Probiotici: qual è il momento ideale per assumerli?
Introduzione
Il momento in cui si assumono i probiotici, solitamente lontano dai pasti e a stomaco vuoto per poter essere meglio assimilati dall'organismo, può far variare e massimizzare i benefici.
Assumere probiotici, sintesi
- Assumere probiotici dopo aver consultato il medico che indicherà la tipologia più idonea alle proprie esigenze;
- Momento migliore per efficenza: prima di dormire o lontano dai pasti;
- Probiotici più efficaci a stomaco vuoto;
- Efficaci contro Diarrea associata ad antibiotici;
- Stitichezza
- Reflusso Gastrico
- Enterite e diarrea da Rotavirus;
- Rafforzamento delle difese immunitarie intestinali.
Probiotici
Tra i moltissimi integratori da assumere per mantenere il corpo sano nelle proprie funzioni, i probiotici rivestono un ruolo importante, e sono tra i più utilizzati soprattutto durante la stagione invernale. I benefici dati dall'assunzione di probiotici variano a seconda del momento ideale per assumerli. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per supportare i benefici dei probiotici per soggetti già sani, è stato dimostrato che aiutano in caso di disturbi comunemente diffusi come: reflusso acido, stitichezza e diarrea. Tuttavia, è importante capire quale tipologia di probiotici è maggiormente indicata per ogni singolo caso (il proprio medico saprà consigliare la tipologia più indicata).
I probiotici non sono tutti uguali
I probiotici non sono tutti uguali e variano a seconda delle esigenze di ognuno. Tuttavia, in generale, assumere probiotici in vista della stagione più fredda, aiuta a mantenere efficienti le funzioni del microbiota intestinale e proteggere l'organismo dalle malattie tipiche dell'inverno, andando ad alzare le difese immunitarie come una sorta di barriera.
Sono centinaia di microrganismi diversi tra loro, in grado di svolgere funzioni differenti all'interno dell'intestino. I probiotici mostrano una propria stabilità e la capacità di aderire alle pareti intestinali, resistendo ai succhi gastrici.
Quando assumere probiotici
Il momento migliore per assumere i probiotici è subito prima di andare a letto in quanto l'intestino, organo interessato alla loro azione protettiva, è piuttosto inattivo di notte. Assumendo un probiotico di notte quando l' intestino ha scarso movimento, comporta una azione migliore del probiotico che potenzialmente si integra nell'intestino e aderisce meglio alle pareti intestinali.
Il momento più indicato per assumere il probiotico, varia anche in funzione della tipologia stessa di prodotto specifico utilizzato. Leggendo le etichette, si potrebbe notare che alcuni siamo consigliati per essere presi ai pasti, mentre altri a stomaco vuoto.
La variabile da tenere sempre in considerazione sull'uso dei probiotici è che non rimangono nell'intestino per molto tempo. Vengono espulsi in un lasso di tempo abbastanza breve, quindi affinché siano efficaci, è necessario assumerne ogni giorno finché non si evidenzino i benefici.
Alimenti probiotici: quali sono?
Forse non tutti sanno che i probiotici sono presenti in diversi cibi, tuttavia non comumente consumati dalla maggioranza della popolazione. A parte i latticini, soprattutto latticini fermentati come yogurt e kefir, che ne contengono discrete quantità, troviamo probiotici in derivati vegetali, come:
Benefici dei probiotici
Quando il sintomo predominante come: costipazione, diarrea, stitichezza, mal di stomaco, migliora e si risolve dopo aver assunto i probiotici, significa che il prodotto utilizzando sta producendo gli effetti sperati. Se si assumono probiotici per contrastare una condizione infiammatoria intestinale per mantenere la remissione, i sintomi potrebbero perdurare per un lasso di tempo maggiore. I priobiotici hanno mostrato effetti benefici in caso di:
- Diarrea associata ad antibiotici;
- Enterite e diarrea da Rotavirus;
- Rafforzamento delle difese immunitarie intestinali.
- Alleviamento dell'intolleranza al lattosio;
- Stimolo sullo sviluppo linfoide associato alla mucosa intestinale, con conseguente rinforzamento delle difese immunitarie intestinali e generali;
- Probabile diminuzione dei livelli di colesterolo nel siero;
- Probabile riduzione delle allergie alimentari.
Di modesta efficacia in caso di:
- Diarrea del viaggiatore;
- Helicobacter pylori;
- Malattie intestinali infiammatorie (morbo di Crohn, colite ulcerosa);
- Prevenzione del tumore al colon;
- Malattia diverticolare e sindrome del colon irritabile;
- Allergie alimentari;
- Colesterolo alto;
- Stitichezza cronica;
- Vaginite batterica ed infezioni da Candida;
- Carie dentale ed altre affezioni del cavo orale;
- Infezioni delle vie urinarie.
I fermenti lattici sono tutti probiotici?
Occorre fare distinzione tra fermenti lattici e probiotici: non sono la medesima sostanza, ma alcuni fermenti lattici possono essere probiotici. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i probiotici gli "organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, possono apportare un beneficio alla salute dell'ospite".
I fermenti lattici possono essere non probiotici e probiotici: i primi non sono in grado di raggiungere vivi l'intestino (in quanto non sono in grado di resistere – e quindi sopravvivere – ai succhi gastrici e ai sali biliari), mentre i fermenti lattici probiotici riescono a superare la barriera gastrica andando a favorire l'equilibrio della flora intestinale.
Probiotici assunti con altri medicinali
L'assunzione mattutina di vitamine o altri farmaci (compresi eventuali antibiotici), non contrasta con l'assunzione di probiotici prima di andare a dormire in quanto non si ravvisa alcuna interferenza con la digestione di altri nutrienti. Quando si assumono probiotici meglio limitare il consumo di bevande gassate, alimenti trasformati e carne rossa.