Tumore al seno
Ultima modifica 17.09.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cause
  3. Fattori di Rischio
  4. Epidemiologia
  5. Approfondimenti

Introduzione

Cos’è il Tumore al Seno?

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Il tumore al seno è la neoplasia maligna che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una cellula dei tessuti costituenti la mammella.
Nell'immaginario comune, questa neoplasia interessa solo le donne; tuttavia, occorre precisare che, seppur raramente, può colpire anche gli uomini.
Esistono forme di tumore al seno non invasive e forme invasive; come suggerisce il nome, tra le due, le più pericolose sono le forme invasive, in quanto possono infiltrare i tessuti circostanti e diffondere metastasi in altri organi del corpo.
Il tumore al seno è una condizione curabile con successo, a patto però che la diagnosi sia precoce e il trattamento tempestivo.

Per approfondire: Tumore al Seno: Sintomi, Diagnosi e Terapia

Cause

Tumore al Seno: come insorge?

Analogamente alle altre neoplasie maligne, anche il tumore al seno è la conseguenza di un lento accumulo di mutazioni genetiche da parte del DNA di una delle cellule che costituiscono l'organo interessato (la mammella, nel caso in questione). Tali mutazioni, infatti, sono responsabili del fenomeno di proliferazione incontrollata che caratterizza la formazione e l'accrescimento dei tumori maligni.

A dispetto delle numerose ricerche in merito, i medici non hanno ancora individuato le precise cause delle mutazione genetiche che inducono il tumore al seno; tuttavia, hanno notato una correlazione tra questa neoplasia e fattori quali: sesso, età, popolazione, storia familiare, storia clinica, storia riproduttiva e stile di vita.

Fattori di Rischio

Un fattore di rischio è qualsiasi comportamento, evento o condizione che aumenta le probabilità di sviluppare una determinata patologia.

Soltanto citati nel precedente capitolo, i fattori di rischio per il tumore al seno sono tipicamente suddivisi in modificabili e non modificabili.

I fattori di rischio modificabili sono, generalmente, situazioni frutto di comportamenti errati; i fattori di rischio non modificabili, invece, sono eventi, cambiamenti o condizioni che non dipendono dalla volontà dell'individuo, quindi impossibili da controllare.

Tumore al Seno: Fattori di Rischio Modificabili

Sovrappeso e Obesità

Studi clinici hanno evidenziato che le donne obese o in sovrappeso in età post-menopausale si ammalano di tumore al seno con maggiore frequenza delle donne di uguale età, ma normopeso.

Qual è la ragione di tutto ciò?

Le donne obese o in sovrappeso presentano un eccesso di tessuto adiposo; soprattutto in menopausa, questo tessuto adiposo in eccesso costituisce una fonte importante di estrogeni; gli estrogeni – è noto ormai da tempo – sono implicati nell'insorgenza e nella crescita del cancro del seno (sulla superficie cellulare dei tumori del seno sono presenti recettori per gli estrogeni, che, una volta attivati, favoriscono l'accrescimento neoplastico).

Sedentarietà

Numerose ricerche hanno ampiamente dimostrato che le donne poco propense all'esercizio fisico sono maggiormente a rischio di tumore del seno, rispetto alle donne attive e che si tengono regolarmente in movimento.

È bene precisare che quando si parla di donne attive non si sta facendo riferimento necessariamente a delle atlete: gli studi sopraccitati, infatti, hanno evidenziato che è in grado di ridurre il rischio di cancro mammario anche un'attività fisica moderata non inferiore ai 30 minuti e praticata per almeno 5 volte a settimana.

Lo sapevi che…

Per la prevenzione del cancro, l'American Cancer Society raccomanda alle persone adulte di praticare, settimanalmente, dai 150 ai 300 minuti di attività fisica moderata o dai 75 ai 150 minuti di attività fisica intensa oppure ancora combinare le due strategie, specificando di spalmare il suddetto minutaggio nell'arco di più giorni a settimana.

Abuso di Alcol

La Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) afferma che da numerosi studi scientifici è emerso il seguente dato: le donne che consumano almeno 2-3 bevande alcoliche al giorno presentano un rischio di tumore al seno che è 20 volte superiore alle donne che non bevono alcolici.

A questo punto, vale la pena ricordare che, secondo le linee guida nutrizionali, un consumo alcolico ammissibile e a basso rischio per la salute della donna è pari a un'unità alcolica, ossia a 12 grammi di alcol puro (N.B: un'unità alcolica è contenuta in una lattina di birra da 33 cl, in un bicchiere di vino da 125 ml o in un bicchierino di superalcolico da 40 ml).

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L'eccesso di alcol favorisce non soltanto il tumore al seno, ma anche altre patologie e forme di cancro, quali: la cirrosi epatica, il tumore al fegato, il tumore allo stomaco, il tumore all'esofago e il tumore alla bocca.

Fumo

Il fumo di sigaretta contiene diverse sostanze cancerogene, che contribuiscono all'insorgenza di numerosi tumori maligni, compreso il cancro mammario.

È da segnalare che anche il fumo passivo può favorire la comparsa delle neoplasie del seno; inoltre, sembra influenzare negativamente la risposta alle terapie.

Terapie Ormonali Post-Menopausali

Le terapie ormonali post-menopausali comportano, tipicamente, un'esposizione della donna a dosi rilevanti di estrogeni; come riportato in precedenza parlando del rischio obesità, livelli elevati di estrogeni nella donna in menopausa favoriscono la comparsa e l'accrescimento del tumore al seno.

Studi relativi agli effetti avversi delle terapie ormonali post-menopausali suggeriscono che queste strategie di contenimento dei sintomi della menopausa siano pericolose per la salute del seno quando protratte per lunghi periodi (5 o più anni).

Pillola Contraccettiva

Diversi studi hanno evidenziato che la pillola anticoncezionale combinata (che contiene estrogeni e progesterone) aumenta di poco il rischio di tumore al seno.
I responsabili di questo incremento del rischio sono, ancora una volta, gli estrogeni.

È bene ribadire che si tratta di un aumento del rischio contenuto e puntualizzare che si verifica in un periodo di vita della donna in cui, in assenza di predisposizioni genetiche particolari, le probabilità di insorgenza del cancro al seno sono molto basse; inoltre, è altrettanto importante aggiungere che, con l'interruzione dell'uso della pillola anticoncezionale, il rischio a essa correlato tende ad annullarsi progressivamente con il passare del tempo.

Non è quindi intenzione di questo articolo demonizzare l'uso della pillola anticoncezionale.
Come qualsiasi altro farmaco, però, presenta degli effetti avversi che è bene conoscere e discutere con il proprio medico curante.

Lo sapevi che…

Le pillole anticoncezionali aumentano di poco il rischio di tumore al seno, tumore al fegato e tumore della cervice uterina, mentre sono protettive nei confronti del tumore dell'ovaio e dell'endometrio.

Tumore al Seno: Fattori di Rischio Non Modificabili

Sesso

Il tumore al seno è un tumore che colpisce per lo più le donne e solo raramente gli uomini.

Il motivo di questa preferenza per il sesso femminile è da ricercarsi nella composizione tissutale del seno (diversa tra donna e uomo) e in fattori ormonali (in particolari, nei livelli di estrogeno).

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Età Avanzata

Studi epidemiologici hanno dimostrato che, nella donna, il rischio di tumore al seno aumenta in modo sensibile a partire dai 50 anni; nelle donne sotto i 40 anni, il suddetto rischio è ridotto, a patto che non ci sia una qualche predisposizione genetica per la neoplasia.

Sempre nelle donne, il picco di incidenza del cancro mammario si colloca tra i 60 e i 70 anni.

È da segnalare che l'età  avanzata rappresenta un fattore di rischio anche per gli uomini: la popolazione maschile generalmente colpita, infatti, ha tra i 60 e i 70 anni.

Popolazione

Forse per motivi correlati allo stile di vita, le donne caucasiche dimostrano di sviluppare con maggiore frequenza il tumore al seno.
Sembrano invece essere più protette da questa neoplasia le donne di origine Asiatica e Ispanica, e le Native Americane.

Familiarità per il Tumore al Seno

Ricerche cliniche hanno dimostrato che le donne aventi una parente stretta (es: madre o sorella) ammalatasi di tumore al seno presentano, in un numero rilevante di casi, maggiori probabilità di sviluppare la medesima neoplasia maligna.
Questa condizione di rischio prende il nome di familiarità per il cancro del seno.

È da segnalare che la familiarità per il tumore mammario comporta un rischio tanto maggiore, quanti più sono i parenti stretti che hanno sviluppato la stessa neoplasia.

È altresì importante precisare, però, che non tutte le donne con una familiarità per il cancro del seno sviluppano questa patologia; in altre parole, la presenza di una familiarità non significa per forza ammalarsi di tumore al seno.

Ereditarietà per il Tumore al Seno

Ormai da diversi anni, la medicina oncologica ha scoperto che la presenza di alcune mutazioni ereditarie ed ereditabili a carico di determinati geni predispone al tumore del seno.

Tra i geni che, se mutati, aumentano il rischio di cancro mammario, figurano:

  • BRCA1 e BRCA2. Sono i più importanti e rilevanti;
  • P53;
  • PTEN;
  • STK11;
  • CHEK2, ATM, BRIP1 e PALB2.

La presenza di mutazioni nel gene BRCA1 o BRCA2 innalza il rischio di sviluppare il tumore al seno in età avanzata del 50-85%; come il lettore può notare, si tratta di un fattore favorente decisamente importante.
La mutazione di BRCA1 o BRCA2, tuttavia, non incide sul rischio di mortalità per il cancro mammario, il quale è lo stesso delle donne che si ammalano in assenza di una predisposizione genetica.

BRCA e Mastectomia Preventiva

La predisposizione genetica per il tumore al seno correlata ai geni BRCA1 e BRCA2 rappresenta un fattore di rischio non modificabile molto particolare.
Infatti, se è vero che la presenza di mutazioni a carico dei geni suddetti non dipende dalla volontà di chi ne è portatore, è altrettanto vero che esiste la possibilità di ridurre il rischio connesso a tali alterazioni genetiche ricorrendo a una strategia alquanto invasiva, ma efficace, come la mastectomia preventiva.
Un tempo, quando non erano disponibili test genetici all'avanguardia e i medici non sapevano i vantaggi della mastectomia preventiva, la predisposizione genetica per il cancro al seno era un fattore di rischio completamente non modificabile.

Seno Denso

I medici definiscono denso un seno in cui è preponderante la quota di tessuto ghiandolare e connettivo, rispetto alla componente adiposa.
Studi clinici suggeriscono che le donne con seno denso hanno una maggiore probabilità di sviluppare il carcinoma della mammella.

Storia Riproduttiva

Attendibili studi scientifici riportano che le donne che hanno avuto la prima mestruazione prima dei 12 anni e/o che sono entrate in menopausa dopo i 55 anni hanno maggiori probabilità di ammalarsi di tumore del seno.
Tale rischio è dovuto all'esposizione agli estrogeni, esposizione che in queste donne è più lunga del normale (si ricorda, ancora una volta, come l'aumento dei livelli di estrogeni sia, nel lungo periodo, un fattore favorente la comparsa e l'accrescimento del cancro mammario).

Storia di precedenti Tumori del Seno

Le donne con una storia passata di neoplasie del seno di natura benigna (es: fibroadenoma) o maligna ma non invasiva (es: carcinoma duttale in situ) sono più a rischio di sviluppare un cancro mammario.

Radioterapia al Torace

Donne e anche uomini che, in giovane età, hanno avuto bisogno della radioterapia per la cura di tumori nella zona del petto (es: linfoma di Hodgkin) sono più a rischio di sviluppare un tumore al seno in età avanzata.

A tal proposito, da alcuni studi è emerso che il suddetto rischio è più elevato, se l'individuo si è dovuto sottoporre a radioterapia in età adolescenziale.

Considerato il suddetto rischio, le persone – soprattutto quelle di sesso femminile – che, in età giovanile, hanno necessitato della radioterapia per la cura di un tumore nella zona del petto dovrebbero seguire, in età più avanzata, un programma di screening finalizzato alla diagnosi precoce del tumore al seno.

Altri Fattori di Rischio del Tumore al Seno

Altri fattori di rischio per il tumore al seno che è difficile classificare in modo netto sono:

  • L'assenza di gravidanze. Con la gravidanza, il ciclo mestruale si interrompe temporaneamente e ciò riduce il carico complessivo dell'esposizione agli estrogeni che riguarda la donna, nel corso della sua vita.
  • Il mancato allattamento al seno. Le donne che allattano al seno per più di un anno e mezzo risultano meno a rischio di tumore al seno.
    La possibilità di allattare al seno non sempre dipende dalla volontà della donna.
  • La prima gravidanza dopo i 30 anni.

Epidemiologia

Diffusione e Incidenza del Tumore al Seno

In tutto il Mondo, il tumore al seno è il tumore maligno più diffuso e diagnosticato nella popolazione femminile.

Attendibili studi statistici su scala mondiale hanno rilevato che, una volta nella vita, si ammala di tumore al seno una donna ogni 7-8; questo significa che il 14% della popolazione femminile sviluppa, nel corso della sua esistenza, una forma di cancro della mammella.

Per quanto concerne il tasso di incidenza annuale del tumore al seno, le ricerche in merito evidenziano che c'è notevole differenza fra le varie zone geografiche del Mondo: per esempio, in Europa Occidentale (in cui è inclusa anche l'Italia), l'incidenza annuale su un campione di 100.000 donne è di quasi 90 casi contro i 19 registrati in Africa Orientale (N.B: sono dati forniti dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità).

Tumore al Seno e Mortalità

Nel 2011, in tutto il Mondo, il tumore al seno ha causato la morte di più di 508.000 donne, risultando in questo modo responsabile del 14% dei decessi per cancro all'interno della popolazione femminile mondiale.

Tumore al Seno ed Età

Come già discusso in precedenza, il tumore al seno è fortemente correlato all'avanzamento dell'età.
A conferma di ciò, si riporta l'esito di alcuni studi epidemiologici secondo cui soltanto il 5% dei casi di cancro al seno riguarda donne di età inferiore ai 40 anni.

Tumore al Seno e Sopravvivenza

Per il tumore al seno, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell'80-90%, nei Paesi più sviluppati nel Mondo (es: Regno Unito), e del 40-60%, nei Paesi in via di sviluppo.

Tumore al Seno e Predisposizione Genetica

Secondo i dati dell'AIRC (Associazione Italiana per il Ricerca sul Cancro), solo il 5-7% dei casi di tumore al seno è correlato alla presenza di mutazioni genetiche ereditarie, riguardanti per lo più i geni BRCA1 e BRCA2.

Tumore al Seno in Italia: Diffusione, Mortalità e Sopravvivenza

In Italia, nel 2019, le diagnosi di tumore al seno sono state più di 50.000 (fonte ISTAT).
Nel nostro Paese, le aree geografiche di maggiore riscontro della patologia sono quelle del Centro-Nord; è doveroso precisare, tuttavia, che queste differenza è dovuta soprattutto a una campagna di screening tumorale più scrupolosa per le Regioni del Centro e del Nord, rispetto a quelle del Sud.

Sempre secondo l'ISTAT, nel 2016,  il cancro al seno ha causato il decesso di circa 12.600 donne, collocandosi al primo posto tra le cause di morte per tumore nella popolazione femminile italiana.
È interessante segnalare come il tumore al seno sia la prima causa di morte oncologica per tutte le fasce di età della popolazione femminile italiana: per le donne sotto i 50 anni (28% dei decessi), per le donne tra i 50 e i 69 anni (21% dei decessi) e per le donne sopra i 70 anni (14% dei decessi).
Dalle indagini più recenti è emerso che il tasso di mortalità per le donne sotto i 50 anni è in leggero calo, grazie alla diffusione sempre maggiore dei programmi di diagnosi precoce.

Infine, per quanto riguarda il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore al seno, questo dato epidemiologico è, in Italia, pari all'87%; questo vuol dire che 87 donne italiane con cancro del seno ogni 100 sono ancora in vita a distanza di 5 anni dalla diagnosi.

Approfondimenti

  1. Carcinoma duttale in situ - Carcinoma lobulare in situ;
  2. Tumore al seno;
  3. Tumore al seno: sintomi e terapia chirugica;
  4. Tumore al seno: radioterapia, chemioterapia e terapia ormonale;
  5. Tumore al seno e gravidanza;
  6. Cancro al seno - Farmaci per la cura del cancro al seno.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza