Ultima modifica 25.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

Il sangue nel catarro (o emoftoe) è un sintomo che può dipendere da numerose condizioni. L'espettorato con tracce ematiche può provenire, infatti, da trachea, bronchi, polmoni o qualsiasi altro tratto dell'apparato respiratorio.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/01/20/sangue-nel-catarro-orig.jpeg Shutterstock

Le patologie più frequentemente responsabili dell'emoftoe sono le bronchiti, le bronchiectasie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva e le malattie infettive delle vie aeree. Tuttavia, il sangue nel catarro può essere anche la conseguenza di carcinoma polmonare, cardiopatie, lesioni vascolari e traumi al torace.

Una volta individuato il problema che ne sta alla base, l'emoftoe può essere gestito scegliendo tra le opzioni terapeutiche disponibili. La pericolosità del sintomo deriva dalla quantità di sangue rinvenuto nel catarro e dalla durata del disturbo.

Da ricordare! L'emoftoe si manifesta con l'espettorazione di sangue frammisto a catarro.

Cos’è

Il sangue nel catarro è un sintomo di varia entità, che può andare dalla comparsa nel muco di semplici tracce o striature ematiche (quantità minima) fino a manifestazioni più importanti, come l'espettorazione di piccoli filamenti o coaguli.

Queste perdite ematiche, di colore rosso chiaro o più scuro, provengono dall'apparato respiratorio, in particolare dai polmoni, dalla trachea o dai bronchi.

L'emoftoe può essere saltuaria o ricorrente: in ogni caso, non deve mai essere trascurata e deve essere differenziata dall'emottisi, cioè l'emissione di cospicue quantità di sangue rosso vivo dalle vie aeree, senza la presenza di muco.

Cause

La presenza di sangue nel catarro può dipendere da moltissime condizioni.

L'emoftoe può derivare dall'albero tracheo-bronchiale e/o dal parenchima polmonare. Le patologie più frequentemente responsabili sono le bronchiectasie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, i tumori e le malattie infettive.

Patologie dell'apparato respiratorio

Una delle cause più comuni del sangue nel catarro è rappresentata dalle infezioni respiratorie (es. polmonite e bronchite) di origine virale, batterica, fungina e parassitaria. Queste condizioni provocano, infatti, un trauma locale a livello delle superfici mucose delle vie aeree, motivo per cui l'escreato appare tinto di tracce ematiche. Nella maggior parte dei casi, quando l'infezione si risolve, i sintomi cessano.

Bronchite cronica

Il sangue nel catarro rientra tra i sintomi che si riscontrano più frequentemente nella bronchite cronica. Quest'infiammazione è caratterizzata da una tosse produttiva che persiste da almeno 3 mesi e può associarsi a dispnea, torace a botte, cianosi ed ippocratismo digitale.

I processi infiammatori ricorrenti e cronici possono predisporre allo sviluppo di bronchiectasie, abnormi dilatazioni focali o estese dell'albero respiratorio, con accumulo di muco.

Questo fenomeno patologico è frequentemente associato alla fibrosi cistica. In tale contesto, il sangue nel catarro può essere la spia del danneggiamento delle pareti dei bronchi: le vie aeree si dilatano in maniera marcata, portando alla potenziale rottura di un'arteria adiacente; pertanto, oltre ad avere tosse e catarro cronici, i pazienti che ne sono affetti, talvolta, possono espettorare sangue.

Possibile causa dell'emoftoe, sono anche i tumori del polmone primitivi (benigni e maligni) o metastatici (come tumori a cellule renali, cancro del colon, melanoma e carcinoma della mammella).

Da ricordare! L'emoftoe può rappresentare uno dei segni precoci del carcinoma polmonare.

Il sangue nel catarro può presentarsi anche in caso di:

L'espettorazione di catarro striato col sangue può essere causata anche da inalazione di corpi estranei (specie nei bambini), forti traumi o lesioni subite dai polmoni e rottura dell'arteria polmonare.

Altre condizioni

Il sangue nel catarro può essere dovuta anche a condizioni patologiche delle regioni vicine, non di diretta pertinenza dell'apparato respiratorio, tra cui:

Talvolta, le cause del sangue nel catarro sono iatrogene e possono comprendere l'uso di farmaci anticoagulanti o trombolitici, cateterismo cardiaco, intubazione delle vie aeree, interventi chirurgici, radioterapia, broncoscopia ed altre tecniche diagnostiche.

Sintomi e Complicazioni

Il sangue nel catarro appare evidente solitamente attraverso un colpo di tosse. A seconda della causa scatenante, l'emoftoe può presentarsi come un sintomo sporadico (associato ad un singolo episodio) o ricorrente (si manifesta fino alla risoluzione della patologia sottostante).

Come si manifesta

  • A seconda dell'entità, l'emoftoe può variare dallo sputo di muco striato con tracce ematiche all'emissione di sangue frammisto a catarro.
  • In base alla quantità di sangue espettorata, il catarro può assumere un colore rosso vivo, rosato o bruno, simile alla ruggine. Di solito, più intensa è la pigmentazione dell'emoftoe, più è grave il problema che sta all'origine di questa manifestazione.
  • In alcuni casi, il sangue nel catarro è schiumoso, poiché risulta mescolato con aria.

Possibili sintomi associati

Quando il problema è di una certa gravità, al sangue nel catarro si possono associare altri sintomi come:

  • Febbre;
  • Difficoltà respiratorie e fame d'aria (dispnea);
  • Sudorazione notturna profusa;
  • Aumento del battito cardiaco (tachicardia);
  • Perdita di peso;
  • Malessere generale;
  • Espettorato di odore sgradevole e purulento;
  • Aumento della frequenza respiratoria (tachipnea);
  • Difficoltà di respirazione in posizione sdraiata (ortopnea).

Segnali d'allarme a cui prestare attenzione comprendono:

Diagnosi

La valutazione del sangue nel catarro inizia stabilendo la reale entità dell'emorragia. Inoltre, è necessario distinguere l'emoftoe dalle perdite ematiche che originano dal cavo orale e/o dal tubo digerente. A tale scopo, è fondamentale un'accurata anamnesi, associata ad un attento esame clinico.

Per la definizione della causa e l'individuazione della sede del sanguinamento, l'esame diagnostico fondamentale è rappresentato dalla broncoscopia. Quest'indagine permette l'esplorazione della trachea e dei bronchi, e di raccogliere campioni di tessuto o di catarro, da sottoporre successivamente ad analisi microscopica.

Per l'inquadramento eziologico del paziente, il medico può sottoporre il paziente con emoftoe a test di imaging: oltre alla radiografia standard del torace (RX), importanti informazioni sono fornite dalla tomografia computerizzata polmonare (TC), soprattutto per quanto riguarda la sede e la presenza di bronchiectasie.

Nell'iter diagnostico, possono essere di aiuto altre indagini strumentali, tra cui:

  • Ecocardiografia, esame utile nel definire embolia polmonare, insufficienza ventricolare sinistra e stenosi mitralica;
  • Emocromo e valutazione di altri parametri del sangue, compresa la determinazione di PT o PTT;
  • Coltura microbiologica e striscio dell'espettorato per valutare la presenza di un processo infettivo.

Quando rivolgersi al medico con urgenza

In presenza di sangue nel catarro, occorre sempre rivolgersi al proprio medico, soprattutto quando questo è abbondante o si associa a dolore toracico, stato confusionale e vertigini.

Se l'emoftoe è conseguente ad un trauma o ad una forte contusione al petto, è bene rivolgersi al più presto al pronto soccorso.

Diagnosi differenziale

Nella valutazione del paziente, è indispensabile anche escludere altre fonti di sanguinamento, come l'orofaringe o il tratto gastrointestinale.

In particolare, il sangue nel catarro è una manifestazione che deve essere distinta da:

  • Emorragie naso-faringee;
  • Ematemesi (sangue proveniente dall'apparato digerente, emesso con il vomito);
  • Irritazione della gola associata a tosse violenta (di solito, le quantità di sangue emesse con la saliva o il muco sono minime).

Trattamento

Per quanto riguarda il trattamento, le opzioni variano in base alla causa del sangue nel catarro.

I possibili interventi comprendono:

  • Somministrazione di vasocostrittori topici, come l'adrenalina o la vasopressina;
  • Fotocoagulazione laser nel corso della broncoscopia;
  • Embolizzazione durante l'angiografia delle arterie bronchiali;
  • Intubazione selettiva per inibire l'emorragia nel polmone in cui questa si sta verificando.

Le soluzioni chirurgiche sono le ultime risorse per contrastare la perdita di sangue nel catarro. Quest'interventi possono comprendere una lobectomia o una pneumonectomia.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici