Sintomi simil influenzali: quali malattie li causano e come capire se è influenza

Sintomi simil influenzali: quali malattie li causano e come capire se è influenza
Ultima modifica 20.12.2023
INDICE
  1. Sintomi simili a quelli dell’influenza?
  2. Cosa sono
  3. Sintomi influenzali
  4. Sintomi simil-influenzali
  5. Quali condizioni possono causare sintomi simil-influenzali?
  6. Quando preoccuparsi
  7. Cosa fare

Sintomi simili a quelli dell’influenza?

Febbre, mal di gola, naso che cola, starnuti, tosse, stanchezza e dolori muscolari sono alcuni dei segni rivelatori dell'influenza; tuttavia, manifestare questi sintomi non significa necessariamente aver contratto questa malattia infettiva.

Molte altre condizioni possono provocare, infatti, a sintomi simil-influenzali, inclusi raffreddore, parainfluenza e COVID-19.

Prosegui nella lettura per sapere quali sono le malattia più comuni (diverse dall'influenza stessa) che possono causare sintomi simil-influenzali.

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Cosa sono

Cosa s’intende per sintomi simil influenzali

I sintomi simil-influenzali sono delle manifestazioni comuni nell'influenza, che possono presentarsi anche a causa di altre malattie come raffreddore, parainfluenza o COVID-19. I sintomi simil-influenzali includono febbre, tosse, congestione, dolori muscolari, mal di testa, affaticamento e mal di gola.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce "malattia simil-influenzale" una malattia respiratoria acuta con febbre pari o superiore a 38°C, tosse e insorgenza negli ultimi 10 giorni.

Per approfondire: Influenza: Caratteristiche, Cause, Sintomi, Terapie e Prevenzione

Sintomi influenzali

Cosa sapere sull’influenza per distinguerla dalle malattie simil-influenzali

Partiamo dalla base: l'influenza è una malattia respiratoria contagiosa causata da virus influenzali che infettano il naso, la gola e i polmoni.

I sintomi dell'influenza esordiscono in modo rapido ed improvviso. Le vie respiratorie sono sempre interessate e le manifestazioni a loro carico comprendono, tra le altre, tosse e congestione nasale. Inoltre, l'influenza comporta sintomi generali, cioè a carico dell'intero organismo, quali: brividi, febbre, cefalea, dolori muscolari diffusi, senso di spossatezza e malessere generale. Nonostante ogni anno i virus dell'influenza cambino le proprie caratteristiche antigeniche, i sintomi restano più o meno sempre gli stessi.

Per approfondire: Sintomi Influenza: Come Riconoscerli? Raffreddore o Influenza?

Sintomi influenzali

I sintomi influenzali possono variare da persona a persona, ma nella maggior parte delle persone si presenteranno:

  • Febbre elevata ad esordio brusco (38-40°C, dura almeno 3-4 giorni)
  • Brividi di freddo accompagnati da sudorazione e mal di testa
  • Dolori ossei e muscolari diffusi in tutto il corpo
  • Affaticamento (stanchezza)
  • Debolezza fisica
  • Sonnolenza
  • Naso chiuso o che cola
  • Mal di gola
  • Tosse secca (non catarrale)
  • Dolori al petto durante la respirazione, anche piuttosto intensi
  • Vomito e diarrea (più comuni nei bambini che negli adulti).

Sebbene i sintomi respiratori e generali dell'influenza possano sembrare simili a quelli di un raffreddore o altre infezioni del tratto respiratorio superiore, la differenza principale è che i sintomi dell'influenza esordiscono in modo brusco, rapido e improvviso. Bastano, infatti, 1-3 giorni dal contagio per sviluppare i primi sintomi influenza.

I sintomi dell'influenza durano solitamente per 3-4 giorni e la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla malattia entro una settimana, senza alcuna sequela significativa. In qualche caso, disturbi come la tosse e la spossatezza possono prolungarsi per 1-2 settimane.

Attenzione! L'influenza ha un periodo d'incubazione breve ed i sintomi iniziali esordiscono in modo brusco. Inoltre, se non è presente la triade costituita un repentino rialzo della temperatura, oltre i 38°C, disturbi generali ed almeno un sintomo respiratorio, ci si trova di fronte ad una sindrome parainfluenzale o ad un raffreddore.

Per approfondire: Sintomi influenzali: quali sono i primi, i più comuni e quelli rari

Sintomi simil-influenzali

Quali sono i sintomi simil-influenzali?

I sintomi simil-influenzali includono: 

  • Febbre o sensazione di febbre (con o senza brividi=
  • Tosse
  • Mal di testa
  • Mal di gola*
  • Naso che cola o congestione
  • Dolori muscolari o dolori muscolari
  • Stanchezza o affaticati mentalmente e fisicamente
  • Nei bambini, possono verificarsi vomito e diarrea

Se si avverte uno qualsiasi di questi sintomi, si potrebbe ipotizzare di avere l'influenza (e si potrebbe aver ragione). Tuttavia, qualora si manifestasse uno qualsiasi di questi sintomi, ma il decorso non è sovrapponibile con quello tipico dell'influenza, si potrebbe avere una malattia simil-influenzale. Considerato che tali condizioni vengono trattate in modo diverso e possono avere una vasta gamma di effetti, alcuni dei quali gravi, è importante che vengano valutate e diagnosticate correttamente dal proprio medico.

 

Il mal di gola è un sintomo comune, ma non garantito dell'influenza e di malattie simil-influenzali. La definizione clinica di malattia simil-influenzale data dall'Organizzazione Mondiale della Sanità non include più il mal di gola.

Il mal di gola potrebbe non essere presente in coloro che hanno una malattia respiratoria preesistente ed è difficile da determinare nei bambini. In altre parole, si potrebbe avere una malattia simil-influenzale indipendentemente dal fatto che si abbia mal di gola o meno.

Quali condizioni possono causare sintomi simil-influenzali?

Causano sintomi simil-influenzali, ma NON sono influenza

  • RAFFREDDORE: è un'infezione acuta virale, abitualmente non febbrile, che causa sintomi a carico delle vie aeree superiori, come naso che cola, tosse e mal di gola. Il raffreddore e l'influenza condividono molti disturbi, quindi può essere difficile distinguere tra loro in base ai soli sintomi. Entrambe sono malattie respiratorie, ma sono causate da virus diversi: l'influenza è provocata da orthomixovirus; in circa il 50% dei casi, il raffreddore è conseguenza di un rhinovirus e, meno spesso, dell'infezione da parte di coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, enterovirus, adenovirus, virus respiratorio sinciziale (RSV) e metapneumovirus. Questi possono produrre sintomi simil-influenzali, dopo un'incubazione di 24-72 ore: il raffreddore esordisce tipicamente con "sensazione di raschiamento in gola" o faringodinia, starnuti frequenti, rinorrea, lacrimazione, congestione nasale e malessere generale. La congestione nasale è con maggiore probabilità associata al raffreddore; rara è la febbre ed i dolori muscolari. Sebbene molti sintomi del raffreddore e dell'influenza si sovrappongano i sintomi del raffreddore tendono ad essere più lievi di quelli dell'influenza. Un'altra differenza tra i due è la velocità con cui si manifestano i sintomi: mentre il raffreddore progredisce gradualmente sintomo dopo sintomo, i sintomi dell'influenza si manifestano tutti in una volta. In generale, i sintomi dell'influenza sono più intensi rispetto a quelli provocati dal comune raffreddore: quest'ultimo è raro provochi gravi problemi di salute, come polmoniti o coinfezioni batteriche. Inoltre, le manifestazioni del raffreddore sono perlopiù limitate al naso e alla gola, esordiscono gradualmente e, di solito, si risolvono entro 10 giorni. Poiché è facile confondere i sintomi del raffreddore e dell'influenza, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) raccomandano a coloro che sono a maggior rischio di complicanze influenzali di contattare il proprio medico per determinare quale malattia infettiva, tra le due, potrebbero avere.
  • SINDROMI PARAINFLUENZALI: sono infezioni del tratto respiratorio, spesso impropriamente etichettate come "influenza" in quanto ne mimano i sintomi. Queste forme possono comportare naso che cola, abbassamento di voce, mal di gola e tosse più o meno intensa. Anche la febbre può comparire, ma resta entro temperature piuttosto basse. In alcuni casi, non si presentano sintomi respiratori, ma diarrea e vomito. Le sindromi parainfluenzali tendono a risolversi, in genere, nel giro di tre o quattro giorni e diversamente dall'influenza, non lasciano una sensazione di debolezza nei giorni successivi.
  • COVID-19: può causare sintomi simil-influenzali, molti dei quali sono difficili da distinguere dall'influenza o addirittura dal comune raffreddore. Alcune persone con COVID-19 presentano sintomi lievi come tosse e naso che cola, mentre altre possono avere sintomi più gravi, simili all'influenza, come una tosse più grave con febbre e dolori muscolari. Il COVID-19 può anche causare sintomi solitamente non riscontrabili in caso di raffreddore o influenza, come mancanza di respiro e perdita del gusto e dell'olfatto. Il modo migliore per sapere se si ha il COVID-19 è fare un tampone.
  • MAL DI GOLA DA STREPTOCOCCO: si tratta di un'infezione batterica che causa infiammazione e intenso dolore alla gola. Condivide molti sintomi con l'influenza oltre al mal di gola, tra cui febbre, brividi e dolori muscolari. Tuttavia, il mal di gola di solito non include tosse e congestione nasale. Solo un test antigenico rapido per lo streptococco o una coltura faringea possono diagnosticare lo streptococco. Poiché si tratta di un'infezione batterica e non virale, viene trattata con antibiotici.
  • BRONCHITE: è l'infiammazione delle vie aeree che portano ai polmoni. Le infezioni virali, come il raffreddore o l'influenza, sono le cause più comuni di bronchite acuta. Sebbene i sintomi della bronchite non siano contagiosi, le cause che ne sono alla base (come il raffreddore o l'influenza) possono essere trasmesse da una persona all'altra.
  • POLMONITE VIRALE: è un'infezione che provoca infiammazione nei polmoni e può essere causata, tra gli altri, da virus influenzali e simil-influenzali, come l'RSV ed i virus della parainfluenza umana. I primi sintomi sono molto simili a quelli dell'influenza: febbre alta, tosse grave, affaticamento, mal di testa e brividi. Anche se l'influenza si manifesta all'improvviso, la polmonite impiega più tempo a svilupparsi e può essere una complicazione dell'influenza.
  • MONONUCLEOSI INFETTIVA: è una malattia altamente contagiosa tipicamente causata dal virus Epstein-Barr (EBV). Sebbene la mononucleosi tenda a provocare alcuni degli stessi sintomi dell'influenza, tra cui affaticamento estremo, mal di gola e febbre, i sintomi possono anche includere linfonodi ingrossati, gonfiore della milza o del fegato ed eruzione cutanea. I sintomi della mononucleosi tendono a durare più a lungo dell'influenza e ad essere più gravi. Ad esempio, anche se molte persone iniziano a sentirsi meglio dopo la mononucleosi nel giro di due o quattro settimane, i sintomi di stanchezza possono persistere per mesi. 
  • VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV): può causare sintomi simil-influenzali negli adulti e nei bambini. Questi sintomi di solito assomigliano al comune raffreddore, ma possono diventare più gravi in ​​alcune persone, soprattutto nei bambini di età inferiore ai 6 mesi. Un bambino affetto da RSV può avere difficoltà a respirare e può affaticarsi facilmente; inoltre, potrebbero insorgere difficoltà ad alimentarsi. Se il bambino sviluppa sintomi simil-influenzali che progrediscono verso manifestazioni più gravi come respiro accelerato o cambiamenti di comportamento, contattare immediatamente il pediatra.
  • MENINGITE: le persone con meningite possono avere sintomi simil-influenzali come febbre e mal di testa, ma questi sintomi tendono ad essere molto più gravi rispetto ad altre malattie simil-influenzali più comuni. È importante sottolineare che la meningite causa un'infiammazione intorno al cervello e al midollo spinale, che può causare torcicollo. Questo sintomo non è comune con l'influenza e altre malattie simil-influenzali. Poiché la meningite può essere mortale, è importante consultare immediatamente un medico se tu o tuo figlio sviluppate sintomi simil-influenzali insieme a torcicollo. La meningite richiede in genere il ricovero in ospedale.
  • ALTRI CORONAVIRUS: oltre a COVID-19, numerosi coronavirus possono causare sintomi simil-influenzali. Molti di questi sono responsabili del comune raffreddore, ma altri possono causare malattie più rare e gravi come la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). La maggior parte dei coronavirus umani provoca sintomi lievi, tra cui naso che cola, tosse, mal di gola, febbre e mancanza di respiro. Tipi più pericolosi possono portare alla polmonite e alla morte. Poiché i sintomi del coronavirus si sovrappongono a quelli dell'influenza, i test di laboratorio confermano la diagnosi.

Quando preoccuparsi

Quando consultare un medico per i sintomi simil-influenzali

Le malattie simil-influenzali più comuni possono solitamente essere gestite a casa, purché si sia in buona salute. A meno che la condizione sia grave e siano necessarie cure mediche, è importante rimanere a casa per evitare di diffondere la malattia ad altri.

  • Potrebbe essere necessario consultare un medico nei seguenti casi: quando i sintomi simil-influenzali insorgono in donne in gravidanza, bambini con meno di 6 mesi di vita, pazienti anziani o soggetti a rischio affetti da malattie cardiache e respiratorie o che riducono le difese immunitarie (infezione da HIV, assunzione di farmaci immunosoppressori, presenza di una neoplasia ecc.).

Inoltre, cercare immediatamente assistenza medica se:

  • Si ha difficoltà a respirare
  • Si sta sperimentando disidratazione a causa di un forte vomito
  • Si manifesta un grave affaticamento, vertigini o debolezza
  • I sintomi non sono migliorati dopo cinque giorni
  • Ci si sente meglio, ma poi si ricomincia a sentirsi male
  • Si ha dolore al petto.

Cosa fare

Trattamento dei sintomi simil-influenzali

La terapia dipende dalla specifica causa e va stabilita dal medico. Si deve comunque considerare che, nella maggior parte dei casi, salvo le condizioni di salute non siano emergenziali (come nel caso della meningite), i sintomi simil-influenzali sono sopportabili e normalmente si risolvono da soli nel giro di pochi giorni.

La maggior parte delle condizioni sopra elencate tendono a scomparire da sole. Attenzione ai segni di problemi come mancanza di respiro, dolore toracico o addominale, vertigini o disidratazione. Se si riscontra uno qualsiasi di questi sintomi oltre ai sintomi simil-influenzali, chiamare un medico o andare al pronto soccorso.

Per alleviare i disturbi, la gestione può prevedere:

  • Riposo in un ambiente confortevole;
  • Se necessari, farmaci per la gestione degli stati febbrili (antipiretici come il paracetamolo) e alleviare la sintomatologia (es. antiemetici contro il vomito, sciroppi per la tosse e decongestionanti nasali).

I disturbi gastroenterici (diarrea, vomito) comportano una perdita di acqua e sali minerali, quindi è importante bere molto per evitare la disidratazione. A tale scopo sono indicati tisane, centrifugati di frutta e verdura e cibi liquidi, come brodi, minestroni e passati.

Questi consigli alimentari sono utili anche in presenza di malattie simil-influenzali a coinvolgimento respiratorio poiché aiutano a mantenere idratate le mucose, potenziandone quindi le loro difese naturali.

Per ridurre il rischio di contrarre una malattia simil-influenzali, è importante osservare alcune semplici norme igieniche e precauzioni, come:

  • Evitare luoghi troppo affollati;
  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone, soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti;
  • Aerare regolarmente le stanze;
  • Evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca;
  • Coprire naso e bocca con un fazzolettino quando si starnutisce o si tossisce, quindi gettarlo dopo l'uso nella spazzatura e lavarsi le mani.

Per limitare la diffusione della malattie simil-influenzali e recuperare prima le forze, a chi contrae una malattia respiratoria febbrile è indicato stare a casa dalla scuola o dal lavoro, soprattutto nei primi giorni, ed evitare di seguire i soliti ritmi frenetici.

Altre misure comportamentali che possono essere d'aiuto in caso di malattie simil-influenzali prevedono di:

  • Eseguire suffumigi con acqua calda, da sola o con bicarbonato, per mantenere libere le vie respiratorie;
  • Aumentare il tasso di umidità dell'aria, con umidificatori o vaschette d'acqua sui termosifoni;
  • Assumere molti liquidi per rimpiazzare quelli persi con la sudorazione.
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Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici