A cura della Dr.ssa Sarah Beggiato
Tra i recettori per i cannabinoidi, sono stati identificati e clonati sia nell’uomo che in modelli animali murini, due sottotipi distinti in CB1 e CB2. Essi sono accoppiati entrambi a proteine G di tipo inibitorio. Sono costituiti da una catena polipeptidica formata da sette segmenti transmembrana che attraversano il doppio strato lipidico della membrana cellulare.
Attraverso studi di binding e autoradiografici, è stata indentificata la diversa localizzazione dei CB1 e dei CB2. In particolare i CB1 si trovano prevalentemente a livello del sistema nervoso centrale, mentre i CB2 si trovano soprattutto a livello periferico, in particolare nelle cellule del sistema immunitario dei mammiferi.
CB1
E’ stato dimostrato che le regioni che esprimono maggiormente i recettori CB1 sono i gangli della base deputati al controllo motorio, ma sono stati trovati anche nel cervelletto.
L’espressione di questo sottotipo recettoriale in tali aree cerebrali è in linea con gli effetti che i cannabinoidi esercitano sull’attività locomotoria e sulla produzione di catalessia, in particolare nei roditori. E’ stato anche dimostrato che la delezione genetica dei recettori CB1 nel cervelletto dei topi, provoca alterazioni dell'apprendimento motorio. Inoltre, elevate concentrazioni di tali recettori, sono state trovate anche in altre aree cerebrali come l’ippocampo e la corteccia cerebrale, che com’è noto, sono importanti nella regolazione delle funzioni cognitive e nei processi di memorizzazione. Infine, i recettori CB1 sono anche localizzati a livello delle vie del dolore, nel cervello e nel midollo spinale e da questo si presume che abbiano la funzione di mediare l’analgesia indotta dai cannabinoidi.
I recettori CB1, si trovano principalmente nei neuroni, soprattutto nella parte terminale degli assoni, ad indicare l’importante ruolo di questi recettori nella modulazione della neurotrasmissione in specifiche sinapsi.
La stimolazione dei recettori CB1 rende conto degli effetti euforizzanti dei cannabinoidi ma anche della loro azione antiemetica, antiossidante, ipotensiva, immunosoppressiva, antinfiammatoria, analgesica, antispastica e stimolante dell'appetito.
CB2
Per quanto riguarda i recettori CB2, si può dire che hanno una struttura simile a quella dei recettori CB1. La differenza maggiore è rappresentata dalla diversa distribuzione dei CB2. Essi, infatti, sono maggiormente espressi a livello periferico, in particolare milza, tonsille, cellule del sistema immunitario. Recenti studi hanno anche dimostrato la presenza di tali recettori in alcune aree del sistema nervoso centrale.
Studi odierni ipotizzano un possibile ruolo dei recettori CB2 per trattare il dolore neuropatico. Infatti sembra che la stimolazione di tali recettori induca un rilascio di oppioidi endogeni come ad esempio le β-endorfine dai cheratinociti, con effetto globale “analgesico”.