Test Salivari COVID: Come Funzionano, Affidabilità e Tipologie

Cosa e Quali Sono
Test Salivari per SARS-CoV-2: Cosa Sono?
I test salivari sono indagini che rilevano la presenza del virus di SARS-CoV-2 in un campione di saliva e possono contribuire a monitorare la diffusione di COVID-19, qualora non sia possibile ottenere tamponi nasofaringei (Circolare 14 maggio 2021, Ministero della Salute).

Allo stato attuale, infatti, il test molecolare da tampone naso-faringeo, eseguito con analisi in laboratorio, rimane in assoluto il più affidabile (sensibilità media 90%; specificità oltre 99%); per questo, è ancora considerato l'esame "gold standard" per la diagnosi di COVID-19: rileva il genoma (RNA) del virus SARS-CoV-2 nel campione biologico, quindi fornisce conferma eziologica dell'infezione.
Con regole e limitazioni stabilite dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dal Ministero della Salute in funzione dell'andamento della pandemia e sulla base delle evidenze accumulate, i test salivari molecolari rappresentano un'alternativa valida al molecolare nasofaringeo, nei casi in cui quest'ultimo non possa essere praticato, preferibilmente entro i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi.
A differenza del tampone naso-faringeo, l'analisi prevede la raccolta di un campione di saliva, pertanto il prelievo è meno invasivo e più semplice da realizzare.
Test Salivari: Quali Sono
Ne esistono di due tipi:
- Test salivari molecolari: rilevano la presenza nel campione del materiale genetico del virus (RNA); sono noti anche come tamponi salivari, per sottolineare la tecnica analitica molecolare, effettuabile solo in laboratorio, e distinguerli gergalmente da quelli antigenici (rapidi). Per i risultati occorrono indicativamente 12-24 ore. Il tampone salivare molecolare è il più attendibile, poiché è capace di identificare l'infezione sin dall'inizio, con una precisione superiore al 99% (quindi è sovrapponibile al test molecolare COVID-19 su tampone nasofaringeo).
- Test salivari antigenici: rilevano nel campione di saliva la presenza di proteine di superficie di SARS-CoV-2 (i cosiddetti antigeni virali) nel giro di 15-30 minuti. Lo svantaggio è che è meno sensibile, soprattutto se la carica virale è bassa: in questo caso, essendo l'affidabilità del test più bassa (sensibilità variabile tra 56 e 94%, specificità tra 89 e 99%), l'eventuale positività va confermata con un ulteriore test molecolare.
Dalla Teoria alla Pratica
La saliva ha attirato l'attenzione come campione alternativo rispetto alle secrezioni respiratorie per rilevare SARS-CoV-2 sulla base di alcune considerazioni.
Innanzitutto, il campione di saliva di chi ha contratto l'infezione contiene l'agente virale: ricordiamo, infatti, che le goccioline respiratorie (droplets) che si emettono starnutendo, tossendo o semplicemente parlando rappresentano una delle principali vie di trasmissione del Coronavirus responsabile di COVID-19.
I tamponi nasofaringei mostrano, inoltre, alcune limitazioni nella raccolta del materiale biologico da esaminare: per esempio, rendono necessaria la disponibilità di operatori sanitari; presentano un rischio per la possibile trasmissione di particelle virali tramite aerosol; in caso di trombocitopenia o qualsiasi altro disturbo della coagulazione, la procedura di raccolta può accelerare il sanguinamento ecc.
Queste complicazioni hanno portato a valutare la raccolta della saliva per scopi diagnostici e sorveglianza epidemiologica. Il vantaggio principale è che il metodo di campionamento diretto è più pratico, non invasivo e rende possibile la rilevazione sia dell'RNA del virus stesso, che degli antigeni.
I test salivari COVID-19 hanno, quindi, un potenziale come strumento diagnostico, ma non sono privi di limiti:
- Innanzitutto, il volume del campione deve essere sufficiente e, a differenza dei tamponi nasofaringei, la presenza dell'RNA di SARS-CoV-2 nella saliva non è sempre correlata alla gravità della malattia;
- Le diverse tecniche e sedi di raccolta (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo;
- I campioni di saliva possono essere mucosi e viscosi, determinando difficoltà di lavorazione con i metodi e le attrezzature automatizzate di estrazione dell'RNA o di estrazione/amplificazione.
Test Salivari Molecolari

I test salivari di tipo molecolare identificano tracce specifiche del genoma del Coronavirus (bersaglio genico), quindi può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell'infezione da SARS-CoV-2.
Il campione di secrezioni salivari viene processato con una tecnica di biologia molecolare chiamata reverse transcription Real Time PCR (rt-Real Time PCR), che combina due PCR: prima una RT-PCR e, successivamente, una Real Time PCR per la rilevazione del genoma (RNA) del virus SARS-CoV-2.
I test salivari hanno il vantaggio di essere meno invasivi rispetto al test molecolare basato sul tampone naso-faringeo (esame "gold standard" per la diagnosi di COVID-19) e presentano simile performance in termini di identificazione dei casi positivi, se la raccolta del campione viene eseguita entro i primi cinque giorni dall'insorgenza dei sintomi e quando la carica virale è elevata.
Come Si Raccoglie il Campione di Saliva
Il campione di saliva può essere prelevato con diverse modalità:
- Succhiando per 2 minuti una spugnetta tipo lecca-lecca;
- Con un piccolo cilindro di cotone da masticare per un minuto;
- Con raccolta della saliva accumulata a livello del pavimento orale, tramite sputo (general spitting).
Affidabilità dei Test Salivari Molecolari
In media, viene riconosciuto al test salivare un grado di sensibilità (probabilità che un malato risulti positivo al test) fino al 98%, nonostante la corretta raccolta del campione salivare sia un passaggio cruciale.
Nel complesso, gli studi disponibili indicano una sensibilità diagnostica variabile dei test molecolari su campioni di saliva, in relazione alla tecnica di raccolta: una sensibilità maggiore è stata rilevata nella saliva orofaringea posteriore del primo mattino, mentre una sensibilità inferiore è stata osservata con la tecnica del "general spitting" (sputo). Come già detto, la sensibilità diminuisce dopo i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi.
Risultati dopo quanto?
L'esito del test salivare molecolare è generalmente prodotto entro 12-24 ore, a seconda dei laboratori.
Indicazioni all’Uso
Quando è possibile usare i Test Salivari Molecolari
Secondo le conclusioni dell'ECDC, l'analisi PCR sulla saliva si può usare al posto del tampone naso-faringeo:
- Se fatta nei primi 5 giorni dalla comparsa dei sintomi;
- Quando non è possibile fare un tampone naso-faringeo o su persone anziane o disabili;
- Nell'eventualità di screening ripetuti su persone asintomatiche.
Applicabilità e Limiti dei Test Salivari Molecolari
La circolare del Ministero della Salute sull'«Uso dei test molecolare e antigenico su saliva ad uso professionale per la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2» del 14 maggio 2021, pone alcune limitazioni in considerazione del fatto che:
- La sensibilità diminuisce dopo i primi 5 giorni dall'inizio dei sintomi;
- Il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell'infezione da SARS-CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.
Attualmente, i test salivari possono essere considerati un'opzione per il rilevamento dell'infezione da SARS-CoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l'accettabilità di test ripetuti, in particolare:
- Se vengono sottoposti a screening individui molto anziani, disabili e bambini;
- In caso di carenza di tamponi.
Test Salivari per la Scuola in Sicurezza
I test salivari molecolari sono stati indicati come strumento valido per tutelare lo svolgimento delle lezioni in presenza nel "Rapporto indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico" dell'Istituto Superiore di Sanità.
Nel corso dell'anno scolastico 2021-22, è stata predisposta una campagna di tamponi salivari a campione in gruppi di scuole sentinella, definite provincia per provincia, finalizzate ad accrescere la sicurezza dello svolgimento dell'attività didattica; la loro esecuzione servirà a monitorare la diffusione del virus fra i banchi e la programmazione della scuola in presenza.
Test Salivari Antigenici
I test salivari antigenici rapidi sono dispositivi medici che evidenziano la presenza di alcuni antigeni, solitamente le proteine del Nucleocapside (proteine N), indicativi dell'esposizione a SARS-CoV-2.
Rispetto ai test salivari molecolari, costano meno, richiedono brevi tempi per fornire una risposta (in media, 15 minuti) e sono disponibili anche in kit commerciali con marchio CE, finalizzati all'autotest per il Coronavirus e convalidati secondo le normative vigenti comunitarie (UE) e nazionali.
In termini di affidabilità, i test salivari antigenici non sono paragonabili ai test molecolari, ma mostrano livelli di sensibilità simili a quelli dei tamponi antigenici rapidi, rendendo il loro utilizzo applicabile sono in alcune situazioni (per lo più a basso rischio) e, in caso di risultato positivo o dubbio, necessitano di conferma diagnostica. Occorre precisare che la ridotta affidabilità dei test antigenici sulla saliva è variabile e dipende soprattutto da alcuni ostacoli di carattere pratico, ossia come vengono eseguiti e dalla fase dell'infezione in cui ci si trova. Se la carica virale è bassa o il prelievo del materiale biologico non è conforme a permettere il rilevamento degli antigeni virali, la probabilità di ottenere risultati sfalsati è più alta.
Secondo il Ministero della Salute "esistono test antigenici rapidi che sono stati validati negli Stati membri dell'UE sulla base di campioni alternativi, come saliva, espettorato e/o feci, che, tuttavia, attualmente non sono inclusi nell'elenco dei test antigenici rapidi concordato dal Comitato per la sicurezza sanitaria (HSC, Health Security Committee).
In conclusione, è necessario svolgere ancora degli approfondimenti per valutarne la reale applicabilità dei test salivari antigenici.
Quali sono i test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2?
- Test molecolari: identificano anche piccole quantità dell'RNA (acido nucleico) del Coronavirus mediante un metodo di amplificazione (PCR) a partire da campioni nasofaringei od orofaringei;
- Test antigenici: permettono di evidenziare, mediante tampone nasale, naso/oro-faringeo, salivare, la presenza di componenti del virus. Analogamente a quelli molecolari, i test antigenici COVID-19 sono di tipo diretto, cioè valutano direttamente la presenza di tracce del virus nel campione clinico, con la differenza che il tampone molecolare identifica un bersaglio genico nel genoma a RNA del virus SARS-CoV-2, mentre il saggio antigenico rileva le sue proteine (antigeni);
- Test sierologici: rilevano la presenza di anticorpi specifici che indicano un'infezione pregressa o in atto.
Bibliografia e Link utili
- European Centre for Disease Prevention and Control. Considerations for the use of saliva as sample material for COVID-19 testing. Technical report, 3 May 2021. Stockholm: ECDC; 2021
- Ministero della Salute. Aggiornamento sull'uso dei test antigenici e molecolari per la rilevazione di SARS-CoV-2 e FAQ - Covid-19, domande e risposte (Updated 13 agosto 2021)
- Kevadiya, B.D., Machhi, J., Herskovitz, J. et al. Diagnostics for SARS-CoV-2 infections. Nat. Mater. 20, 593–605 (2021)
- Nota tecnica ad interim. Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica. Aggiornata al 23 ottobre 2020. Roma: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità; 2020
- Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022). Rapporto ISS, 01 settembre 2021
- Circolare Ministero della Salute. Uso dei test molecolare e antigenico su saliva ad uso professionale per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. 21675-14/05/2021
- Camera dei Deputati. Documentazione Parlamentare. Test salivari per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2: le indicazioni del Ministero della salute. Segnalazione 17 maggio 2021
Ulteriori Informazioni
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