Puntura di Riccio di Mare: Cosa Fare e Possibili Conseguenze
Generalità
La puntura di riccio di mare è una reazione cutanea che risulta dal contatto accidentale con quest'organismo.

Per l'uomo, quest'incontro ravvicinato può risultare parecchio fastidioso: i ricci di mare possiedono degli aculei aguzzi e fragili, che penetrano e restano infissi nei tessuti. Ciò provoca un dolore immediato, seguito dall'insorgenza di papule puntiformi in rilievo nella parte interessata.
La puntura di riccio di mare è solitamente innocua alle nostre latitudini, ma è opportuno disinfettare la pelle e rimuovere il prima possibile i processi spinosi dalla cute con l'ausilio di una pinzetta. Nel caso l'asportazione di questi frammenti sia difficile, è consigliabile rivolgersi ad un medico, che valuterà, a seconda della ferita, anche se sottoporre la vittima della puntura di riccio di mare alla profilassi antitetanica. Se gli aculei migrano profondamente, può rendersi necessaria una piccola incisione; dopo la puntura di riccio di mare, infatti, il rischio maggiore è che insorga una lesione nodulare granulomatosa, per i frammenti che residuano nella pelle e si comportano da corpo estraneo.
La lesione guarisce rapidamente, ma nel caso in cui subentri un'infezione è necessario ricorrere ad una terapia antibiotica.
Cos’è
Puntura di Riccio di Mare: che cos’è?
La puntura di riccio è un'inconveniente a cui si può andare incontro soprattutto camminando sugli scogli o quando ci s'immerge in mare per fare snorkeling in prossimità di fondali rocciosi.
Il contatto accidentale con questi animali è molto fastidioso e risulta doloroso, ma, fortunatamente, è in grado di procurare problemi di limitata entità, se gestito in modo adeguato.
La problematica principale della puntura dei ricci di mare è correlata ai loro processi spinosi calcarei, lunghi e sottili, che sono particolarmente fragili e possono spezzarsi non appena penetrano nella pelle, rendendo la loro rimozione difficoltosa.
Cause e Fattori di Rischio
Puntura di Riccio di Mare: quando e perché può verificarsi?

I ricci di mare sono rivestiti da lunghi processi spinosi calcarei, robusti e appuntiti. Toccare o calpestare accidentalmente queste estremità provoca, di solito, una lesione molto dolorosa.
Le spine calcaree del riccio di mare sono particolarmente fragili e, conseguentemente, tendono a spezzarsi in tanti frammenti non appena penetrano nella cute, rendendo la loro rimozione difficoltosa. Se non vengono rimossi dopo la puntura di riccio di mare, gli aculei provocano dolore cronico ed infiammazione.
Riccio di Mare: qualche informazione
- I ricci di mare appartengono all'ordine degli Echinodermi (dal greco "echinos", che significa riccio o dall'aspetto spinoso). La loro forma è sferica. I ricci di mare sono coperti di spine calcaree appuntite e organi, chiamati pedicellarie (o pedicelli ambulacrali), utilizzati prevalentemente per muoversi o afferrare. L'endoscheletro è rigido e inflessibile.
- I comuni ricci presenti nel mar Mediterraneo – tra cui si ricordano: Paracentrotus lividus di colore marrone, verdastro o rossiccio, Arbacia ligula di colore solitamente nero e Sphaerechinus granularis – vivono su fondali rocciosi poco profondi o in nicchie riparate scavate negli scogli, spesso in colonie.
- Nei confronti dell'uomo, il riccio di mare è pacifico, cioè non attacca l'uomo di proposito, ma può capitare di schiacciarli con le mani o calpestarli con i piedi inavvertitamente durante un bagno in mare.
- Alcune specie di riccio di mare – presenti soprattutto ai tropici, sulle coste dell'Atlantico e nell'area del sud pacifico - hanno piccole appendici a tenaglia, che si attaccano alla vittima ed inoculano il veleno che può, a sua volta, contenere sostanze neurotossiche e/o cardiotossiche. In caso di punture multiple, possono verificarsi reazioni generali anche gravi, con spasmi muscolari, disturbi respiratori, astenia (debolezza estrema) e collasso cardio-circolatorio. Fortunatamente, le specie del Mediterraneo sono caratterizzate dall'indurre reazioni meno tossiche, immediate o ritardate rispetto alla loro puntura. Gli effetti di una puntura di riccio di mare dipendono, quindi, dalla suscettibilità individuale, dalla specie in questione e dall'area geografica dell'incidente.
Sintomi e Rischi
Puntura di Riccio di Mare: cosa si sente dopo il contatto?
Al primo contatto tra pelle e riccio di mare, si percepisce immediatamente un dolore intenso, che può durare alcune ore. Le reazioni infiammatorie immediate della puntura sono conseguenza della rottura degli aculei nella cute, dalla quale non sono facilmente estraibili per la loro fragilità.
Puntura di Riccio di Mare: quali altri sintomi comporta?

Nella zona interessata dalla puntura di riccio di mare, possono essere evidenti gli aculei che sporgono dalla pelle o delle papule puntiformi, ruvide al tatto, indicative della conglobazione cutanea dei piccoli frammenti. Al dolore, quindi, possono seguire arrossamento e gonfiore nella sede di inoculazione.
Se i processi spinosi non sono rimossi, possono insorgere anche eruzioni cutanee, caratterizzate da bruciore e prurito. Talvolta, si possono manifestare anche dolori articolari e muscolari.
Nei pescatori che afferrano i ricci di mare senza guanti protettivi, le punture reiterate nel tempo possono determinare un edema duro a livello delle mani, che può provocare una limitazione nel movimento dei polsi e delle dita.
Granuloma da corpo estraneo
Dopo la puntura di riccio di mare, un'evenienza possibile è la formazione di un granuloma. I granulomi si manifestano come noduli duri, di colore rosso scuro, che corrispondono alla sede di puntura di riccio di mare.
In pratica, la pelle che congloba i frammenti delle spine ritenuti reagisce in modo circoscritto al corpo estraneo e cercherà di eliminarlo, sminuzzandolo o macerandolo, nel tentativo d'impedire un'ulteriore penetrazione nella cute. Il risultato è un processo infiammatorio che può dare origine ad una lesione nodulare granulomatosa, anche dopo 2-3 mesi dalla puntura di riccio di mare.

Altre conseguenze della Puntura di Riccio di Mare
- Nel caso in cui le spine del riccio di mare siano infisse profondamente, specialmente in prossimità delle piccole articolazioni delle mani o dei piedi, possono insorgere complicazioni articolari o tendinee (tenosinovite). Se non sono trattate opportunamente, queste possono portare a danni permanenti.
- Altre possibili conseguenze della puntura di riccio di mare sono le sovrainfezioni batteriche. Inoltre, non è da escludere il rischio del tetano.
Attenzione! Qualora si verificasse una puntura di riccio di mare, è importante sapere di essere adeguatamente protetti dal punto di vista antitetanico.
Cosa FARE
La puntura di riccio di mare non costituisce di per sé motivo di preoccupazione sanitaria, ma la ritenzione degli aculei di quest'animale risulta dolorosa e può indurre delle conseguenze parecchio fastidiose, come granulomi o infezioni. I frammenti che residuano nella pelle si comportano, infatti, da corpi estranei. Per questo motivo, il primo intervento dopo una puntura di riccio di mare consiste nell'estrarre in modo estremamente delicato con una pinzetta (meglio se sterile), facendo attenzione a non spezzarle. Per i frammenti più difficili d'asportare, è consigliabile l'intervento medico.
Puntura di Riccio di Mare: misure di primo intervento
Se si entra accidentalmente in contatto con un riccio di mare, è possibile neutralizzarne gli effetti con alcuni semplici accorgimenti:
- Uscire dall'acqua
Se non si è riusciti ad evitare il riccio di mare e la sua puntura in mare, è opportuno raggiungere la riva, dove, se necessario, è possibile chiedere aiuto a qualcuno. Se si avvista un riccio di mare mentre ci si trova già sulla spiaggia o sugli scogli, invece, è bene uscire subito dall'acqua o allontanarsi a scopo precauzionale.
- Lavare la parte colpita e disinfettare
In caso di puntura di riccio di mare, sciacquare ripetutamente con acqua la parte colpita e, non appena possibile, disinfettarla.
- Consultare subito un medico o recarsi al Pronto Soccorso

Gli aculei del riccio di mare devono essere rimossi immediatamente. L'operazione richiede molta attenzione, poiché i frammenti penetrati nella pelle sono fragili e si rompono con estrema facilità o potrebbero migrare più profondamente.
Pertanto, nel caso la spina non fosse facilmente rimovibile, è meglio consultare un medico. Generalmente, non è necessario recarsi in Pronto Soccorso, salvo nei casi in cui la ferita associata alla puntura di riccio di mare sia particolarmente grave e debba essere effettuata la profilassi anti-tetanica.
Attenzione! Nel caso si manifestino altre reazioni ritardate, oltre una settimana dopo la puntura di riccio di mare, è sempre necessario il parere medico.
Puntura di Riccio di Mare: rimedi
- L'immersione della parte lesa in acqua calda, alla temperatura massima tollerabile (43-45°C), spesso allevia il dolore locale.
- L'aceto dissolve la maggior parte dei frammenti degli aculei più superficiali. In questo caso, frequenti impacchi al giorno possono essere sufficienti per risolvere la puntura di riccio di mare. Un effetto simile è ottenibile anche con l'applicazione di una pomata a base di ittiolo che, nell'arco di pochi giorni favorisce l'espulsione degli aculei ritenuti superficialmente nei tessuti.
Puntura di Riccio di Mare: trattamento
Dopo una puntura di riccio di mare, a volte, il medico deve praticare una piccola incisione per estrarre l'aculeo o i frammenti dello stesso. Se quest'ultimo è migrato molto profondamente nei tessuti, invece, può essere necessaria la rimozione chirurgica. Una volta asportato l'aculeo o ciò che rimaneva di questo a livello cutaneo, il dolore può persistere per alcuni giorni.
Attenzione! Qualora il dolore durasse per oltre una settimana, è probabile che la puntura del riccio di mare abbia dato origine ad un'infezione o sia rimasto un frammento all'interno della ferita.
I processi spinosi dei ricci di mare che residuano nella pelle si comportano da corpo estraneo, quindi la pelle innesca una reazione infiammatoria nel tentativo di espellerli.
In questi casi è indicato applicare - previo consiglio medico - direttamente sull'area interessata, una cortisonico per alcuni giorni. Se compaiono segni d'infezione, come pus, calore e gonfiore, il medico può indicare anche l'uso locale di un antibiotico.
Cosa NON fare
Cosa evitare in caso di Puntura di Riccio di Mare
Dopo una puntura di riccio di mare, per evitare il peggioramento dei sintomi, occorre prestare attenzione a non incappare in alcuni comuni errori:
- Non strofinare o grattare la parte
Dopo la puntura di riccio di mare, cercare di resistere alla tentazione di grattare o strofinare la parte colpita. Cedere a questa reazione istintiva significa rompere e frammentare ulteriormente gli eventuali aculei penetrati nei tessuti cutanei.
- Non insistere nella rimozione degli aculei, se risulta difficile
Non insistere con la pinzetta intorno alle spine nel tentativo di rimuoverle, poiché si potrebbero rompere all'interno dei tessuti cutanei interessati dalla puntura di riccio di mare; ciò renderebbe più difficoltosa l'asportazione, nonché la guarigione.
Prevenzione
Esiste un modo per evitare la Puntura di Riccio di Mare?
- Generalmente, i ricci di mare si trovano sugli scogli o sui fondali rocciosi. Per prevenire le punture da riccio di mare, è buona abitudine indossare delle scarpe protettive con la suola di gomma, in grado di evitare o minimizzare l'azione degli aculei dell'animale; il piede risulta, infatti, la sede più colpita dalla puntura di riccio di mare.
- Prima di immergersi in acqua o camminare tra gli scogli, guardare la superficie ed il fondale del mare: se si avvista un riccio di mare, è bene muoversi con cautela. Inoltre, è meglio fare attenzione alla presenza di cartelli e segnali di avvertimento posizionati sulla spiaggia.