Virus da Aria Condizionata: Sintomi e Rimedi

Virus da Aria Condizionata: Sintomi e Rimedi
Ultima modifica 22.07.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Sintomi del virus da condizionatore
  3. Rimedi contro i disturbi da aria condizionata

Introduzione

Con il caldo estivo si è spesso portati a vivere o frequentare ambienti rinfrescati da aria condizionata. Se da un lato si avverte sollievo, però, dall'altro potrebbero insorgere disturbi e malesseri legati sia agli sbalzi termici, che alla cattiva manutenzione dell'impianto di condizionamento. I disturbi più comuni causati dall'aria condizionata per via dei bruschi passaggi dall'esterno, dove afa e umidità colpiscono maggiormente, all'interno di ambienti freddi sono di vario genere, dal mal di gola alla bronchite, mal di testa, congiuntivite, torcicollo o coliche addominali

Sintomi del virus da condizionatore

Quando il condizionatore non viene utilizzato correttamente, impostando temperature troppo basse rispetto a quelle esterne o gli ambienti sono troppo piccoli per la potenza dell'impianto, possono insorgere diversi problemi. L'aria condizionata, appunto, può causare raffreddore, mal di gola e laringiti, ma anche dolori articolari e muscolari, oltre a congiuntiviti e disturbi gastrointestinal, di lieve o moderata entità.

Mal di Gola

La diminuzione improvvisa della temperatura provoca l'irritazione e l'infiammazione delle vie aeree, causando anche infezioni. Il mal di gola è uno dei primi disturbi a manifestarsi. Trascorre tempo eccessivo in ambienti refrigerati da aria condizionata porta a : disidratazione e secchezza di laringe e faringe con conseguenti bruciore, dolori, raucedine. Nei casi più gravi possono manifestarsi anche bronchite e tracheite. Le ciglia che rivestono le cellule delle mucose in grado di espellere germi e micro-polveri si bloccano a contatto con l'aria fredda che raggiunge le vie respiratorie. I vasi sanguigni si restringono determinando minor apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e alle mucose. Si raffreddano trachea e bronchi. Le mucose delle vie respiratorie seccano e si infiammano. Le bronchiti e le polmoniti estive, infatti, dipendono spesso dall'utilizzo non corretto ed eccessivo del condizionatore. Il rischio aumenta per i soggetti affetti da patologie dell'apparato respiratorio che tendono a iperventilare maggiormente e avere una sintomatologia più acuta. Lo stesso succede in chi soffre d'asma o soggetti con broncopneumopatie come enfisema o bronchiti croniche: l'aria fredda stimola i recettori della tosse, induce lo spasmo e la contrazione dei bronchi e può perciò portare a crisi respiratorie anche importanti. 



Colpi d'aria: schiena e collo

Trascorrere diverse ore vicini all'aria condizionata causa i classici colpi d'aria, responsabili di contratture muscolari soprattutto nelle parti del collo e della schiena. Torcicollo e schiena bloccata, infatti, sono da imputare spesso ai bruchi sbalzi termici tra esterno e interno. Il suggerimento è quello di coprire queste zone con foulard leggeri di seta o in cotone quando si entra in ambienti freddi o si rimane tutta la giornata in stanze in cui è in funzione il condizionatore.

Disturbi agli occhi

I disturbi agli occhi sono sintomi associati all'uso scorretto e spasmodico del condizionatore. Si tratta di zone molto delicate e l'aria troppo fredda o assenza totale di umidità possono provocare congiuntiviti e secchezza. In questi casi sono molto utili le lacrime artificiali, i colliri. Va ricordato che il tasso di umidità in ambienti domestici non dovrebbe mai essere inferiore al 60-65%.  

Disturbi intestinali

Entrare in un ambiente dove l'aria condizionata è programmata in maniera errata con temperature troppo basse può causare blocchi di digestione, mal di pancia, diarrea e coliche addominali. I fenomeni si manifestano con maggior facilità nei casi in cui si è poco vestiti o si è bagnati di rientro da mare o piscina. Una delle regole fondamentali che possono prevenire questo disturbo legato all'appartato gastrointestinale è quella di indossare un telo o un foulard proprio sull'addome, così da evitare malesseri. 

Condizionatore: la giusta temperatura

Il condizionatore nadrebbe utilizzato soltanto nelle ore più calde della giornata e non nelle ore notturne, quando è sufficientie impostare la funzione di deumidificatore o ventilatore. La normativa indica di non scendere mai al di sotto dei 22° C, ma gli esperti consigliano di non impostare mai una temperatura inferiore ai 24° perchè i danni delle vie aeree si manifesterebbero comunque. Se la temperatura esterna è particolarmente calda, non si ha modo di adattarsi a temperature intermedie, e di avere un passaggio graduale. In questo modo si scatena uno schock termico pericoloso per la salute. 

Rimedi contro i disturbi da aria condizionata

La prima cosa da fare è cercare di proteggersi dagli sbalzi termici. Controllare la temperatura del condizionatore e regolarla in modo che sia gradevole ma non eccessivamente bassa (non inferiore a 24°); indossare un maglione di cotone o un foulard leggero quando si sta per varcare la soglia di un ambiente refrigerato (nehozi, uffici pubblici, supermercati, sono un esempio). Quando invece si sta per scendere dall'auto dove si è viaggiato con l'aria condizionata in funzione, è bene spegnere l'aria prima di uscire dall' abitacolo e attendere qualche minuto per consentire al proprio corpo di abituarsi alla temperatura esterna.

 

Controllare i filtri del condizionatore in casa e in auto...

Un altro aspetto da non tralasciare è la pulizia dei filtri dei condizionatori. L'elettrodomestico può infatti trasformarsi in deposito di polvere pericoloso, soprattutto per i soggetti allergici. Allo stesso modo, l'abitacolo della auto può diventare poco salubre: i filtri dell'aria condizionata speso trattengono germi e polvere depositati su cruscotto e tappetini, e vanno ad irritare le vie aeree.