Ultima modifica 22.07.2020

Generalità

I vaccini nei bambini costituiscono un mezzo fondamentale ed efficace per prevenire l'insorgenza di gravi patologie infettive, le cui complicazioni possono rivelarsi molto gravi e, talvolta, anche letali.
Vaccinazione BambinoLe vaccinazioni dell'infanzia sono quindi essenziali per proteggere la popolazione pediatrica dallo sviluppo di pericolose patologie infettive, ma non solo. Le vaccinazioni nell'infanzia sono utili anche a lungo termine, per prevenire l'insorgenza di determinati tipi di malattie infettive in età adulta. Infatti, alcune infezioni presentano conseguenze decisamente gravi solo quando vengono contratte da adulti.

Cosa sono i Vaccini?

I vaccini sono preparazioni particolari, somministrate per via parenterale o per via orale al fine di indurre un'immunizzazione nei confronti di determinati tipi di microorganismi.
Il vaccino può contenere il microorganismo contro il quale si vuole ottenere l'immunizzazione, oppure può contenere proteine o tossine derivanti da questo stesso microorganismo.
Sostanzialmente, esistono tre diverse tipologie di vaccini:

  • Vaccini vivi attenuati: contengono i microorganismi vivi (batteri o virus) contro i quali si vuole ottenere l'immunizzazione, il cui potere patogeno è stato però diminuito.
  • Vaccini inattivati: contengono i batteri o i virus contro i quali si vuole immunizzare il paziente; tuttavia - a differenza di quanto avviene per i vaccini vivi attenuati - in questi microorganismi è stata eliminata la loro capacità di provocare la malattia.
  • Vaccini purificati a subunità: contengono proteine o tossine derivanti dai microorganismi contro i quali si vuole raggiungere l'immunizzazione dell'individuo.

Una volta che il vaccino è stato somministrato, nell'individuo si attiva una risposta immunitaria caratterizzata dalla produzione di anticorpi (o immunoglobuline, che dir si voglia) da parte dei linfociti.
Generalmente, per raggiungere la completa immunizzazione è necessario un periodo di tempo che va, indicativamente, dalle due alle quattro settimane.
Ad ogni modo, per informazioni più dettagliate circa i vaccini e il loro meccanismo d'azione, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Vaccino - Vaccinazione".

Vaccini Obbligatori e Raccomandati      

In Italia, vi è la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini contro diversi tipi di patologie infettive considerate gravi. Per alcune di queste malattie, è stato introdotto l'obbligo di vaccinazione, mentre per altre l'obbligo non è previsto, ma il Ministero della Salute ne raccomanda comunque la vaccinazione.
L'elenco delle vaccinazioni gratuite fornite dallo Stato, così come la tempistica con cui queste devono essere effettuate sono presenti all'interno del cosiddetto calendario vaccinale.
Il calendario vaccinale e gli elenchi dei vaccini obbligatori e raccomandati nei bambini sono riportati sul sito internet del Ministero della Salute e consultabili al seguente link.

Vaccini Obbligatori

Fino al 2017, i vaccini nei bambini resi obbligatori dal Ministero della Salute in Italia erano soltanto quattro; in particolare, quelli rivolti alla prevenzione delle seguenti malattie:

  • Difterite: la difterite è causata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che infetta le vie aeree e la pelle provocando complicazioni a livello cardiaco, renale e neurologico. L'infezione sostenuta da C. diphtheriae può essere mortale se non viene tempestivamente e adeguatamente trattata.
    Il vaccino - costituito dalla tossina difterica (resa innocua attraverso apposite tecniche) prodotta dal batterio responsabile dell'infezione - dev'essere somministrato in tre dosi durante il primo anno di vita, seguite da due richiami effettuati uno a 5-6 anni e l'altro fra gli 11 e i 18 anni. In seguito, si raccomanda di effettuare ulteriori richiami ogni 10 anni.
  • Epatite B: l'epatite B è una patologia che interessa il fegato, scatenata da un'infezione virale sostenuta dal virus dell'epatite B (o HBV). Molti dei bambini che contraggono il virus non manifestano sintomi, ma possono diventarne portatori cronici.
    Il vaccino anti-epatite B contiene una proteina tipicamente prodotta dal virus e sintetizzata attraverso tecniche di DNA ricombinante.
    Il calendario vaccinale prevede la somministrazione del vaccino in tre dosi: la prima al terzo mese di vita, la seconda al quinto mese di vita e la terza fra l'undicesimo e il tredicesimo mese di vita.
  • Poliomielite: la poliomielite è una patologia infettiva provocata dal poliovirus. In verità, nella maggioranza dei casi l'infezione da poliovirus è asintomatica. Tuttavia, vi sono comunque casi in cui l'infezione riesce a colpire il sistema nervoso, causando debolezza muscolare e paralisi, anche permanente. Nei casi più gravi, la poliomielite può portare perfino alla morte del paziente.
    Il vaccino antipolio contiene il virus inattivato e dev'essere somministrato in tre dosi durante il primo anno di vita del bambino, in seguito si dovrà effettuare un richiamo fra i cinque e i sei anni.
  • Tetano: il tetano è una patologia infettiva provocata dalle tossine prodotte dal battere Clostridium tetani. Questa infezione colpisce il sistema nervoso e l'apparato muscoloscheletrico, provocando la cosiddetta paralisi spastica, che, se non adeguatamente trattata, può portare alla morte.
    Il vaccino antitetanico contiene la tossina tetanica resa innocua.
    Il calendario vaccinale prevede che tale vaccino antitetanico venga somministrato in tre dosi entro il primo anno di vita del bambino, cui devono seguire due richiami da effettuarsi, rispettivamente, fra i 5 e i 6 anni e fra gli 11 e i 18 anni.
    Solitamente, il vaccino antitetanico viene somministrato in concomitanza al vaccino antidifterico.

Cosa cambia dal 2017

Con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, approvato il 28/07/2017 le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da quattro a dieci; oltre a quelle già viste

  • anti-poliomelitica;
  • anti-difterica;
  • anti-tetanica;
  • anti-epatite B;

si aggiunge l'obbligatorietà di vaccinazione per quelle vaccinazioni che, in precedenza, non erano obbligatorie ma comunque fortemente raccomandate:

Si ricorda inoltre che:

  • le dieci vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l'ammissione all'asilo nido e alle scuole  dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni)
  • la violazione dell'obbligo vaccinale comporta l'applicazione di significative sanzioni pecuniarie.

Le dieci vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017. Per i nati prima del 2017 si veda il capitolo successivo.

Prima del 2017

Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente:

  • i nati dal 2001 al 2004, devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
  • i nati dal 2005 al 2011, devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'antipertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007
  • i nati dal 2012 al 2016 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014

Sono esonerati dall'obbligo di vaccinazione:

  • i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia
  • i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio per i soggetti che abbiano avuto pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino o ad uno dei suoi componenti

Vaccini Raccomandati

Come accennato, alcuni vaccini contro determinate patologie infettive non sono obbligatori, ma il Ministero della Salute raccomanda comunque di effettuarli, poiché queste malattie possono avere complicazioni molto gravi.
Come nel caso dei vaccini obbligatori, i vaccini raccomandati sono gratuiti.
Le malattie infettive per le quali il Ministero della Salute raccomanda le vaccinazioni nell'infanzia , sono:

Come abbiamo visto, alcune di queste vaccinazioni sono divenute obbligatorie per i bambini nati in epoche recenti (vedi capitolo precedente).


Inoltre, il Ministero della Salute raccomanda di effettuare il vaccino contro le infezioni da Papillomavirus umano (o HPV) nelle bambine e ne rende gratuita la somministrazione entro il dodicesimo anno di età.

L'infezione da Papillomavirus, infatti, è un'infezione sessualmente trasmessa che nelle donne può provocare lesioni che portano poi all'insorgenza del cancro al collo dell'utero. È proprio per questo motivo che la vaccinazione dev'essere effettuata entro i dodici anni, quindi prima dell'inizio della vita sessuale della donna.