Tubercolosi: Cos'è? Come si prende e Sintomi TBC

Tubercolosi: Cos'è? Come si prende e Sintomi TBC
Ultima modifica 22.03.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è la Tubercolosi
  3. Epidemiologia
  4. Sintomi Tubercolosi e Complicanze

Generalità

La tubercolosi, nota anche con la sigla TBC, è una malattia infettiva provocata da un micobatterio, il Mycobacterium tuberculosis (o bacillo di Koch).

Nella maggior parte dei casi, la tubercolosi attacca i polmoni, distruggendo progressivamente gli alveoli, cioè le piccole "sacche" situate al termine dei bronchioli, nelle quali avvengono gli scambi tra ossigeno e anidride carbonica. Tuttavia, possono essere coinvolti altri parti organi del corpo, come ossa, laringe, intestino, apparato urinario, ghiandole e linfonodi.

La tubercolosi è una malattia potenzialmente grave e, se non trattata in modo adeguato, può portare al decesso.

Indice articolo

Cos’è la Tubercolosi

Tubercolosi: di cosa si tratta

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La tubercolosi (TBC) è una malattia infettiva e contagiosa, causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis o bacillo di Koch, dal nome del medico e batteriologo tedesco che lo scoprì nel 1882.

Cosa provoca la Tubercolosi?

La causa principale della tubercolosi è il Mycobacterium tuberculosis, un batterio gram positivo, strettamente aerobio, non capsulato.

Per saperne di più: Bacillo di Koch

Tubercolosi: come si trasmette?

La tubercolosi - che nella maggior parte dei casi interessa i polmoni - si trasmette attraverso goccioline (le cosidette droplets o flügge) di saliva emesse dal portatore dell'infezione durante la fonazione, i colpi di tosse, gli sputi e gli starnuti.  Fortunatamente, la maggior parte delle persone che entrano a contatto con i bacilli di Koch non sviluppa i sintomi della malattia, che viene efficacemente spenta sul nascere dal sistema immunitario. La tubercolosi può colpire persone di tutte le età.

Epidemiologia

Distribuzione della Tubercolosi nel Mondo

Oggi, nonostante i sensibili progressi farmacologici, la tubercolosi rimane una delle principali cause di morte in tutto il mondo, specialmente nelle aree sottosviluppate del continente africano e di quello asiatico. Ogni anno la tubercolosi uccide circa due milioni di persone, concentrate soprattutto nei Paesi in via di sviluppo; l'OMS stima che circa un terzo della popolazione mondiale sia attualmente infetta da TBC.

La scoperta dei primi farmaci antitubercolari negli anni '40, unitamente al miglioramento delle condizioni socio-sanitarie della popolazione, suscitò rosee prospettive di eradicazione della tubercolosi. Tuttavia, a partire dal 1980 la malattia ha conosciuto una recrudescenza, spiegabile - almeno in parte - con la diffusione globale dell'infezione da HIV, l'immigrazione massiccia da aree endemiche e la comparsa di ceppi resistenti ai trattamenti farmacologici. Quest'ultimi possono essere debellati solo ricorrendo ad una combinazione di farmaci da assumersi per molti mesi (18 e più) rispettando scrupolosamente le indicazioni mediche; solo portando a compimento il ciclo terapeutico è possibile, infatti, impedire la selezione e la diffusione di microorganismi resistenti. Inoltre, indipendentemente dal ceppo specifico che ha causato la tubercolosi, quando l'assunzione degli antibiotici non viene rispettata, è probabile che la malattia si manifesti di nuovo e vengano contagiate le persone dell'ambiente circostante.

In Italia, fortunatamente, la malattia è caratterizzata da una bassa incidenza (meno di 10 casi per 100.000 abitanti) e la sua diffusione viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie.

Sintomi Tubercolosi e Complicanze

Per approfondire: Sintomi Tubercolosi

Forme di Tubercolosi

La forma più frequente di tubercolosi è senza dubbio quella polmonare, nonostante la malattia possa interessare anche altri organi. In quest'ultimo caso, si parla di tubercolosi extrapolmonare.

Tubercolosi polmonare

La tubercolosi polmonare si manifesta con sintomi a carico dell'apparato respiratorio. Tra questi la tosse, solitamente secca, è uno dei disturbi più comuni associati alla malattia. Se la tubercolosi polmonare non viene trattata, nel tempo possono comparire anche: emottisi (emissione di sangue con l'espettorato) e difficoltà respiratorie. Altri sintomi della tubercolosi abbastanza comuni sono:

Tubercolosi extra-polmonare

Nella tubercolosi extra-polmonare, i bacilli tubercolari si diffondono attraverso il sangue e la linfa, con successiva localizzazione in vari organi e tessuti e differenti quadri sintomatologici.

Le sedi più frequentemente coinvolte sono:

  • Pleura;
  • Sistema linfatico;
  • Apparato genito-urinario;
  • Pelle;
  • Colonna vertebrale.

Più grave e rara è la tubercolosi miliare, che costituisce il 10% dei casi a coinvolgimento extra-polmonare. Questa forma interessa contemporaneamente tutto l'organismo.

Come si manifesta la Tubercolosi

Come anticipato, si ritiene che circa il 90% delle persone contagiate dai micobatteri tubercolari non svilupperanno mai la tubercolosi, guariscono senza sequele e senza bisogno di ricorrere ad alcun tipo di terapia Nella restante percentuale dei casi, invece, subentra la malattia

Per questo motivo, i medici distinguono la cosiddetta tubercolosi latente (o infezione tubercolare) dalla tubercolosi attiva (o malattia tubercolare).

Nel primo caso, i batteri rimangono nell'organismo in uno stato latente ed il soggetto - oltre a non sviluppare alcun sintomo - non è contagioso; al contrario, la tubercolosi attiva si trasmette con facilità e determina sintomi spesso gravi.

Tra le possibili manifestazioni della tubercolosi rientra la rapida ed inspiegabile perdita di peso accompagnata a:

Possono inoltre comparire tutta una serie di manifestazioni patologiche correlate alla regione corporea interessata, che solitamente è quella polmonare; in tal caso, la tubercolosi determina una tosse continua che dura per più settimane accompagnata da emottisi e dolori toracici all'atto di respirare o tossire.

Ricapitolando: principali sintomi della TBC

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/03/23/tubercolosi-sintomi-orig.jpeg Shutterstock

Rischi e possibili complicanze

Se i batteri della tubercolosi riescono ad accedere al flusso sanguigno, l'infezione può disseminarsi anche in altre parti del corpo, compresi i reni, il sistema linfatico, l'apparato circolatorio e genito-urinario, la colonna vertebrale, il cervello ed anche la pelle; i sintomi di queste condizioni variano in base alle regioni anatomiche coinvolte. La tubercolosi della colonna vertebrale, per esempio, può causare dolori alla schiena, mentre la tubercolosi dei reni si accompagna frequentemente ad ematuria (ematuria = sangue nelle urineemottisi = espulsione di sangue con la tosse). La diffusione dell'infezione in sede extrapolmonare è più frequente tra i bambini e le persone immunodepresse.

Se non viene trattata tempestivamente ed in modo adeguato, la tubercolosi può essere fatale. In uno stadio iniziale, tende a colpire i polmoni, mentre in seguito può diffondere in altre parti del corpo attraverso il flusso sanguigno, determinando complicanze differenti a seconda della localizzazione del focolaio. Oltre a danni polmonari irreversibili, possono quindi comparire forti dolori ossei, meningite (quando la tubercolosi colpisce il cervello ed il sistema nervoso centrale), fino alla cosiddetta tubercolosi disseminata o miliare, una grave complicanza in cui la malattia è diffusa in tutto il corpo.

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici