Stile di vita e sistema immunitario: come prendersi cura del corpo e sostenere le proprie difese

Stile di vita e sistema immunitario: come prendersi cura del corpo e sostenere le proprie difese
Ultima modifica 24.11.2020
INDICE
  1. Importanza del sistema immunitario
  2. Sistema immunitario: cos'è, ruolo e funzioni
  3. Alimentazione e sistema immunitario: quale relazione?
  4. Stile di vita, attività fisica, stress e sistema immunitario
  5. Conclusioni

Importanza del sistema immunitario

Il sistema immunitario, inutile a dirlo, svolge un ruolo di fondamentale e cruciale importanza per il nostro organismo, proteggendolo da tutte le aggressioni - interne o esterne - che potrebbero comprometterne la salute.

Alla luce di quanto appena detto, perciò, è facilmente intuibile quanto sia importante prendersene cura e mantenerlo nelle condizioni ideali affinché sia sempre efficiente. Ciò significa che, se da un lato dobbiamo adottare comportamenti e abitudini sane che non lo mettano a dura prova, dall'altro lato non dobbiamo nemmeno stimolarlo troppo, in quanto un sistema immunitario eccessivamente attivo può essere esso stesso poco salutare (basti pensare, ad esempio, a tutte quelle malattie definite autoimmuni, nell'ambito delle quali l'eccessiva e sproporzionata risposta immunitaria rappresenta una delle cause scatenanti la patologia).

Sistema immunitario: cos'è, ruolo e funzioni

Il sistema immunitario si può definire come l'insieme di organi, tessuti, cellule, mediatori chimici e sostanze da esse prodotte che lavorano insieme per proteggere l'organismo dai diversi attacchi cui può trovarsi esposto, quali, ad esempio, aggressioni da parte di agenti patogeni come batteri o virus, di parassiti, o ancora da aggressori che si sviluppano all'interno del nostro stesso corpo come le cellule maligne.

Come funziona il sistema immunitario?

Il sistema immunitario, per proteggerci dagli aggressori che minacciano la salute dell'organismo, mette in campo una serie di barriere - fisiche e chimiche - e una risposta mediata da cellule specializzate.

Le barriere naturalmente presenti nel nostro corpo possono essere suddivise in:

In aggiunta a queste barriere, il sistema immunitario si avvale dell'aiuto di cellule specializzate nel riconoscere, attaccare ed eliminare l'aggressore: stiamo parlando dei cosiddetti globuli bianchi o leucociti fra cui ritroviamo i linfociti (alcuni dei quali responsabili della produzione di anticorpi), i monociti (i precursori dei macrofagi), i neutrofili, i basofili (o mastociti) e gli eosinofili.

Risposta immunitaria alle aggressioni

Nel momento in cui il sistema immunitario rileva la presenza di un attacco, si attiva la risposta immunitaria che si articola in: risposta innata e risposta adattativa.

La risposta immunitaria innata è una risposta aspecifica che si attiva nel giro di breve tempo (entro 12 ore circa dall'entrata dell'aggressore nel corpo) e in maniera indiscriminata verso qualsiasi patogeno.

Le difese aspecifiche dell'organismo che entrano in gioco durante la risposta immunitaria innata sono le barriere fisiche come pelle e mucose, quelle chimiche come i succhi gastrici, il sebo, il muco ecc., le cellule della difesa quali macrofagi, eosinofili, basofili, neutrofili e linfociti Natural Killer, ma non solo. Anche le citochine e l'infiammazione svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria innata, così come è importante l'attività svolta da alcuni tipi di enzimi (ad esempio, il lisozima contenuto nelle lacrime), da alcune proteine come il complemento, o ancora, dai microorganismi "buoni" che naturalmente colonizzano l'ambiente intestinale o quello vaginale. Infine, anche meccanismi come l'innalzamento della temperatura corporea (febbre) e il valore di pH di alcuni distretti corporei rivestono una certa importanza nella risposta immunitaria innata.

La risposta immunitaria adattativa, invece, è una risposta specifica grazie alla quale è possibile attaccare in maniera selettiva un determinato aggressore, memorizzandone al contempo le "caratteristiche" in modo da attivare una risposta immunitaria rapida qualora dovesse avvenire un nuovo incontro con lo stesso. Nella risposta adattativa sono coinvolte diverse cellule e sostanze quali ad esempio, linfociti T e anticorpi (prodotti dai linfociti B).

Cosa influenza l'attività del sistema immunitario?

Il sistema immunitario e il suo funzionamento possono essere influenzati da diversi fattori. Ad esempio, con l'inesorabile passare del tempo, il nostro organismo va naturalmente incontro a processi di invecchiamento che non risparmiano nemmeno il nostro sistema di difesa. Possono incidere marcatamente su efficienza e corretto funzionamento delle difese immunitarie anche fattori quali lo stile di vita sregolato, le cattive abitudini comportamentali, lo stress e persino l'alimentazione.

Alimentazione e sistema immunitario: quale relazione?

Come abbiamo detto, l'alimentazione è in grado di influenzare non solo il benessere dell'organismo in generale, ma anche il nostro sistema immunitario, incluso, naturalmente, il sistema immunitario intestinale.

Sistema immunitario intestinale: cos'è e funzioni

Questo sistema immunitario è di fondamentale importanza dal momento che l'apparato digerente rappresenta, in un certo senso, una porta di ingresso che separa il mondo esterno dal mondo interno del nostro corpo. Entrando in contatto con alimenti e bevande provenienti dall'ambiente che ci circonda, l'intestino deve quindi essere dotato di un efficiente sistema di difesa per contrastare l'ingresso di eventuali patogeni e aggressori. Non sorprenderà, pertanto, scoprire che a livello enterico ritroviamo il cosiddetto tessuto linfoide associato all'intestino (o GALT - dall'inglese Gut Associated Lymphoid Tissue) costituito dall'aggregazione e organizzazione di cellule della difesa come linfociti, macrofagi e cellule dendritiche che collaborano per individuare, riconoscere ed eliminare potenziali agenti patogeni. Oltre al GALT, il sistema immunitario intestinale comprende anche il muco intestinale, le cellule di Paneth (cellule specializzate deputate alla produzione di effettori dell'immunità innata), particolari tipi di enzimi e il microbiota intestinale. Quest'ultimo, in particolare, svolge un grande lavoro in quanto compete con i patogeni per il nutrimento e per le sedi di adesione a livello intestinale. Tuttavia, è bene precisare che l'alimentazione può influenzare la composizione della flora batterica dell'intestino e, conseguentemente, il suo ruolo protettivo.

Nel suo complesso, quindi, il sistema immunitario intestinale deve svolgere un ruolo tanto complesso quanto fondamentale: deve riuscire ad identificare e combattere numerosi patogeni e composti dannosi e, al contempo, deve essere tollerante nei confronti del microbiota intestinale e delle sostanze contenute nel cibo.

Ruolo dell'alimentazione nel buon funzionamento delle difese dell'organismo

L'alimentazione non è importante solo perché può influire sul microbiota intestinale, ma anche per i nutrienti (sia macronutrienti - come proteine, grassi e carboidrati - che micronutrienti - come vitamine e minerali) che fornisce al corpo. Difatti, un corretto ed equilibrato apporto di nutrienti è indispensabile per lo svolgimento delle normali funzioni dell'organismo e per il mantenimento dell'efficienza del sistema immunitario nel suo complesso.

Negli stati di malnutrizione e in quelli di carenza specifica di alcuni nutrienti, infatti, si può andare incontro alla comparsa di deficit del sistema immunitario, con conseguente aumento della suscettibilità alla contrazione di malattie infettive.

Particolarmente a rischio di sviluppare carenze o comunque di incappare in un insufficiente apporto di nutrienti importanti sono gli individui anziani e gli individui affetti da alcune malattie croniche.

Ruolo e importanza dei grassi e degli omega 3

Anche se spesso considerati in maniera negativa, i grassi sono macronutrienti indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo e dei processi che vi avvengono. In particolare, un ruolo molto importante è rivestito dagli acidi grassi polinsaturi, tra cui spiccano i ben noti acidi grassi omega 3. Il nostro organismo è incapace di produrli in maniera tale da soddisfare le normali esigenze, per questo motivo, è di fondamentale importanza introdurli con la dieta.

Gli omega 3 ricoprono numerose funzioni nel nostro corpo; nel dettaglio, essi svolgono un ruolo strutturale (costituiscono le membrane cellulari), supportano lo sviluppo e la fisiologia del cervello così come la fisiologia del sistema cardiovascolare, contribuiscono ad abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue (il cui eccesso può essere pericoloso per la salute) e sono coinvolti nello spegnimento dei processi infiammatori.

In verità, l'infiammazione è un processo fisiologico fondamentale per garantire la sopravvivenza e la salute del corpo in seguito alle aggressioni esterne o interne cui può andare incontro; tuttavia, quando incontrollato e/o eccessivo, il processo infiammatorio può sortire un effetto contrario, minando la salute.

A questo punto entrano in gioco gli omega 3. A partire da questi acidi grassi polinsaturi, infatti, vengono prodotti particolari mediatori - chiamati resolvine, protettine e maresine - il cui compito è proprio quello di spegnere l'infiammazione una volta che la minaccia che l'ha scatenata è stata controllata.

Naturalmente, affinché i suddetti mediatori possano svolgere efficacemente il loro ruolo, è necessario che vengano prodotti in quantità idonee, da qui l'importanza dell'alimentazione e dell'apporto di omega 3 da essa fornito. A questo proposito, ricordiamo che fonti particolarmente ricche di acidi grassi omega 3 sono i pesci, in particolare quelli grassi come, ad esempio, il salmone e lo sgombro.

Importanza e funzioni di vitamine e minerali

Vitamine e minerali sono micronutrienti indispensabili al buon funzionamento e al supporto delle difese immunitarie.

Per quanto tutti questi micronutrienti siano importanti nel mantenimento del benessere dell'organismo, fra i minerali particolarmente utili per il nostro sistema di difesa e per le cellule che lo compongono ricordiamo:

Fra le vitamine, invece, ritroviamo:

  • La vitamina A: è dotata di una potente azione antiossidante e - oltre a contribuire al funzionamento del sistema immunitario - svolge importanti ruoli nel buon funzionamento della vista, nei processi che portano alla maturazione sessuale negli adolescenti e nella fertilità degli adulti.
  • Le vitamine B6, B9 e B12: rivestono un ruolo di coenzimi in molti processi cellulari e metabolici. Fra le diverse funzioni, ricordiamo che le vitamine del gruppo B sono implicate nella sintesi degli acidi nucleici, nel funzionamento del sistema nervoso e nel metabolismo energetico, contribuendo a ridurre stanchezza e affaticamento.
  • La vitamina C: indubbiamente nota per la sua potente e spiccata azione antiossidante che contribuisce a proteggere cellule e tessuti dai danni indotti dallo stress ossidativo, la vitamina C è coinvolta anche in numerosissimi processi all'interno dell'organismo. Nel dettaglio, essa è implicata nella biosintesi del collagene e degli acidi biliari, nella sintesi di neurotrasmettitori e nell'assorbimento intestinale del ferro. Oltre a ciò, la vitamina C favorisce l'utilizzazione del selenio a dosi fisiologiche, favorisce l'attivazione dell'acido folico nella sua forma biologicamente attiva di acido tetraidrofolico e, soprattutto, stimola e contribuisce alla funzione immunitaria. Si tratta, infatti, di una vitamina molto importante per il corretto funzionamento delle nostre difese. Inoltre, secondo alcuni studi condotti per indagarne le potenziali proprietà, la vitamina C è capace di svolgere un'azione coadiuvante nel trattamento delle malattie da raffreddamento, riducendone severità e durata.
  • La vitamina D: fondamentale per la salute dello scheletro, la vitamina D è implicata nella deposizione del calcio nelle ossa, nell'assorbimento del calcio e del fosfato a livello intestinale e nel riassorbimento di calcio e fosforo a livello renale. Questa vitamina è altresì implicata nel mantenimento del trofismo cartilagineo e diversi studi sono stati condotti per indagarne eventuali ulteriori proprietà. A tal proposito, oggetto di studi e ricerche è stato il ruolo della vitamina D nel funzionamento del sistema immunitario. Secondo alcuni di questi studi, infatti, tale vitamina sarebbe in grado di influenzare la risposta immunitaria sia innata che adattativa, esercitando quindi un compito di rilevante importanza e delineando ancor di più la necessità di un adeguato apporto. Va precisato, tuttavia, che l'utilità di un'eventuale integrazione di vitamina D per supportare il sistema immunitario è un tema altamente dibattuto nel mondo medico-scientifico dove suscita numerose controversie in quanto non vi sono ancora sufficienti prove in merito alla sua reale efficacia e sicurezza. Per tali ragioni, sono necessari ulteriori ampi e approfonditi studi clinici per poter confermare o smentire un simile impiego della vitamina D.

Non nutrienti: quale ruolo nel sistema immunitario?

Accanto a nutrienti importantissimi come acidi grassi polinsaturi, vitamine e minerali, a supporto del buon funzionamento delle nostre difese immunitarie vi possono essere altre sostanze che, tuttavia, non sono indispensabili per il mantenimento delle funzioni e del metabolismo cellulare e, per tale motivo, vengono definite come "non nutrienti".

Tali sostanze - contenute soprattutto all'interno di vegetali - possono contribuire in molti modi alla risposta immunitaria, ad esempio:

  • Supportando il nostro sistema di difesa, come fanno, per esempio, i polisaccaridi e le glicoproteine contenute nell'echinacea (erba dalle note proprietà immunostimolanti), o come fanno i beta-glucani derivati da alcuni tipi di funghi;
  • Aumentando le resistenze del nostro organismo in risposta a stress di varia origine e natura, come fanno i rimedi naturali adattogeni quali sono, ad esempio, l'Ashwagandha e il ginseng;
  • Aiutando a contrastare l'infiammazione.

Anche se non necessarie da un punto di vista strettamente nutrizionale, pertanto, questi non nutrienti possono rivelarsi un valido aiuto nel supportare, quando necessario, le difese immunitarie.

Stile di vita, attività fisica, stress e sistema immunitario

Se l'alimentazione riveste un ruolo importante nel garantire all'organismo tutti gli elementi fondamentali per il suo benessere e per il buon funzionamento del sistema immunitario, lo stile di vita riveste un ruolo altrettanto importante.

A fianco di un'alimentazione sana e variegata, quindi, deve esserci necessariamente uno stile di vita sano, privo di vizi dannosi per la salute (come, ad esempio, il vizio del fumo). Anche lo stress può incidere negativamente sullo stato del sistema immunitario, rendendolo meno efficiente; per questo motivo è indispensabile poterlo controllare e, ancor meglio, poterlo eliminare dalla nostra vita. In questo senso, può essere molto utile ricorrere all'uso di tecniche di rilassamento o a discipline con lo yoga che, si sa, è in grado di apportare benefici sia al corpo che, soprattutto, alla mente.

Uno stile di vita sano, tuttavia, non può esistere senza l'attività fisica o lo sport. Una regolare attività motoria, infatti, contribuisce non solo alla salute complessiva del nostro organismo prevenendo l'insorgenza di diverse malattie, ma anche al buon funzionamento delle nostre difese immunitarie e non solo. È ampiamente dimostrato, infatti, che l'esercizio è in grado di ridurre lo stress e favorire una sensazione di benessere generalizzato.

Conclusioni

Alla luce di quanto finora detto e descritto, la risposta alla domanda "Come si può mantenere il nostro sistema immunitario in condizioni ideali?" apparirà senz'altro chiara.

Il nostro sistema immunitario può essere mantenuto in uno stato ottimale abbandonando cattivi vizi, cambiando abitudini sbagliate e adottando uno stile di vita sano caratterizzato da una regolare attività fisica, dalla gestione e riduzione dello stress e da una corretta alimentazione che sia in grado di fornire tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per mantenere in piena efficienza le nostre difese.

Laddove con l'alimentazione, per un motivo o per un altro, non sia possibile raggiungere il giusto apporto di tutti i nutrienti di cui l'organismo necessita, potrebbe rivelarsi utile - previo consiglio medico - il ricorso all'assunzione di specifici integratori alimentari. Alcuni di questi prodotti, per altro, sono arricchiti con estratti vegetali o altri non nutrienti utili a supportare ulteriormente le preziose difese dell'organismo.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista