Testamento Biologico o DAT: cosa sono e come si fanno?

Testamento Biologico o DAT: cosa sono e come si fanno?
Ultima modifica 31.01.2023
INDICE
  1. Cos'è il Testamento Biologico?
  2. Che differenza c'è fra Testamento Biologico e DAT?
  3. Chi può fare il Testamento Biologico?
  4. Cosa dice il Testamento Biologico?
  5. Nomina del fiduciario
  6. Il ruolo del medico
  7. Eccezioni al rispetto delle DAT
  8. Come fare il Testamento Biologico?
  9. Come si scrive un Testamento Biologico?
  10. Quanto costa fare il Testamento Biologico?
  11. Dove sono conservati i Testamenti Biologici?
  12. Chi può accedere al Testamento Biologico?

Cos'è il Testamento Biologico?

Il testamento biologico - o biotestamento - è uno strumento attraverso il quale l'individuo può esprimere la propria volontà in merito a trattamenti sanitari che intende ricevere o rifiutare nei casi in cui non sia più in grado di prendere decisioni in maniera autonoma o nel caso in cui tali decisioni non possano essere espresse chiaramente a causa di una sopravvenuta in capacità.

Più precisamente, si tratta di un atto scritto (benché, come vedremo, possono esserci alcune eccezioni) che viene redatto da una persona nel pieno possesso delle sue facoltà mentali attraverso il quale viene espressa, in maniera anticipata, la volontà o meno di ricevere le cure proposte nel caso in cui si dovesse trovare ad affrontare malattie o condizioni irreversibili e invalidanti.

A differenza del testamento tradizionale, il testamento biologico è un atto che esprime le volontà di chi lo redige relativamente a ciò che potrebbe capitare quando esso è ancora in vita e non in seguito alla sua morte.

Testamento Biologico Shutterstock

Che differenza c'è fra Testamento Biologico e DAT?

Il significato di testamento biologico e DAT - acronimo di "Disposizioni Anticipate di Trattamento" - è sovrapponibile.

Difatti, nella legislazione italiana, al fine di evitare di causare confusione e fraintendimenti dovuti all'impiego del termine "testamento", si parla più propriamente di disposizioni anticipate di trattamento.

Tali DAT sono regolamentate da un'apposita legge emanata in merito: la legge 2 dicembre 2017, n. 219. Tale legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2018 ed è in vigore dal 31 gennaio 2018.

Lo sai che…

La legge 219/2017, oltre a regolamentare le disposizioni anticipate di trattamento, si occupa di ulteriori aspetti, quali:

  • Consenso informato (nessun trattamento sanitario può essere intrapreso o proseguito senza il consenso libero e informato del paziente);
  • Abbandono delle cure, accanimento terapeutico e sedazione profonda;
  • Idratazione e nutrizione artificiali;
  • Pianificazione condivisa delle cure fra medico e paziente;
  • Questioni inerenti l'espressione del consenso informato per pazienti minorenni e incapaci;
  • Questioni inerenti la responsabilità del medico.

Chi può fare il Testamento Biologico?

Il testamento biologico può essere redatto da tutte le persone maggiorenni che siano in pieno possesso delle proprie capacità d'intendere e di volere.

I minorenni non possono redigere il testamento biologico.

Cosa dice il Testamento Biologico?

Su quali aspetti è possibile esprimere le proprie volontà?

Con il testamento biologico, la persona maggiorenne può decidere se, in caso di necessità, accettare tutti i trattamenti e le cure proposte, oppure se rifiutare qualsivoglia terapia. È quindi possibile esprimere la propria volontà in merito a somministrazione di antidolorifici (anche di tipo oppiaceo), intubazione, sedazione profonda e rianimazione quando si è ancora lucidi e in grado di poter prendere simili decisioni, poiché questi trattamenti potrebbero rendersi necessari in situazioni nelle quali non è possibile ottenere indicazioni dal paziente.

Il testamento biologico permette di scegliere l'eutanasia?

No. Le disposizioni anticipate di trattamento non consentono di dare l'assenso all'eutanasia. Questa pratica, infatti, è al momento vietata in Italia.

Nomina del fiduciario

La legge 219/2017 auspica - ma non rende obbligatoria - la scelta di nominare un fiduciario, ossia una persona in cui l'individuo ripone massima fiducia, maggiorenne e capace di intendere e di volere, che - in caso di necessità - potrà essere chiamata ad interpretare le volontà del redattore del testamento biologico e di prendere decisioni in nome e per conto suo nell'eventualità in cui questo non sia più in grado di esprimersi.

Pertanto, il fiduciario - in accordo con il medico - ha il potere di attuare le disposizioni anticipate di trattamento redatte dal firmatario.

Il fiduciario può essere revocato o sostituto in qualsiasi momento, se il redattore del testamento lo ritiene opportuno o necessario.

Se il fiduciario diviene nel frattempo incapace di intendere e di volere o viene a mancare, le disposizioni anticipate di trattamento rimangono comunque valide.

Il ruolo del medico

La legge 219/2017 promuove e incentiva il rapporto di fiducia che deve crearsi fra il medico e il paziente che redige il testamento biologico. Tale rapporto si basa sul consenso informato, punto di incontro fra la responsabilità, la competenza e la professionalità del medico e l'autonomia decisionale di cui il paziente firmatario del biotestamento è dotato.

Il medico è tenuto, quindi, a rispettare le volontà espresse dal paziente e, nel caso in cui queste prevedessero il rifiuto dei trattamenti sanitari, questa figura sanitaria sarà esente dalle responsabilità civile e penale.

Eccezioni al rispetto delle DAT

Il medico e il fiduciario sono sempre tenuti a rispettare le volontà espresse nel testamento biologico?

Le volontà del firmatario delle disposizioni anticipate di trattamento devono essere rispettate sia dal medico che dal fiduciario. Tuttavia, esistono alcune eccezioni in merito.

La legge prevede, infatti, che il medico o l'équipe medica che ha in cura il paziente - in accordo con il fiduciario - possano rifiutarsi di accedere alle volontà del paziente nei casi in cui:

  • Le disposizioni anticipate di trattamento non corrispondono o sono incongrue con la condizione clinica del paziente.
  • Vi sono terapie non prevedibili nel momento in cui è stato sottoscritto il testamento biologico che possono offrire possibilità concrete di miglioramento delle qualità della vita del paziente firmatario. In altri termini, ciò permette di ricorrere a opzioni terapeutiche nuove, sopraggiunte in seguito alla redazione del biotestamento che, tuttavia, potrebbero determinare un miglioramento dello stato del paziente.

Come fare il Testamento Biologico?

Le disposizioni anticipate di trattamento possono essere manifestate e redatte attraverso differenti modalità, quali:

  • Atto pubblico notarile;
  • Scrittura privata autenticata da un funzionario pubblico designato o attraverso un qualsiasi pubblico ufficiale (ad esempio, un notaio);
  • Scrittura privata semplice consegnata personalmente all'Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del redattore del biotestamento;
  • Compilazione di un modulo che verrà poi consegnato alle strutture sanitarie competenti nelle Regioni che abbiano regolamentato le disposizioni anticipate di trattamento.

Anche i cittadini italiani che risiedono all'estero possono redigere un testamento biologico. In questo caso, essi dovranno recarsi agli Uffici Consolari Italiani.

Se l'interessato non può redigere un testo scritto, può comunque fare il testamento biologico?

Sì. Nel caso in cui la persona intenzionata a redigere le disposizioni anticipate di trattamento non sia in grado di redigere un testo scritto, queste potranno essere espresse anche attraverso una videoregistrazione o tramite qualunque dispositivo consenta all'interessato di comunicare.

Come si scrive un Testamento Biologico?

Nel momento in cui si decide di redigere un biotestamento, il primo aspetto che va specificato dal firmatario è quello di essere nel pieno delle proprie facoltà e di esprimere le proprie volontà in assoluta libertà.

inoltre, affinché possa essere ritenuto valido, il testamento biologico deve contenere alcuni elementi fondamentali, quali:

  • Nome, cognome luogo e data di nascita del disponente;
  • Domicilio;
  • Data della sottoscrizione;
  • Controfirma del testamento da parte di uno o due testimoni;
  • Testo scritto in maniera chiara nel quale vengono esplicitate le disposizioni.

Il contenuto del testo scritto è libero, ma deve essere scritto in maniera tale da evitare fraintendimenti ed equivoci nell'interpretarlo.

Oltre alle disposizioni anticipate di trattamento, nel testo possono essere espresse anche ulteriori volontà, quali:

  • Disposizioni in merito all'espianto degli organi;
  • Disposizioni in merito alla donazione della propria salma per scopi scientifici;
  • Disposizioni in merito al tipo di sepoltura desiderata (cremazione o inumazione).

Infine, nel testamento biologico dovranno essere riportati i nomi di uno o due fiduciari, nel qual caso si fosse interessati a nominarne, e dovrà essere sottolineata l'acquisizione di adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte in merito al consenso o al rifiuto di determinati trattamenti sanitari (consenso informato).

Lo sapevi che…

Diverse fondazioni mettono a disposizione degli sportelli dedicati al testamento biologico e dei moduli pre-compilati o modelli gratuiti che possono essere compilati dall'interessato con le sue volontà.

Quanto costa fare il Testamento Biologico?

Il testamento biologico è esente da qualsiasi imposta, tassa o tributo di diritto, inclusa l'imposta di bollo.

Nel qual caso ci si rivolga ad un notaio, è possibile che vi siano dei costi, non connessi alle disposizioni anticipate di trattamento in sé, ma al lavoro svolto da questa figura professionale.

Dove sono conservati i Testamenti Biologici?

Indipendentemente dalla modalità attraverso la quale sono state redatte, le disposizioni anticipate di trattamento depositate e conservate presso comuni, notai, strutture sanitarie competenti e consolati italiani vengono trasmesse e inerite all'interno della Banca dati nazionale delle DAT, la cui attivazione risale al primo febbraio 2020.

Chi può accedere al Testamento Biologico?

Il testamento biologico e le disposizioni contenute sono accessibili dal disponente, dal medico che lo ha in cura e dal fiduciario, se nominato. Per la consultazione, è necessaria l'autenticazione tramite SPID o CNS.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista