Tumore Gastrico: Tipi, Diffusione, Sintomi
Premessa
In 9 casi su 10, il tumore allo stomaco (o tumore gastrico) è un adenocarcinoma, ossia un tumore maligno che trae origine dalle cellule epiteliali della mucosa gastrica.
Questo articolo è quindi dedicato prevalentemente alla descrizione dei tipici sintomi dell'adenocarcinoma gastrico, la più diffusa tipologia di tumore allo stomaco.

Sintomi tumore stomaco
I sintomi del tumore allo stomaco sono lenti a palesarsi. Del resto, una particolarità delle neoplasie gastriche è proprio quella di divenire sintomatiche solo dopo una primissima fase priva di sintomi o caratterizzata da manifestazioni cliniche aspecifiche.
Entrando nello specifico, all'esordio della sintomatologia post-fase asintomatica, i disturbi indotti dal tumore allo stomaco sono di carattere digestivo e consistono principalmente in:
- Senso di fastidio e pienezza in corrispondenza dell'epigastrio (la regione dell'addome subito sotto la sterno);
- Bruciore di stomaco, che non si attenua con i farmaci anti-acidità gastrica;
- Episodi di indigestione;
- Rigurgiti di cibo e di materiale acido;
- Eruttazioni;
- Cattiva digestione (dispepsia);
- Nausea e vomito. Il vomito si manifesta spesso dopo i pasti e contiene cibo solido;
- Dolore epigastrico dopo i pasti;
- Alternanza diarrea-stipsi;
- Sensazione di blocco del cibo a livello della gola mentre si mangia (disfagia). Suggerisce la presenza di un tumore allo stomaco molto vicino all'esofago.
Talvolta, a questi disturbi digestivi si associano sintomi di carattere più generale, come:
- Facile affaticamento;
- Episodi di febbre;
- Perdita di peso;
- Anoressia (mancanza di appetito) generica oppure specifica per un certo tipo di alimento (frequentemente è nei confronti della carne);
- Perdita del desiderio di fumare (nei fumatori).
Quindi, mano a mano che la neoplasia progredisce, peggiora inevitabilmente l'intero quadro sintomatologico descritto finora (es: l'anoressia nei confronti della carne diventa vera e propria ripugnanza) e compaiono anche:
- Edema (ossia ritenzione di liquido con gonfiore) in varie parti del corpo, soprattutto alle caviglie. La causa dell'edema è la carenza di proteine, dovuta alla loro ridotta assunzione con la dieta e/o al loro ridotto assorbimento da parte dello stomaco malato;
- Vomito con sangue (ematemesi). È dovuto alle emorragie interne allo stomaco, indotte dal tumore;
- Sangue digerito nelle feci. Se la quantità di sangue è cospicua e le feci sono scure, si parla più propriamente di melena; se invece la quantità di sangue è esigua e le feci non appaiono particolarmente nere, si parla più esattamente di sangue occulto nelle feci.
- Dolore oppressivo dietro lo sterno;
- Dolore alla parte inferiore dell'addome;
- Presenza di una tumefazione palpabile a livello dell'epigastrio;
- Aumento del volume del fegato (epatomegalia);
- Anemia sideropenica (cioè da carenza di ferro) e conseguente pallore. L'anemia sideropenica è dovuta al mancato assorbimento del ferro a livello dello stomaco malato;
- Grave mancanza di forze;
- Ascite (liquido nell'addome);
- Iperpigmentazione della pelle (in sostanza, la pelle diventa più scura).
Sintomi del tumore allo stomaco fase per fase |
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Fase |
Quadro sintomatologico |
Primissima fase o esordio |
Mancanza di sintomi o sintomi aspecifici. |
Fase iniziale e intermedia |
Disturbi digestivi:
Disturbi di carattere generale:
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Fase avanzata |
I disturbi digestivi della fase iniziale peggiorano e quelli che prima erano incostanti (cioè andavano e venivano) ora sono stabili
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Complicanze
Avendo una natura maligna, il tumore allo stomaco può contaminare, con le proprie cellule “impazzite”, altri organi e tessuti del corpo umano.
A uno stadio intermedio, la contaminazione si limita alle strutture limitrofe, quali pancreas, fegato, colon, milza, linfonodi perigastrici e grossi vasi addominali; è una contaminazione per contiguità, per continuità e per via linfatica.
A uno stadio avanzato, invece, la contaminazione è decisamente più estesa e interessa organi e linfonodi distanti dalla sede d'origine tumorale, come per esempio i polmoni, le ossa, il cervello, le ovaie e i linfonodi della parte alta del tronco (in particolare quelli situati sulla clavicola sinistra); in tali frangenti, si tratta di una contaminazione che avviene per via sanguigna, linfatica e attraverso il peritoneo.
Si ricorda ai lettori che le cellule tumorali disseminate altrove da una neoplasia maligna sono dette metastasi e che il processo di disseminazione delle metastasi (metastatizzazione) è quasi sempre letale per chi ne è vittima.
- Le metastasi alle ovaie, che possono derivare per esempio da un tumore allo stomaco, costituiscono una neoplasia maligna secondaria nota come tumore di Krukenberg (N.B: un tumore si dice secondario quando è frutto di cellule neoplastiche provenienti da altre sedi del corpo umano).
- A indicare la contaminazione dei linfonodi della clavicola sinistra, da parte delle metastasi proveniente da un tumore addominale come quello dello stomaco, è l'aumento di volume di tali linfonodi. L'aumento di volume dei linfonodi della clavicola sinistra, per opera di un tumore, è detto “segno di Troisier” o “linfonodo di Virchow-Troisier”.
Quando rivolgersi al medico?
Secondo gli esperti, un individuo dovrebbe contattare il proprio medico curante, quando è vittima di disturbi digestivi preoccupanti e privi di apparenti motivi.
Sarà poi compito del medico indagare la precisa causa di tali disturbi.
Ai loro esordi, i sintomi del tumore allo stomaco potrebbero confondersi con i sintomi di una gastroenterite virale o un'ulcera gastrica.