Quali sono i virus attualmente in circolazione?
Non solo Covid, ma anche Dengue, West Nile e Chikungunya: a causa dei viaggi intercontinentali, dei grandi eventi (Olimpiadi su tutti), dell'aumento delle occasioni sociali, della permanenza in luoghi affollati e dei cambiamenti climatici, nel corso dell'estate 2024 stanno circolando diversi tipi di virus, che possono scatenare infezioni di varia intensità e gravità.
Questi virus possono essere trasmessi per via area, come avviene per il Covid, oppure tramite animali infetti, in particolare zanzare infette.
Il Covid rappresenta ancora un pericolo?
Secondo gli ultimi dati, la circolazione del virus SarsCoV2 in Italia è in aumento. A preoccupare sono specialmente le varianti KP.3 e LB.1, che stanno registrando un forte aumento di contagi in diversi paesi.
Tuttavia, l'ondata estiva di Covid era attesa e al momento, secondo gli esperti, non ha assunto caratteristiche tali da dove suscitare preoccupazione. È importante continuare a rispettare le solite regole di buon senso, ma non bisogna temere eccessivamente.
Che cos'è la Dengue?
La dengue è una malattia che nei casi meno seri si presenta come in maniera simile all'influenza, con febbre, cefalea, dolori osseo-articolari e muscolari e disturbi gastrointestinali. A volte compare un esantema e talvolta subentrano perdite di sangue dal naso o dalle gengive. Altro sintomo tipico della dengue è un'astenia marcata.
Nelle forme più serie, dopo una prima fase simile all'influenza compaiono debolezza improvvisa, irritabilità e pallore. A questo stadio della malattia sono frequenti le ecchimosi e la perdita di sangue dal naso, dalle gengive e dall'apparato gastrointestinale (con presenza di sangue nel vomito e nelle feci).
È causata da virus trasmessi dalle zanzare Aedes aegypti, le stesse che trasmettono la febbre gialla. Questi insetti sono attivi in particolare poche ore dopo l'alba e nel tardo pomeriggio. L'uomo si ammala di dengue quando viene punto da una zanzara infetta, la quale può aver contratto il virus pungendo un altro soggetto infetto. Infatti, l'uomo rimane contagioso da poco prima della comparsa della febbre e per tutta la durata del periodo febbrile (mediamente dai cinque ai sette giorni).
Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l'uomo è il principale ospite del virus. La dengue è diffusa in gran parte del Sud-Est Asiatico, in Africa, in America Centrale e Meridionale e in Oceania.
Il West Nile è pericoloso?
Nella maggior parte dei casi il West Nile o virus del Nilo Occidentale non causa sintomi oppure provoca segni talmente lievi da passare inosservati. Quando si manifesta, spesso lo fa in modo non grave, con febbre, mal di testa, dolori articolari, eruzioni cutanee.
In meno dell'1% delle persone infette compaiono sintomi gravi: febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma.
I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri. Il contagio interumano è possibile solo tramite trasfusioni di sangue e contatto madre-feto durante la gravidanza.
Il virus del Nilo Occidentale è diffuso un po' ovunque nel mondo, anche in Europa.
Da dove arriva il virus Chikungunya?
Il virus Chikungunya è presente soprattutto in Asia e nell'oceano indiano, tuttavia sono stati segnalati casi anche in Europa, Italia inclusa. Anche in questo caso, l'uomo contrae l'infezione quando viene punto da una zanzara infetta (in particolare del genere Aedes) che, a sua volta, può aver contratto il virus pungendo un'altra persona infetta o un primate infetto.
Il Chikungunya causa una malattia virale che, dopo un periodo di incubazione che dura in media di tre-sette giorni, si manifesta in maniera improvvisa con febbre e forti dolori alle articolazioni che limitano i movimenti. Altri possibili sintomi sono dolori muscolari, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Poi possono comparire macchie su tutto il corpo e, più raramente, sintomi neurologici.
Di solito, l'infezione tende a risolversi spontaneamente, ma in alcuni casi residuano dolori reumatici, che si trascinano per mesi.
La febbre Oropouche è presente anche in Italia?
La febbre Oropouche è un'infezione tipica delle aree tropicali e subtropicali, ed è diffusa soprattutto nelle zone Caraibiche (come Cuba, Trinida e Tobago) e in Brasile. Tuttavia, nelle ultime settimane si sono registrati casi anche in Italia, tutti relativi a persone che avevano contratto la malattia durante viaggi in paesi tropicali.
La febbre Oropouche si trasmette all'essere umano attraverso la puntura di zanzare e moscerini. Si manifesta con la comparsa improvvisa di febbre, accompagnata da altri sintomi come cefalea, brividi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, diarrea, malessere generale.
Come difendersi dalle zanzare?
- Indossare abiti chiari, lunghi e di tessuti naturali.
- Evitare i profumi, i deodoranti e i prodotti cosmetici dall'aroma troppo forte.
- Non lasciare lattine di bibite aperte o dolci su balconi, terrazze, giardini e in generale cercare di non mangiare all'aperto.
- Usare spray e sostanze repellenti per gli insetti sulla pelle esposta.
- Utilizzare le zanzariere.
Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.