Uricosuria - Acido urico nell'urina
Uricosuria è il termine medico che identifica la concentrazione di acido urico nell'urina. Normalmente, questo parametro viene determinato sulle urine raccolte nell'arco delle 24 ore e comparato con i seguenti valori di riferimento:
Valori normali | 250-750 mg nel campione urinario raccolto nell'arco delle 24 ore | = | 1.48-4.46 mmol nel campione urinario raccolto nell'arco delle 24 ore |
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Si parla quindi di iperuricosuria in presenza di valori superiori al range di riferimento, e di ipouricosuria in presenza di valori inferiori.
Acido urico: eliminazione urinaria e calcoli renali
L'acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle purine, basi azotate che costituiscono il DNA contenuto nel nucleo delle cellule animali e vegetali; esso, pertanto, deriva sia dai nuclei delle cellule introdotte nell'organismo con gli alimenti, sia dalla distruzione delle cellule dell'organismo.
Come ricorda il nome stesso, l'acido urico è un acido debole, che a pH 5.35 si presenta nelle urine per il 50% sotto forma di acido urico e per l'altra metà sotto forma di sale sodico, molto più solubile rispetto al precedente. Perciò, trattandosi di un acido, la sua solubilità nelle urine aumenta ulteriormente a pH superiori (urine basiche), mentre tende a diminuire in presenza di urine acide. Cosa significa tutto ciò? Semplicemente che i pazienti predisposti alla calcolosi renale di acido urico dovrebbero sforzarsi di alcalinizzare le urine, in quanto un'urina troppo acida, riducendone la solubilità, favorirebbe la precipitazione dell'acido urico in cristalli con formazione di aggregati (calcoli).
- La maggior parte dei pazienti affetti da calcolosi urica presenta un'escrezione urinaria di acido urico (uricosuria) normale, ma un pH urinario persistentemente basso, al quale l'acido urico precipita con maggiore facilità; tale condizione è più comune nei pazienti affetti da sindrome metabolica
- Altre volte la calcolosi urinaria da acido urico è legata a condizioni di iperuricosuria, cioè ad un'eccessiva eliminazione di acido urico dall'organismo per aumentata produzione o introduzione alimentare
Uricosuria: perché e come viene determinata
In genere, il medico prescrive il monitoraggio dell'uricosuria per distinguere l'iperuricemia da aumentata produzione di acido urico da quella da diminuita escrezione, il che aiuta a scegliere il trattamento più adeguato; inoltre, in caso di somministrazione di farmaci antigottosi che mirano a ridurre l'iperuricemia aumentando l'escrezione renale di acido urico (Probenecid, Sulfinpirazone), la determinazione dell'uricosuria è importante per monitorare l'efficacia della terapia e il rischio che si formino calcoli renali. Non a caso, l'esame viene eseguito anche nel monitoraggio di pazienti affetti da - o soggetti alla - calcolosi urica.
L'uricosuria viene determinata nelle urine raccolte nell'arco delle 24 ore:
- Nel giorno della raccolta, al mattino al risveglio, si urina normalmente gettando la quantità prodotta durante la notte e si prenda nota del tempo (ora e minuti).
Da questo momento inizia la raccolta e si devono conservare tutte le urine emesse, sino alla stessa ora e minuti del giorno successivo. Le prime urine prodotte il giorno seguente vanno quindi raccolte. Tutta l'urina emessa va raccolta in un unico recipiente di plastica acquistato in Farmacia o Sanitaria e deve essere conservato possibilmente in luogo fresco (+4°C). - Durante la raccolta delle urine non assumere alcool, poiché l'alcool riduce la quantità di acido urico eliminata dai reni
- Molti farmaci (es. Allopurinolo, Febuxostat, FANS, Probenecid, Salicliati, Diuretici tiazidici) possono falsare i risultati del test; per questo, è importante discutere preventivamente col medico l'opportunità di modificare eventuali terapie in atto
Cause di iperuricosuria
Tra le cause più comuni di iperuricosuria ricordiamo:
- Dieta ricca di alimenti particolarmente ricchi di purine, come frattaglie (fegato, cervello), carne rossa, selvaggina ed alcuni pesci (sardine, aringhe, capesante)
- Gotta
Tra le cause meno comuni rientrano:
- Malattie renali o danno renale con insufficienza renale
- Aumentata distruzione di cellule corporee, che si manifesta in alcuni tipi di neoplasie (leucemia, linfoma, mieloma multiplo), metastasi, trattamenti chemioterapici, anemia emolitica, anemia falciforme o insufficienza cardiaca
- Rabdomiolisi
- Sindrome di Fanconi
- Sindrome di Dent
Cosa fare in presenza di iperuricosuria
In presenza di iperuricosuria associata a gotta ed ipeuricemia, il medico prescrive in genere due importanti accorgimenti terapeutici:
- alcalinizzazione delle urine tramite una dieta opportuna o integrazione di citrato di potassio per via orale → vedi: Alcalinizzare le urine
- riduzione dell'apporto di alimenti contenenti purine e stretta moderazione del consumo di alcool → vedi: Dieta per la gotta
eventualmente coadiuvati da farmaci specifici in grado di ridurre la quantità di acido urico nel sangue, inibendone la sintesi (es. Febuxostat, Allopurinolo, Oxipurinolo, Tisopurinolo).
In presenza di iperuricemia associata ad uricosuria normale, il medico può prescrivere farmaci uricosurici, come il prebenecid o il sulfinpirazone, che ne favoriscono l'escrezione urinaria, riducendo di conseguenza anche l'uricemia.
In caso di iperuricosuria in assenza di iperuricemia, alcuni farmaci antiuricosurici (ad es. Pirazinamide) possono diminuire l'escrezione renale di acido urico, riducendo così l'uricosuria ed il rischio di nefrolitiasi di acido urico.
Aldilà di questi esempi, la terapia stabilita dal medico dipenderà naturalmente dalle cause d'origine dell'iperuricosuria.