Cos’è la tachicardia da ansia?
Quando sentiamo il cuore accelerare improvvisamente e aumentare la frequenza dei suoi battiti, stiamo avendo un episodio di tachicardia. La tachicardia è un aumento della frequenza del battito cardiaco, con un numero di pulsazioni al minuto al di sopra di 100, oltre, cioè, quello che è considerato il normale valore a riposo. La tachicardia non è necessariamente dovuta a problemi strettamente cardiaci: esistono diversi tipi di tachicardie, così come esistono diverse cause alla base delle stesse.
Distinguere i diversi tipi di tachicardia
Quando parliamo di tachicardia occorre far distinzione tra tachicardia parossistica e tachicardia sinusale.
- La tachicardia parossistica è un fenomeno correlato ad alcune condizioni fisiopatologiche, come lesioni organiche del cuore, intossicazioni farmacologiche o riflessi gastro-cardiaci.
- La tachicardia sinusale, invece, è una manifestazione piuttosto comune dovuta a una serie di circostanze, come il verificarsi di uno sforzo fisico momentaneo, il consumo di caffeina o il manifestarsi di uno stato emotivo ansioso. In quest'ultimo caso, si parla di tachicardia da ansia.
Come riconoscere la tachicardia da ansia?
La tachicardia da ansia è un fenomeno improvviso, ma contestuale a una condizione di paura o stress. A differenza di altre sintomatologie cardiache, come ad esempio la fibrillazione atriale, nella tachicardia da ansia il battito cardiaco è accelerato ma resta comunque costante e non presenta irregolarità nel ritmo.
Per riconoscere la tachicardia da ansia è, inoltre, opportuno valutare le sue modalità di insorgenza e remissione: durante un attacco di ansia "sentiamo il cuore in gola" ma, fortunatamente, questa sensazione è destinata a durare per poco tempo: la frequenza del battito cardiaco torna alla normalità gradualmente, assieme all'attenuarsi dell'intensità degli altri sintomi.
Per capire se stiamo provando tachicardia da ansia, è bene ricordare che l'ansia è caratterizzata anche da altre manifestazioni di tipo somatico, emotivo e cognitivo.
La tachicardia da ansia è accompagnata da una forte emozione di paura, confusione e senso di impotenza. Identificare le sensazioni, le emozioni e i pensieri tipici delle manifestazioni ansiose, come, ad esempio, i pensieri catastrofici, la paura di perdere il controllo o la sensazione di soffocare, ci aiuterà a distinguere meglio la tachicardia da ansia da altri problemi cardiaci.
Per approfondire: Ansia: Cos'è, Cause, Sintomi e Disturbi AnsiosiLe cause della tachicardia da ansia
Il ruolo del sistema nervoso simpatico
Quando pensiamo che una situazione sia minacciosa per la nostra persona, il cervello si mette in allerta, attivando in automatico il
sistema nervoso simpatico, la componente del sistema nervoso autonomo coinvolta nelle situazioni di pericolo che ci permette di essere sempre pronti a reagire. Per poter rispondere alla "minaccia", il nostro corpo si attiva: i muscoli si tendono, il respiro si fa più rapido, aumenta la pressione arteriosa e il cuore incrementa la frequenza dei suoi battiti, fino a innescare la tachicardia da ansia. Il sistema simpatico porta l'organismo a una modalità di "attacco o fuga"; il cervello, però, non riesce a sostenere questa attivazione per molto tempo. Per porre un freno e ripristinare l'equilibrio in assenza di un reale pericolo per la nostra incolumità, interviene il sistema parasimpatico, l'altra componente del sistema nervoso autonomo, utile a recuperare le energie e indurre stati di rilassamento. Il sistema parasimpatico ripristina la calma, riportando il corpo a una situazione di riposo e assenza di stress.
Come calmare la tachicardia da ansia
Per calmare la tachicardia da ansia è, quindi, sufficiente riconoscerla e fare in modo che il sistema parasimpatico sia in grado di ripristinare la tranquillità nel nostro organismo. Per evitare che l'ansia e le nostre preoccupazioni sui sintomi cardiaci incrementino ulteriormente lo stato di allerta, può essere d'aiuto ricorrere ad alcune strategie per gestire nell'immediato l'attacco di panico, quali il controllo della respirazione, le tecniche di rilassamento, l'ancoraggio al presente e la distrazione verso stimoli esterni al corpo.
Queste strategie possono esserci utili per ripristinare in maniera rapida l'equilibrio fisiologico compromesso. È importante, inoltre, intervenire sulle proprie abitudini e sul proprio stile di vita per fare in modo che la tachicardia da ansia non sia una costante all'interno delle nostre giornate.
Come ridurre l'ansia con un semplice esercizio
Come affrontare l'iperventilazione e ridurre l'ansia? Ne parliamo con il dottor Giuseppe Iannone, psicologo e psicoterapeuta, esperto in disturbi d'ansia, che ci consiglia un semplicissimo esercizio per attenuare questo problema.
Ascolta su Spreaker.Quando la tachicardia da ansia diventa pericolosa?
Le conseguenze a breve e a lungo termine
Anche se piuttosto debilitante, la tachicardia da ansia non è pericolosa. Un episodio di tachicardia da ansia non comporta un rischio per il cuore, a meno che non si soffra già di patologie cardiache: in queste situazioni è opportuno non sottovalutare l'impatto che i singoli episodi di stress e ansia possano avere sul nostro stato di salute. Diversi studi hanno, però, valutato le conseguenze a lungo termine delle ripetute manifestazioni di ansia sul nostro organismo, riscontrando alcune correlazioni tra ansia e malattia coronarica. Non solo: il rilascio frequente di cortisolo, l'ormone che entra in circolo nelle situazioni di allerta, compromette e indebolisce notevolmente il sistema immunitario; è questa la ragione per cui si è fisicamente più vulnerabili nei momenti di forte stress.
Cosa fare se si presenta tutti i giorni
Quando la tachicardia da ansia non rientra più in un episodio sporadico, ma è la manifestazione di un costante senso di attivazione e allerta, potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia generalizzato. Il disturbo d'ansia generalizzato è un disturbo piuttosto frequente nella popolazione, ma non per questo trascurabile. Secondo il DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il disturbo d'ansia generalizzato è uno stato cronico di grave preoccupazione e tensione che dura oltre i sei mesi, caratterizzato da diversi sintomi, tra cui incapacità a gestire le preoccupazioni, irritabilità, tendenza allo spaventarsi facilmente, mal di testa e stanchezza, tensione muscolare, tremori. Se le manifestazioni di stress e ansia diventano elementi costanti delle nostre vite quotidiane è importante non sottovalutare la loro portata e chiedere subito aiuto. Attraverso una corretta diagnosi e un percorso con un professionista, è possibile affrontare l'ansia e prevenire le sue conseguenze a lungo termine.