Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

La proctite è un processo infiammatorio a carico del retto, che si accompagna tipicamente a dolore rettale, spiacevole sensazione di bisogno continuo di defecare, piccole emorragie rettali e, occasionalmente, perdite anali di muco o pus.

La proctite riconosce numerose possibili cause d'origine, come insulti traumatici, malattie infiammatorie intestinali e patologie infettive veneree o a trasmissione non sessuale.

Sintomi Proctite

Per approfondire: Sintomi Proctite


proctiteL'infiammazione del retto può rendersi evidente tramite vari sintomi, come sanguinamenti rettali, perdite mucose o purulente con le feci, dolore nella regione sinistra dell'addome, sensazione di pienezza rettale con bisogno continuo di defecare, stitichezza o diarrea (talvolta muco-sanguinolenta), tenesmo e dolore ano-rettale e durante l'evacuazione.

La proctite può essere accompagnata anche da febbre, disidratazione, vaginiti, perdite vaginali di cattivo odore, disturbi della minzione ed uretriti.

Cause e Fattori di rischio

Numerose sono le possibili malattie e condizioni in grado di scatenare episodi di proctite acuta e cronica. In generale, possono essere distinte cause di origine infettiva (tipiche sono quelle alimentari, come salmonella, shigella e campylobacter, e a trasmissione sessuale, come gonorrea, clamidia, herpes genitale, sifilide, tricomoniasi), infiammatoria (come la colite ulcerosa ed il morbo di Crohn) e iatrogena (terapia radiante nel trattamento di tumori pelvici, abuso di farmaci lassativi come il bisacodile, o di antidiarroici, e terapie antibiotiche prolungate, specie con lincomicina e clindamicina).

Per quanto detto, tra i più importanti fattori di rischio ricordiamo i rapporti sessuali non protetti (mancato utilizzo di metodi di barriera come il preservativo), specie se di natura anale ma non solo (nelle femmine la proctite può essere dovuta a perdite vaginali infette che entrano a contatto con la regione anale), la promiscuità sessuale e la presenza di malattie infiammatorie intestinali.

Complicanze

Le possibili complicanze di una proctite trascurata o non responsiva ai trattamenti medici includono anemia (legata agli episodi emorragici), ulcere rettali (erosioni della mucosa intestinale) e fistole (vere e proprie perforazioni della mucosa enterica, che a seconda del livello a cui si manifestano mettono in comunicazione strutture normalmente separate, come diversi tratti di intestino, pelle ed intestino, vescica ed intestino o vagina ed intestino).

Diagnosi di Proctite

La diagnosi di proctite può essere posta attraverso esami come il tampone rettale e la coprocoltura associata ad antibiogramma (permettono di scoprire l'agente infettivo e la sua suscettibilità agli antibiotici), la sigmoidoscopia flessibile (che permette di visualizzare le pareti interne del retto e del sigma, prelevando eventualmente frammenti bioprici) e la colonscopia.

Trattamento e prevenzione

Per essere efficace, il trattamento della proctite non può prescindere dalla corretta identificazione delle cause di origine. Se ad esempio gli antibiotici si rivelano particolarmente utili in caso di proctiti infettive di natura batterica (chlamydia, gonorrea), risultano del tutto inutili ed addirittura pericolosi in caso di infezioni virali (herpes genitale), per le quali sono eventualmente indicati i farmaci antivirali. In caso di proctiti di origine infiammatoria, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori, come la mesalazina (o acido 5-aminosalicilico), la salazopirina o i corticosteroidi, da assumersi per via orale (compresse) o rettale (supposte o enema). Queste stesse medicine, insieme all'amifostina, possono rivelarsi utili anche nelle proctiti da terapia radiante.


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