Ricrescita dei capelli: quali soluzioni?

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La ricrescita dei capelli è un'esigenza a cui si cerca sempre di dare una risposta il più possibile attenta alle specificità del singolo soggetto. Per chi desidera rinfoltire la capigliatura, le strategie disponibili sono diverse, ma il trapianto rappresenta l'opzione più risolutiva quando il processo che porta alla progressiva caduta dei capelli patologica (alopecia) si è ormai instaurato, rendendo il diradamento permanente.

Ad oggi, l'autotrapianto di capelli è la metodica più praticata dagli esperti del settore per ridensificare la chioma, poiché offre i migliori risultati in termini di soddisfazione. Grazie alla continua evoluzione delle tecniche minimamente invasive con cui viene realizzato, questo genere d'intervento permette di ridistribuire i follicoli in modo omogeneo e consente una ricrescita del tutto naturale.
Trapianto di capelli: la scelta più concreta
Il trapianto di capelli è l'unica soluzione in grado di far recuperare una capigliatura naturale e permanente, in grado di portare dei risultati oggettivamente concreti. Questo genere d'intervento permette, infatti, la ricrescita dei propri capelli, trasferendo i follicoli dalle regioni ricche di fusti capilliferi alle aree calve o diradate.
Tecniche di ultima generazione in combinazione
Diversamente da numerosi altri approcci alla calvizie, le tecniche di trapianto dei capelli si sono notevolmente evolute nel tempo, migliorando le proprie performance.
Esistono anche dei protocolli, come l'Istituto Helvetico Sanders SMART FUE volti a realizzare un trapianto di capelli "su misura" per il paziente.
La SMART FUE è una procedura introdotta da Istituto Helvetico Sanders che combina uno studio approfondito sul caso specifico del soggetto (SMART è l'acronimo di "Scalp Motorized Assisted Rational Transplantation") all'autotrapianto di capelli eseguito con tecniche di ultima generazione. Oltre ad essere personalizzato in funzione delle proprie caratteristiche e della problematica da affrontare, l'intervento è seguito da un monitoraggio periodico della ricrescita dei capelli impiantati, realizzato da esperti del settore, anche molti mesi dopo il trapianto. Per chi decide di sottoporsi al protocollo Istituto Helvetico Sanders SMART FUE, quest'approccio si traduce nella ricerca del migliore risultato possibile, in termini di soddisfazione del medico e del paziente.
Come si svolge il trapianto
Una volta definito insieme ai chirurghi il risultato che si vuole ottenere con l'autotrapianto, si pianifica l'intervento vero e proprio. Il trapianto di capelli SMART FUE combina due tecniche di ultima generazione: la FUE (Follicular Unit Extraction) per il prelievo dei capelli e la DHI (Direct hair Implantation) focalizzata sull'impianto dei follicoli.
Un momento importantissimo nella progettazione dell'autotrapianto, è il calcolo del numero di grafts (semplificando: ciuffetti di capelli col bulbo pilifero) da prelevare dalla zona della nuca per coprire ottimamente l'area diradata del cuoio capelluto, senza "sprecare" nessuna unità follicolare in più del dovuto.
Fase 1: Raccolta
Nella prima fase del trapianto di capelli SMART FUE, il chirurgo evidenzia la zona della nuca da cui raccogliere le unità follicolari intatte. Il prelievo vero e proprio (FUE) avviene grazie ad un dispositivo medicale di ultima generazione, un punch con micromotore bulbare, dotato di punte di dimensioni comprese tra 0,7 e 0,85 mm. Questo strumento agisce in modo da non lasciare mai aree del cuoio capelluto scoperte. Al contempo, non vengono effettuate incisioni rilevanti: le grafts in cui sono presenti le singole unità follicolari sono prelevate una per volta con il punch, pertanto la nuca non subirà alcun cambiamento apprezzabile alla vista o al tatto dopo l'intervento.
Fase 2: Conservazione
La seconda fase della SMART FUE prevede la conservazione delle unità follicolari in un terreno di coltura studiato in modo da aumentare in modo esponenziale la loro vitalità ed impedire eventuali processi di degenerazione.
Fase 3: Reimpianto
L'ultima fase dell'autotrapianto di capelli consiste nell'innesto con la tecnica DHI (Direct Hair Implantation) dei singoli follicoli prelevati. Con uno speciale strumento dotato di ago sottilissimo, del tutto simile ad una penna, chiamato Implanter, vengono reintrodotte le singole unità follicolari direttamente nell'area del cuoio capelluto che s'intende rinfoltire, seguendo l'orientamento della capigliatura originaria. A differenza di altre tecniche di trapianto, l'Implanter permette l'innesto dei capelli senza la precedente creazione di piccole cavità (chiamate "alveoli") nella zona calva o diradata. L'enorme vantaggio della tecnica DHI è proprio quello di una minor invasività della fase di reimpianto che consente un risultato di estrema naturalezza, con percentuali di attecchimento dei follicoli vicino al 100% e una notevole riduzione dei tempi di intervento.
Come ricrescono i capelli dopo il trapianto
Dopo il trapianto, i capelli inizieranno a ricrescere gradualmente, in base alla fase del ciclo vitale in cui si trovavano le unità follicolari al momento dell'espianto, e la capigliatura si rinfoltirà con estrema naturalezza. Un primo risultato apprezzabile alla vista è possibile vederlo già dopo 4-6 mesi.
Una volta ricresciuti, i capelli non cadranno più, poiché prelevati da zone in cui i follicoli non sono soggetti all'azione del diidrotestosterone (DHT), l'ormone responsabile dell'alopecia androgenetica, consentendo di ottenere un risultato perfettamente naturale e permanente.
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