Test sierologico rapido in farmacia: come funziona

Test sierologico rapido in farmacia: come funziona
Ultima modifica 11.01.2021
INDICE
  1. Test sierologico rapido: come funziona
  2. Come si esegue il test sierologico rapido
  3. Il kit per il test sierologico rapido
  4. Test sierologico e tampone: le differenze
  5. Contenere il contagio da Covid-19

Test sierologico rapido: come funziona

In alcune regioni d'Italia, come Piemonte ed Emilia Romagna, è partita la sperimentazione sui test antigenici: il test sierologico rapido, oltre che negli ospedali, si può fare anche in farmacia con un costo che varia dai 30 ai 45 euro.

In Emilia Romagna, per alcune fasce di popolazione il test sarà gratuito: oltre agli studenti e ai loro familiari, anche i nonni non conviventi potranno effettuare i controlli che permettono di determinare la presenza di anticorpi per il SARS-CoV-2 gratuitamente. Ancora aperta la discussione sulla possibilità di coinvolgere i farmacisti nello svolgimento a tappeto dei sierologici, in una delle tre zone rosse, la Lombardia.

Il risultato, che permette di rilevarre direttamente la presenza del virus e gli anticorpi sviluppati, è disponibile già dopo 15 minuti dall'esame. Sarà sufficiente prenotare in una delle farmacie aderenti della propria zona di residenza (telefondando al proprio farmacista o di persona), ed effettuare il test che si basa su immunocromatografia.

Si utilizza un pungidito, come quelli usati per il controllo della glicemia, si versa una goccia di sangue su una striscia di cellulosa, e si attende la reazione: se c'è positività si colorano due linee, che corrispondono alla presenza degli anticorpi IgG o IgM. E' utile ricordare che, a differenza del tampone, il test sierologico è un esame quantitativo, ossia rivela la presenza o meno degli anticorpi, e quindi se il soggetto ha contratto il virus in passato, non se è attualmente positivo. 




Come si esegue il test sierologico rapido

L'utilizzo del test sierologico rapido, eseguito su campioni di sangue capillare (pungidito), permette di identificare se le persone sono entrate in contatto con il virus, e se siano guarite sviluppando quindi gli anticorpi. Uno screening su base volontaria per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2.

Il test si esegue in pochi minuti e non sono necessari orari o indicazioni particolari per il suo svolgimento. In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio consenso ed essere presente al momento del controllo, che avverrà sempre nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall'uso obbligatorio e corretto della mascherina all'igienizzazione delle mani all'ingresso, dal controllo della temperatura corporea, al distanziamento.

Per gli adulti, è sufficiente compilare una autocertificazione che attesti il proprio stato di avente diritto al test.

 

Il kit per il test sierologico rapido

Il Kit per COVID-19 rapid test comprendente provetta capillare, reagente e tester. Si procede alla detersione del dito prima di pungere; si asciuga la prima goccia di sangue e si comprime delicatamente l'area circostante per favorire la fuoriuscita di altro sangue che andrà a riempire la provetta capillare appoggiata.

Il campione di sangue reagisce con le particelle rivestite di antigene 2019-nCoV: una linea colorata comparirà nella zona della linea di test IgG e, in base alla reazione del componente IgM antiumano rivestito nella regione della linea di test IgM, se il campione contiene anticorpi IgM del 2019-nCoV, comparirà una linea colorata nell'area della linea di test IgM.

Gli anticorpi IgM si presentano qualche giorno dopo l'inizio della malattia per poi scomparire, mentre quelli IgG sono persistenti e vengono rilevati anche se il virus non è più presente nelle mucose.

 

Ora in farmacia per alcune categorie sono disponibili anche saturimetri gratis

Test sierologico e tampone: le differenze

Il test sierologico, a differenza del tampone, serve ad individuare i soggetti che sono entrati in contatto con il virus, e non sostituisce in alcun modo il tampone naso-faringeo. Si tratta di uno strumento particolarmente valido e di facile lettura per indagini preliminari. La ricerca di anticorpi IgG, oltretutto, può dare informazioni sul numero di pazienti che hanno contratto il Coronavirus e sono guariti: in questo caso i soggetti risultano negativizzati al tampone naso-faringeo, in quanto l'infezione è stata risolta. Il test sierologico non può però essere utilizzato da solo come protocollo anticontagio poiché non in grado di rilevare se il paziente ha contratto il virus in un lasso di tempo recente.

Il tampone, invece, rileva direttamente la presenza del virus al momento stesso dell'esecuzione, ed è l'unico strumento attendibile per una valutazione diagnostica. I test sierologici, invece, mettono in evidenza la risposta del sistema immunitario all'infezione da COVID-19. È importante sottolineare che i test immunologici non rivelano in alcun modo la contagiosità dell'individuo.

Contenere il contagio da Covid-19

La campagna sperimentale che consente ai farmacisti italiani di effettuare il test sierologico rapido ha come scopo quello di rafforzare l'azione di prevenzione e controllo del COVID-19. In caso di positività al test, infatti, il cittadino verrà immediatamente contattato dai Dipartimenti di Sanità Pubblica aziendali per eseguire il tampone nasofaringeo che potrà rilevare l'eventuale presenza del virus ancora in corso. Ciò consentirà un monitoraggio capillare della diffusione del visurs, e di tracciare le persone che hanno contratto il COVID-19 e sono asintomatiche, contrastando la nascita di focolai.