Sincope nello Sport: Quando e Perché Accade

Sincope nello Sport: Quando e Perché Accade
Ultima modifica 07.02.2022
INDICE
  1. Cos'è
  2. Possibili Cause
  3. Classificazione
  4. Altri Articoli

Cos'è

Cos'è la sincope?

L'etimologia della parola deriva dal greco "syn koptein" che vuol dire spezzare, interrompere, tagliare. Dal punto di vista clinico è l'espressione di un'alterazione delle funzioni cerebrali, dovuta generalmente ad una diminuzione del flusso ematico cerebrale o ad una sua disfunzione elettrica o metabolica che può essere espressione di diverse patologie, da un episodio benigno ed insignificante, alla morte improvvisa.

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La sincope è una perdita di conoscenza di breve durata con incapacità a mantenere il tono posturale(con conseguente caduta a terra se il soggetto è in piedi), insorge in modo più o meno brusco e si risolve spontaneamente (differente dal coma che dura più a lungo e necessita dell'intervento medico).

La pre-sincope o lipotimia èinvece un grado minore dello stesso disturbo caratterizzata da sensazione di svenimento incipiente, debolezza (astenia), sudorazione fredda, senso di nausea, ma senza perdita completa della coscienza e senza caduta a terra. La sincope è un evento abbastanza frequente nei soggetti giovani (circa il 5% dei ricoveri ospedalieri e il 3% dei casi che vengono visitati in un pronto soccorso).

Possibili Cause

Perché si manifesta la sincope nello sportivo? Chi può colpire?

Un episodio sincopale può verificarsi più frequentemente:

  • nei soggetti giovani (fino al 40-45% in alcune casistiche) nei quali è spesso isolata ed ha un significato benigno;
  • nei soggetti anziani, nei quali può nascondere più facilmente malattie importanti ed avere conseguenze più serie.

La perdita di coscienza è espressione di un'alterazione della funzione cerebrale, la quale può essere dovuta a varie cause:

In relazione alle cause primarie e al meccanismo di base si distinguono tre gruppi di sincopi:

  • non-cardiovascolari, dovute ad altre cause (neurogene, metaboliche....);
  • cardiovascolari, dovute a una diminuzione o interruzione acuta dell'afflusso di sangue al cervello;
  • neuromediate, dovute ad instabilità vasomotoria mediata da riflessi nervosi.

Classificazione

Possono essere classificate anche come:

Sincopi indeterminate

Sincopi che al termine di tutti gli accertamenti possibili con i mezzi ora a disposizione non trovano una giustificazione, sono molto ridotte di numero.

Sincopinon-cardiovascolari

Dovute ad una patologia del sistema nervoso (sincopi neurogene) es. attacco epilettico generalizzato (crisi di grande male). In questo caso il soggetto cade fulmineamente a terra in preda a convulsioni, procurandosi spesso lesioni da trauma e morsicature della lingua. La ripresa della coscienza è lenta e spesso il soggetto rimane come addormentato. Un tipo di sincope molto simile può essere causato anche da una crisi emicranica o da un attacco ischemico transitorio (TIA). Oppure in seguito ad una improvvisa riduzione del flusso di sangue localizzata in una ristretta area del cervello (microembolia, spasmo dei vasi sanguigni) che dura da alcuni minuti a ore (più frequente negli anziani con aterosclerosi dei vasi cerebrali o ipertensione arteriosa).

Sincopi cardiovascolari

Sono abbastanza frequenti e sono dovute a un'improvvisa interruzione o riduzione del flusso cerebrale di tipo generalizzato (interessa cioè tutto il cervello), conseguente ad una riduzione della gittata cardiaca che può essere causata da differenti  malattie e meccanismi, a loro volta suddivisibili in due gruppi principali:

La gittata cardiaca è il prodotto della gittata sistolica (quantità di sangue espulsa ad ogni contrazione del ventricolo sinistro) per la frequenza cardiaca. Aritmie che causano un improvviso aumento della frequenza cardiaca (tachiaritmie) accorciano molto la durata della diastole, quindi il riempimento del cuore. Ciò può ridurre la gittata sistolica e di conseguenza la gittata cardiaca, causando una pre-sincope o una sincope. In questo caso il soggetto può segnalare il fatto che la perdita di conoscenza è stata preceduta da una forte palpitazione o da una improvvisa accelerazione del battito. Una drastica riduzione della gittata cardiaca può invece verificarsi in quei casi di aritmia nei quali la frequenza cardiaca scende al di sotto dei normali battiti (bradiaritmia). Questo accade nelle alterazioni del sistema di conduzione atrio-ventricolare e può arrivare fino alla asistolia elettrica (il cuore si ferma). Nell'atleta allenato c'è la vagotonia fisiologica = aritmia benigna che scompare quando l'individuo cessa di allenarsi e non si accompagna a sintomi. In alcuni soggetti invece la vagotonia non cessa con il disallenamento e tende a peggiorare nel tempo = vagotonia non fisiologica.

Sincopi neuromediate

Sono il tipo di sincope più frequente nella popolazione sportiva, quindi in quella giovanile. Sono quelle sincopi causate da meccanismi nervosi riflessi i quali interferiscono con il normale funzionamento del cuore e della circolazione sanguigna, provocando una vasodilatazione e/o una riduzione della frequenza cardiaca laddove non servirebbeo viceversa dovrebbe avvenire il contrario. Es: sincope situazionale nella quale la perdita di conoscenza è scatenata da un meccanismo nervoso riflesso che parte da una ben determinata zona dell'organismo; sincope da deglutizione, da colpi di tosse violenti (anziani con bronchite cronica, forti fumatori), da defecazione e da minzione. Quest'ultima si verifica in soggetti di ogni età, più spesso giovani maschi adulti che, alzatisi nelle prime ore del giorno con la necessità impellente di urinare perdono conoscenza durante o subito dopo la minzione (stanchezza accumulata, pasto molto abbondante la sera precedente o assunzione di alcool).

La forma più frequente è la sincope vasovagale causata da improvvisa caduta della pressione sanguigna (ipotensione) con osenza riduzione della frequenza cardiaca (bradicardia) ed è in genere preceduta da sintomi di tipo neurovegetativo come palloresudorazione fredda, senso di crampo allo stomaco, di nausea o di vomito.

La sincope vasovagale si verifica spesso in individui di giovane età, e non, in risposta a stimoli specifici come un forte dolore legato a un trauma, la paura, un prelievo, la vista del sangue, il mantenimento prolungato della stazione eretta (ortostatismo) specie se in un clima molto caldo ed umido, come sotto il sole o in un ambiente chiuso e affollato. Questa forma è benigna e tende a scomparire con l'età anche perché il soggetto impara a riconoscere i sintomi premonitori ed evita tutte le condizioni che possono scatenarla. Il meccanismo alla base di questa sincope è caratterizzato da un ristagno di sangue arterioso agli arti inferiori con riduzione del ritorno venoso al cuore e conseguente riduzione della gittata sistolica che non viene contrastata da un aumento della frequenza cardiaca e dalla vasocostrizione, ma paradossalmente da vasodilatazione e bradicardia.

Stessa genesi ha la Sincope post-esercizio; questasiverifica immediatamente o alcuni minuti dopo la fine dello sforzo. La probabilità di una pre-sincope o di una sincope dopo sforzo aumenta se l'esercizio è stato particolarmente faticoso e/o accompagnato da eccessiva sudorazione, ma soprattutto se il soggetto si ferma bruscamente rimanendo a lungo in piedi senza contrarre i muscoli delle gambe venendo così a  mancare la pompa muscolare.

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