
Introduzione
Molte dei sintomi comuni alla semplice influenza stagionale coincidono anche con quelli del Covid. Basti pensare a raffreddore e mal di gola su tutti. In questi casi si è spesso portati ad effettuare l'autotest, con il kit che si acquista in famracia ma anche presso la Gdo, per sapere se si è positivi al Covid. Nel caso in cui il cosiddetto tampone rapido presenti la linea T che indica la positività visibilmente sbiadita si pensa di essere "debolmente positivi". In realtà non è da interpretare in questo modo, in quanto il test antigenico rapido non è formulato per fornire un'indicazione di tipo quantitativo, ossia relativo a quanto si è contagiosi e da quanto tempo si è stato contagiati, per cui il livello di colorazione della linea di test non è correlato alla carica virale, come sostenuto da diversi esperti in virologia.
Auto test Covid: come si interpreta il risultato?
Quando viene effettuato un tampone rapido ciò che otteniamo come risultato è un'indicazione qualitativa, comprendiamo cioè se siamo positivi o negativi al virus. Se compare la linea T, anche se appena accennata, il tampone è da leggere come positivo senza tuttavia avere indicazioni sulla carica virale. Ne consegue che, nonostante la linea T sia sbiadita, si possa essere contagiosi, perché non vi è correlazione sulla colorazione leggera e la bassa carica virale.
Nei test molecolari, invece, il risultato può essere anche "debolmente positivo" nel caso in cui sia stato effettuato il testi in fase di incubazione o in presenza di carica virale bassa (in via di negativizzazione).
Cosa può contribuire alla bassa colorazione della linea T? Molteplici fattori esterni possono influire come ad esempio la conservazione a temperature non indonee (non deve restare al caldo); eseguire il prelievo in modo corretto (meglio se non solo nasale). Concludendo non è possibile affermare che a una linea sbiadita corrisponda una bassa carica virale quindi le persone devono continuare a mettere in atto le precauzioni: indossare la mascherina, isolarsi e soprattutto non avere contatti con persone fragili.
Meglio il tampone molecolare?
Tra il tampone rapido e il molecolare, secondo gli esperti, è più affidabile il molecolare che si basa su un approccio di biologia molecolare. Conosciuto anche come PCR, o reazione a catena della polimerasi, consente di riconoscere la presenza di RNA virale nel campione che viene prelevato. Gli svantaggi del tampone molecolare, tuttavia, sono: risposta in non meno di 12-24 ore, necessità di andare in un laboratorio o punto prelievo e la difficoltà di prenotazione del test, che per il test rapido non è necessaria, ma basta qualche minuto di attesa in farmacia per eseguirlo o acquistarlo.
Anche il tampone rapido è affidabile, se eseguito in farmacia o laboratorio, quindi da un operatore specializzato è molto più attendibile perché il campione viene prelevato dal naso ma infilandolo in profondità, pratica che a casa è sconsigliatga, e che quindi si limita alla sole ispezione delle narici.
Linea T sbiadita: cosa significa
In presenza di linea T sbiadita, il test rapido è da considerare positivo. In tal caso è sempre bene attendere 48 ore e poi ripetere il test. Durante quel lasso di tempo si dovrebbe ridurre la carica virale e in assenza di antigeni il tampone risulterà negativo.
Come funziona il test rapido da fare a casa
Il test rapido anti Covid, come qualsiasi tipo di test con questo funzionamento ( vedi ad esempio il test di gravidanza) è costituito da una piastrina di plastica con una sostanza chimica che si colora per reazione con una determinata sostanza che produce una risposta. Se i test di gravidanza rilevano la presenza di ormoni, quelli Covid cercano la proteina Spike.
Quando si entra in contatto con un positivo, e si esegue immediatamente il test rapido, il risultato non sempre è attendibile. Questo perché dal momento del contatto allo sviluppo dell'infezione, e quindi la concentrazione del virus che il dispositivo è in grado di rilevare, deve trascorrere una sorta di "tempo tecnico". Con la variante Alfa, che però ormai è scomparsa, variavano tra i due e i dodici giorni, con la variante Delta, molto diffusa fino a qualche mese fa, i giorni erano tra i tre e i cinque.Con la variante Omicron siamo tra i 2-4 giorni, compreso il nuovo tipo Omicron BA2 che sta prendendo il sopravvento per l'elevata contagiosità.
In presenza di sintomi quali raffreddore, mal di gola o febbre, tuttavia, è possibile attendere anche un solo giorno per il test. Se darà esito negativo ma i sintomi persistono, sarà da ripetere dopo 48 ore.
Riassumiamo quindi i tempi del test:
- Giorno zero: contatto col positivo
- Dopo 48 ore: test.
– Positivo: contattare il medico e mettersi in quarantena
– Negativo: ripetere il test dopo 48 ore se i sintomi persistono
Nella cura del Covid-19 esiste ci sono differenze tra antinfiammatori e antivirali.
Attenzione ai nuovi sintomi del Covid-19.
Presto potrebbero cambiare le regole sui tamponi.