Una pupilla più piccola dell'altra: cause e rimedi

Una pupilla più piccola dell'altra: cause e rimedi
Ultima modifica 10.03.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cause pupille diverse
  3. Anisocoria: pupille diverse
  4. Perché le pupille sono diverse?
  5. Correlazione con la masticazione: lo studio
  6. Trattamenti e cure

Introduzione

Basta mettersi davanti allo specchio per accorgersi di una asimmetria dimensionale tra le due pupille. Quel tondo nero al centro dell'iride, ossia la corona colorata di marrone, azzurro, verde, grigio, giallo o viola, può essere più piccolo in un occhio rispetto all'altro.

Le pupille possono cambiare dimensione in funzione della quantità di luce che entra nell'occhio. In linea generale è fisiologico che le pupille siano più grandi al buio (midriasi) per far entrare più luce, e più piccole in caso di luce intensa (miosi). Questa dilatazione o restringimento in funzione della luminosità, di solito, avviene in contemporanea in entrambi gli occhi. Se, invece, le pupille sono sempre di dimensioni diverse di parla di anisocoria, non una patologia, ma sintomo di disturbi e malattie diverse. 

Cause pupille diverse

Anisocoria: pupille diverse

La differenza del diametro pupillare fra un occhio e l'altro è nota come anisocoria e può essere segno di diverse patologie. Poco significativo, e quindi irrilevante, se la differenza tra le pupille e di un millimetro. In questo caso l'anisocoria è fisiologica e non deve destare preoccupazione o necessità di approfondimento clinico. 

L'anisocoria fisiologica può essere di tre tipi:

  • Fisiologica: quando le pupille sono naturalmente di dimensioni diverse, non superiore a 1 millimetro. Può essere temporanea o permanente.
  • Meccanica: conseguenza di un danno fisico all'occhio, come per esempio un trauma all'occhio, alla testa, o un'infiammazione al trigemino, cefalea, ecc
  • Patologica: conseguenza di malattia che colpisce l'iride, cioè l'area colorata dell'occhio; la pupilla; o centri nervosi verso la pupilla

Perché le pupille sono diverse?

Esistono diverse cause che provocano differenza di dimensioni tra le pupille. La gravità e la cronicità del disturbo, variano in funzione della causa, come la paralisi del terzo nervo cranico, provocata da un'emorragia cerebrale, un trauma o un aneurisma. Anche la sindrome di Horner, che si manifesta con una pupilla molto grande, asimmetria palpebrale da un lato, con l'occhio dall'aspetto infossato, o la sindrome di Adie, caratterizzata da una pupilla dalla grandezza anormale anche in condizioni di luce, con difficoltà a restringersi, sono cause. 

Le cause più comuni sono, tuttavia, problemi fisici agli occhi come trauma oculare (colpi o perforazioni), irite e uveite, glaucoma ad angolo acuto, tumori intraoculari, ma anche meningiti, encefaliti o intossicazione da alcol. Frequenza e contrazione cardiaca, e la pressione arteriosa influiscono sull'asimmetria.

Esistono anche alcuni farmaci come Anticolinergici, Pilocarpina, Simpatoticomimetici, che possono provocare anisocoria transitoria, che tende a risolversi una volta sospeso il farmaco in questione. 

Correlazione con la masticazione: lo studio

Uno studio condotto dai ricercatori dell'Irccs Fondazione Stella Maris e dell'Università di Pisa hanno condotto una ricerca sulla differenza pupillare, utile nella prevenzione di decadimento cognitivo. Centrerebbe la masticazione. I risultati, infatti, suggeriscono di badare con attenzione alla salute dei denti dal lato con la pupilla più piccola, affinché la masticazione sia corretta, e alternare sempre i lati di masticazione.

In caso di errata masticazione, come dimostrato dagli studiosi, la pupilla non si restringe per un impulso dei centri preposti alla regolazione del tono muscolare, le aree ARAS, acronimo di Ascending Reticular Activating System della sostanza reticolare, un gruppo di neuroni collocato alla base del cranio. Le ARAS mantengono la masticazione bilanciata, senza coinvolgere maggiormente un lato della bocca piuttosto che un altro, finendo per coinvolgere i muscoli che regolano i muscoli dell'iride oculare, implicati nel restringimento della pupilla. In sintesi: se si mastica in modo corretto, bilanciando entrambi i lari dell'arco dentale, si inviano impulsi regolari ai muscoli dell'iride che non restringe in modo asimmetrico la pupilla. 

 

Trattamenti e cure

E' bene rivolgersi ad un medico specialista con urgenza se improvvisamente le pupille risultano fortemente diverse. In caso di anisocoria patologica, il medico dovrà prima di tutto escludere la presenza di patologie, quali ictus, tumori cerebrali, emorragia o aneurismi cerebrali, attraverso TAC o risonanza magnetica. Le persone con anisocoria fisiologica essendo un disturbo che non comporta conseguenze fisiche o particolare disturbo, possono non ricorrere ad alcun trattamento.

L'anisocoria meccanica può richiedere un intervento chirurgico per correggere i danni causati da un trauma, anche  il corretto funzionamento del diaframma irideo potrebbe essere compromesso. In presenza di uveite o glaucoma, lo specialista prescriverà la terapia più adeguata. In caso di pupilla tonica, il problema potrebbe trovare risoluzione con occhiali correttivi e assunzione di pilocarpina.