PRP Capelli – Trattamento Alopecia

PRP Capelli – Trattamento Alopecia
Ultima modifica 12.02.2020
INDICE
  1. Premessa
  2. Cos'è
  3. Come funziona
  4. Preparazione e Procedura
  5. Indicazioni e controindicazioni
  6. Risultati

Premessa

Da diversi anni, il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) ha trovato applicazione in diverse branche della medicina: ortopedia, medicina estetica, chirurgia plastica, odontoiatria ecc.

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In ambito tricologico, questo prodotto di derivazione ematica viene utilizzato per affrontare vari tipi di alopecia non cicatriziale e sfrutta l'azione dei fattori di crescita ottenuti dalla centrifugazione di un limitato quantitativo di sangue, in seguito ad un semplice prelievo dal paziente stesso. Successivamente, il PRP per il trattamento dell'alopecia viene inoculato nelle aree che risultano diradate, supportando così la rigenerazione del follicolo pilo-sebaceo (non atrofico) e la ricrescita dei capelli.

Cos'è

PRP Capelli: di cosa si tratta?

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è un concentrato di plasma sanguigno, che contiene circa da tre a sette volte il numero di piastrine presenti nel normale sangue circolante.

Si tratta, infatti, di una sostanza emoderivata del tutto naturale, che viene ottenuta tramite centrifugazione, dopo il prelievo di un limitato quantitativo di sangue dal paziente stesso. L'impiego terapeutico del PRP finalizzato a contrastare il progressivo diradamento della chioma si basa fondamentalmente sulla possibilità di concentrare il contenuto piastrinico per consentire che l'incremento dei fattori di crescita possa accelerare la rigenerazione dei follicoli pilo-sebacei non atrofici.

Da ricordare

Le piastrine sono elementi del sangue prodotte dal midollo osseo, la cui funzione principale è correlata al processo di coagulazione e di emostasi.

In tricologia, il PRP per il trattamento dell'alopecia è un approccio d'introduzione relativamente recente nella pratica clinica che ha guadagnato popolarità grazie a:

  • Natura autologa del concentrato piastrinico;
  • Minima invasività;
  • Assenza di effetti collaterali importanti;
  • Costi più convenienti rispetto al trapianto di capelli.

Come funziona

Il trattamento si basa sul concetto che le piastrine, di cui è ricco il Plasma Ricco di Piastrine, rilasciano un'ampia gamma di mediatori ed altre sostanze che promuovono la riparazione tissutale. Questi elementi del sangue, inoltre, influenzano il comportamento di altre cellule, modulando l'infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni.

Va ricordato, infatti, che le piastrine giocano un ruolo fondamentale nel mediare la guarigione di un tessuto danneggiato, in risposta ad una lesione di origine patologica o traumatica, principalmente grazie all'azione dei fattori di crescita capaci di:

  • Stimolare la proliferazione e la maturazione cellulare;
  • Modulare l'infiammazione;
  • Attivare altre cellule, regolando l'omeostasi tissutale;
  • Promuovere la guarigione delle lesioni ed i processi rigenerativi.

In ambito tricologico, i fattori di crescita piastrinici promuovono la rigenerazione dei follicoli pilo-sebacei "addormentati" (non atrofici), ne regolano l'attività e permettono, appunto, una migliore crescita dei fusti dei capelli. Il risultato si potrà osservare progressivamente nei mesi che seguono il trattamento; sulla base delle ricerche scientifiche finora pubblicate, si è verificato un significativo miglioramento della capigliatura in media dopo 3-6 mesi.

PRP Capelli: come agisce

Le capacità delle piastrine di modulare i processi fisiologici, favorendo la replicazione delle cellule e la formazione di nuova matrice extracellulare interessa la cura dei capelli: le infiltrazioni di PRP sul cuoio capelluto consentono di stimolare la ricrescita capillare, nei casi di lieve o moderato diradamento.

L'impiego del PRP per il trattamento dell'alopecia si basa sulla possibilità di concentrare il contenuto piastrinico per consentire che possa accelerare la riparazione dei tessuti, quindi pure il cuoio capelluto e gli annessi, come i follicoli pilo-sebacei.

La procedura prevede l'infiltrazione del Plasma Ricco di Piastrine nell'area interessata, seguita da un massaggio al cuoio capelluto. I follicoli reagiscono alla terapia con la crescita di nuovi capelli e l'aumento del diametro dei fusti di quelli già esistenti.

Preparazione e Procedura

Il trattamento con PRP per l'alopecia prevede la rielaborazione e l'infiltrazione di materiale autologo contenente fattori di crescita che interagiscono con le cellule staminali ancora presenti all'interno del cuoio capelluto, stimolandole.

