
Chi potrà vaccinarsi in farmacia
Il protocollo prevede che possano richiedere di vaccinarsi in farmacia tutti i cittadini dai 18 ai 60 anni che lo desiderino, in concomitanza però con i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie competenti, e seguendo i correlati criteri di priorità.
Sono esclusi dalla prenotazione presso questo canale i soggetti estremamente fragili o con allergie gravi.
Il percorso per chi desidererà vaccinarsi in farmacia sarà piuttosto semplice e proprio per questo l'auspicio è che favorisca la partecipazione alla campagna di profilassi. Basterà infatti recarsi presso il proprio farmacista e chiedere un appuntamento.
Come ci si vaccina in farmacia
Al momento della vaccinazione, le persone che si presenteranno nei locali dovranno adempiere agli stessi obblighi in vigore nelle altre aree vaccinali. Nello specifico sarà necessario compilare correttamente il modulo di consenso informato, rispettare le disposizioni previste per il contenimento dei contagi, non aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid-19 e non avere febbre superiore a 37,5°.
Quali vaccini saranno somministrati
I vaccino attualmente autorizzati nel nostro Paese sono quelli di Pfizer/BioNTech, Moderna, Vaxzevria (AstraZeneca) e Janssen.
In farmacia però, per ora verranno somministrati solo Johnson&Johnson e AstraZeneca, perché più facili da conservare con gli strumenti già presenti all'interno dei locali.
La pandemia non ha modificato solo le abitudini delle persone ma anche l'ambiente.