Sintomi COVID con Tampone Negativo: perché accade e cosa fare

Sintomi COVID con Tampone Negativo: perché accade e cosa fare
Ultima modifica 21.07.2022
INDICE
  1. COVID: ho i sintomi, ma il tampone è negativo
  2. Quali potrebbero essere le cause?
  3. Quando ripetere il test?
  4. Cosa fare

COVID: ho i sintomi, ma il tampone è negativo

Nell'ultimo periodo, tra le persone che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 si è registrato un "particolare" fenomeno: si manifestano sintomi compatibili con quelli di COVID-19, ma il tampone – soprattutto quello antigenico, meno sensibile di quello molecolare – risulta negativo, per poi diventare positivo solo quando i sintomi si sono affievoliti o sono addirittura scomparsi.

Dopo la diffusione di Omicron, il problema della positività ritardata ha acquisito un certo rilievo, soprattutto in funzione del sistema di contenimento dei contagi, quindi cerchiamo di fare chiarezza su quali siano i possibili motivi di questo "scarto temporale" tra sintomi e positività.

Quali potrebbero essere le cause?

COVID: perché posso avere sintomi e risultare negativo al tampone?

1) Ruolo del sistema immunitario: l'ipotesi più sostenuta dai ricercatori che stanno approfondendo l'argomento è che il sistema immunitario tenda ad attivarsi più velocemente contro il coronavirus rispetto all'inizio della pandemia, pertanto i sintomi di COVID precedono l'esito positivo del tampone. Questo comportamento si deve al fatto che attualmente la maggior parte della popolazione è vaccinata oppure è già stata esposta al virus, quindi l'infezione viene rilevata prima dal sistema immunitario che si attiva più rapidamente per contrastarla, dando luogo al manifestarsi dei primi sintomi. Talvolta, questa reazione immunitaria può portare a casi in cui si hanno sintomi, ma si risulta negativi ad un test antigenico, perché la carica virale non è ancora sufficiente rispetto alla sensibilità del test.

2) Meccanismo d'infezione di alcune varianti: un'altra ipotesi riguarda la diversa dinamica con cui le varianti di SARS-CoV-2 più recenti (Omicron e sottovarianti, tra cui Omicron 2 e Omicron 5) infettano e circolano nell'organismo. Alcuni studi scientifici hanno rilevato un minore accumulo delle particelle virali nelle cellule del naso, rendendo più probabili i falsi negativi, poiché durante il prelievo con tampone non si raccoglie una quantità sufficiente di campione per risultare positivi al test. Altre ricerche hanno evidenziato, invece, che, in alcune persone, Omicron può essere rilevato in bocca o gola, prima che nelle narici.

3) Modalità di esecuzione del test: risultare negativi, ma manifestare i sintomi di COVID potrebbe essere conseguenza di come viene eseguito il tampone nasale. Il maggior ricorso ai più pratici tamponi fai-da-te da effettuare a casa può incidere, infatti, sulla qualità del risultato: molte persone non raccolgono con particolare cura, né in grande profondità il materiale biologico nel naso, determinando una frequenza più alta dei falsi negativi.

Per approfondire: Test Fai da Te COVID-19: Cos’è, Come Funziona, Utilità e Limiti

Negativo con sintomi COVID: cos’altro considerare

I sintomi di COVID-19 sono meno specifici che in passato. Per esempio, oggi è meno probabile che le persone che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 perdano la percezione di odori e sapori, mentre aumentano i casi in cui la malattia esordisce in modo simile al raffreddore. In alcuni casi, quindi, si può fare confusione con altre infezioni virali a carattere respiratorio, allergie o fastidi da aria condizionata e non si può escludere che i sintomi siano dovuti effettivamente ad altro e solo una successiva coinfezione con Omicron o altre varianti viene poi rilevata con la ripetizione dei test.

Quando ripetere il test?

Sintomi COVID con Tampone Negativo: quando rifare il tampone?

Chi presenta sintomi di COVID-19, ma è risultato negativo al test è consigliabile ripeta la procedura dopo almeno 24 ore, a prescindere dal miglioramento o peggioramento dei sintomi.

Omicron 5: sintomi

I sintomi di Omicron 5 rimangono simili a quelli delle precedenti sottovarianti di Omicron: in molti casi, tutto inizia con un forte mal di gola, debolezza e dolori diffusi. Alcune persone manifestano raffreddore o tosse, mentre è meno probabile la comparsa di febbre o perdita di gusto e olfatto.

Per approfondire: Sintomi Omicron: Incubazione, Durata e Come Riconoscerli

Cosa fare

Negativo con sintomi COVID: cosa fare?

Al momento, lo "scarto temporale" tra la comparsa dei sintomi e la negatività al test per COVID-19 è oggetto di approfondimento. Qualora necessario in funzione dell'evoluzione della situazione epidemiologica, maggiori informazioni su questo fenomeno potrebbero essere utili per pianificare strategie o assumere maggiori cautele per evitare un aumento dei contagi, soprattutto in previsione dell'autunno e dell'inverno.

Per il momento, può essere utile prendere qualche precauzione in più non appena si diventa sintomatici: un test negativo in presenza di sintomi compatibili con COVID-19, per come conosciamo ora la malattia, dovrebbe indurre a comportarsi in modo diverso, per esempio, non sottovalutando quanto riguarda il proprio contributo alla diffusione del virus in caso di potenziale positività.

Bibliografia

  • Wu KJ. "A Negative COVID Test Has Never Been So Meaningless". The Atlantic, 10 giugno 2022
  • "Dottore, ma è vero che?" a cura della federazione dell'Ordine dei medici (Fnomceo)