Come viene preparato il PRP

Come anticipato, il PRP è autologo, cioè si ottiene partendo da una modesta quantità di sangue venoso prelevato del paziente stesso. Il campione raccolto viene sottoposto, poi, a centrifugazione per separare le componenti del plasma in tre strati: Plasma Povero di Piastrine (PPP), Plasma Ricco di Piastrine (PRP) e globuli rossi. L'ultima fase del PRP prevede che dalla provetta venga aspirato e scartato il PPP; il Plasma Ricco di Piastrine viene raccolto, invece, per essere usato nel trattamento.

Requisiti necessari e controlli di qualità

Lo preparazione del PRP per il trattamento dell'alopecia richiede un'elevata precisione: lo scopo è quello di ottenere la massima concentrazione piastrinica possibile, preservando la vitalità dei fattori di crescita.

Al termine della separazione del plasma ricco di piastrine, si eseguono opportuni controlli di qualità ed esami microbiologici su un piccolo campione del PRP ottenuto. Le provette contenenti il concentrato vengono, infine, conservate in celle frigorifere idonee, pronte per essere utilizzate al bisogno.

Infiltrazioni PRP: procedura

Generalmente, il PRP viene somministrato mediante una serie di infiltrazioni nell'area diradata del cuoio capelluto.

Prima del trattamento, la parte viene disinfettata e può essere eseguita una blanda anestesia locale. Il medico procede, quindi, all'infiltrazione del PRP su tutta la zona programmata, inoculando il PRP a scacchiera.

Quante infiltrazioni sono necessarie?

Il trattamento prevede un ciclo di sedute, il cui numero può variare da paziente a paziente. Indicativamente, vengono consigliate all'inizio 3 sessioni con cadenza mensile, al fine di indurre e mantenere una stimolazione significativa.

Indicazioni e controindicazioni

Il PRP ha effetto solo nei casi in cui il follicolo pilo-sebaceo sia ancora irrorato dai vasi sanguigni: solo in tale condizione, il trattamento potrà stimolare una ricrescita dei capelli. Al contrario, se il follicolo è già atrofizzato, l'azione del PRP è inibita ed il trattamento non potrà portare ai risultati sperati.

PRP Capelli: a chi è adatta la terapia?

Il PRP è un trattamento mini-invasivo indicato per i pazienti che:

  • Soffrono di alopecia allo stadio iniziale;
  • Presentano un limitato diradamento della chioma.

Il PRP è indicato, quindi, per riattivare il metabolismo del cuoio capelluto e stimolare naturalmente la ricrescita dei capelli in presenza di un'alopecia non cicatriziale e, in particolare, nei casi di:

Per chi non è utile il PRP Capelli

Non tutte le tipologie di perdita di capelli traggono uguale vantaggio dal trattamento. In particolare, la procedura PRP non si presta ai casi di alopecia stabile da molti anni ed ai diradamenti molto estesi.

Risultati

PRP Capelli: è efficace?

L'efficacia del PRP applicato all'ambito tricologico è stata confermata da diverse pubblicazioni scientifiche. Questi studi sostengono che le infiltrazioni hanno ridotto la caduta dei capelli ed aumentato il diametro dei capelli e la densità dei fusti. Tuttavia, è stato riconosciuto che il trattamento è ancora, per certi aspetti, controverso.

In linea generale, quindi, il PRP rappresenta una strategia valida per contrastare il processo di perdita dei capelli e può essere considerata in determinate condizioni. Occorre ricordare, infatti, che non tutte le persone affette da alopecia riescono a trarre beneficio dalla terapia con PRP. I possibili e reali effetti del trattamento devono essere discussi con il medico durante la visita preliminare.

Quali risultati si possono ottenere?

In presenza di un diradamento, questa terapia stimola la ricrescita follicolare e, nonostante occorra tenere presente una certa variabilità da soggetto a soggetto, è stato riscontrato un aumento del numero di capelli nuovi per centimetro quadrato.

Dopo le infiltrazioni, quindi, il PRP inizia ad agire promuovendo la ricrescita dei capelli, rinforzando le fibre già esistenti, contrastando la miniaturizzazione dei follicoli e migliorandone la vitalità.

PRP: quali sono i vantaggi?

  • Il PRP per il trattamento dell'alopecia induce la ricrescita dei capelli grazie all'azione dei fattori di crescita che stimolano le cellule staminali dei follicoli pilo-sebacei.
  • Le infiltrazioni a base di PRP hanno il vantaggio di ricorrere solo a sostanze del tutto naturali ed autologhe, ottenute cioè dal sangue del paziente stesso, pertanto rischio di rigetto o allergie è ridotto al minimo. Ciò significa, inoltre, che il PRP può essere attuato in combinazione ad altre strategie (farmaci, trattamenti tricologici ambulatoriali ecc.) per la ricrescita dei capelli.
  • Il PRP per il trattamento dell'alopecia è veloce e poco invasivo; l'infiltrazione richiede meno di un'ora e permette al paziente di riprendere immediatamente le sue normali attività.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici