Salute del cuore: quali esami diagnostici fare?
Ultima modifica 27.09.2021
INDICE
  1. Salute del Cuore: Visita medica dallo Specialista
  2. Salute del cuore: Esami del Sangue
  3. Esami del sangue specifici
  4. Cuore: quali Esami Diagnostici?
  5. Holter pressorio e Holter ECG
  6. Esami diagnostici approfonditi

Salute del Cuore: Visita medica dallo Specialista

Il primo step, in caso si sospetti di anomalie o patologie cardiache è sempre quello di sottoporsi a controlli preventivi. La visita dallo specialista è fondamentale per capire quali siano i sintomi riferiti dal paziente, lo stile di vita, le malattie pregresse e la familiarità con altre patologie. Il medico durante la visita controllerà la pressione e il respiro, e la frequenza cardiaca. Da una valutazione fisica, inoltre, potranno essere osservate vene o rigonfiamenti agli arti inferiori, gonfiore al collo, gambe e addome dove possono essere presenti ristagni di liquidi. A questo punto, dopo un quadro generale, potranno essere prescritti esami del sangue e visite più approfondite. 

Salute del cuore: Esami del Sangue

Nella valutazione di eventuali disturbi cardiaci, gli esami del sangue possono rivelare molteplici fattori di rischio per lo svilupo di malattie cardiovascolari del paziente. Attraverso un prelievo venoso si possono identificare dosaggi di colesterolo totale, colesterolo HDL (colesterolo buono che elimina quello cattivo dal sangue e protegge il cuore), colesterolo LDL (colesterolo cattivo che si deosita nell arterie e le ostruisce) e trigliceridi. Questi quattro valori vengono definiti come profilo lipidico. Il colesterolo in eccesso costituisce uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache. Causa la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie, respinsabili di infarto e ictus. Questi valori, che rivelano appunto i grassi nel sangue, sono fortemente influenzati dall'alimentazione. Il valore ideale di colesterolo LDL non dovrebbe superare 130 mg/dL, mentre il valore del colesterolo HDL non dovrebbe essere inferiore a 50-60 mg/dL. Il colesterolo totale non dovrebbe superare i 200 mg/dL, e valori superiori a 240 mg/dl costituiscono un fattore di rischio cardiovascolare.i. Il valore normale dei trigliceridi deve essere inferiore a 150 mg/dL.

 

Gli esami del sangue sono anche fra i controlli irrinunciabili per tutti

Esami del sangue specifici

Oltre al profilo lipidico, il medico specialista prescriverà alcuni esami pi approfonditi come il dosaggio degli elettroliti, della proteina C reattiva (PCR), del fibrinogeno e del peptide natriuretico cerebrale. Il dosaggio degli elettroliti comprende: sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo e magnesio. La proteina C reattiva (PCR) è una proteina epatica, i cui valori aumentano in circolo in caso di infiammazione o infezione.  Il fibrinogeno è correlato alla coagulazione: se in eccesso può aumentare il rischio di trombosi. La formazione di un coagulo all'interno delle arterie, infatti, può causare infarto ed ictus. Il peptide natriuretico cerebrale è una proteina prodotta principalmente dal cuore, che contribuisce all'eliminazione dei liquidi in eccesso e all'espulsione del sodio attraverso l'urina. Se i livelli di questa proteina sono particolarmente elevati indicano una alterazione nel lavoro della pompa, che ostacola l'eliminazione dei liquidi e causa lo scompenso cardiaco

Utili per la valutazione di eventuali danni a carico del muscolo cardiaco sono anche i valori della troponina (assieme a creatinchinasi e mioglobina), per valutare un danno al muscolo cardiaco, e dell'omocisteina per valutare i rischidi disturbi cardiovascolari aterosclerotici.

Cuore: quali Esami Diagnostici?

Il medico specialista può inoltre prescrivere esami diagnostici per l'identificazione di eventuali disturbi all'apparato cardiovascolare e per prevenirne l'insorgenza. Questi esami sono:

  • Elettrocardiogramma (ECG): esame non invasivo che registra graficamente l'attività cardiaca mediante degli elettrodi posizionati sul corpo del paziente. Individua aritmie, un ispessimento delle pareti cardiache o danni cardiaci pregressi. Può essere svolto a riposo o sotto sforzo (per valutare eventuale affaticamento cardiaco), con il paziente in movimento su un tapis roulant o su una cyclette
  • Ecocolordoppler cardiaco: esame in grado di valutare morfologia e funzionalità cardiaca. Analizza grandezza di ventricoli e atri e la struttura e il funzionamento delle valvole cardiache, avendo quindi la capacità di diagnosticare malattie a loro carico.
  • Ecocolordoppler arterioso: analizza i tronchi sovra (epi)-aortici e le arterie femorali, definendo la morfologia e la funzionalità del vaso arterioso superficiale. Viene utilizzato in particolar modo per diagnosticare malattie cerebrovascolari o aterosclerosi femorali.
  • Ecocolordoppler venoso: analizza le vene per diagnosticare la trombosi venosa.

Holter pressorio e Holter ECG

Aritmie e valori pressori anomali verranno invece registrati attraverso un dispositivo specifico, l'holter cardiaco  o pressorio, che può essere utilizzato anche per oltre 24 ore. L'holter cardiaco rileva gli impulsi del cuore mentre viene indossato dal paziente durante le normali attività quotidiane. Questo tipo di esame è utile ad identificare eventuali aritmie cardiache, ossia variazioni nel ritmo cardiaco, che causano vertigini, cardiopalmo o perdite di coscienza. L'holter pressorio invece è utile per diagnosticare  l'ipertensione arteriosa e definire quindi una terapia efficace. 

Esami diagnostici approfonditi

Esistono inoltre esami diagnostici più approfnditi come:

  • TAC coronarica, utilizzata per identificare un'eventuale malattia coronarica e delle grosse arterie.
  • Coronarografia (angiografia delle coronarie) in caso di sospetta lesione che riduce il flusso di sangue al tessuto cardiaco.
  • Risonanza magnetica: si valuta la funzionalità del muscolo cardiaco sia a riposo sia dopo stress indotto farmacologicamente. Si definisce con maggiore precisione la struttura del miocardio, rendendo la diagnosi e la prognosi di alcune malattie cardiache molto più precisa.
  • Scintigrafia miocardica di perfusione: per rilevare eventuali deficit di afflusso di sangue al cuore. Prima dell'esame, al paziente viene somministrato un radiofarmaco.

 

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