- Introduzione
- Il sonno è necessario all’organismo
- Effetti della privazione di sonno
- Calo delle difese immunitarie
- Diminuzione della memoria
- Aumento del rischio cardiovascolare
- Danni ai polmoni
- Compromissione dell’apparato muscolo-scheletrico
- Incremento dello stress
- Problemi agli occhi
- I consigli per un buon sonno
Introduzione
Dormire non è solo piacevole, soprattutto quando ci si sente particolarmente affaticati, ma è anche necessario: il sonno, infatti, serve all'organismo per rigenerarsi e compiere tutta una serie di funzioni indispensabili alla sopravvivenza. Ecco perché se si dorme poco e male possono subentrare conseguenze negative. La privazione di sonno può essere molto pericolosa per la salute psicofisica.
Il sonno è necessario all’organismo
Secondo l'American Academy of Sleep Medicine e la Sleep Research Society, gli adulti sani dovrebbero dormire almeno sette ore a notte per avere una salute ottimale. Purtroppo, non tutti riescono a seguire queste indicazioni: basti pensare che i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) rivelano che circa il 35% degli adulti non raggiunge la soglia minima di sonno raccomandata dagli esperti.
Con vite così impegnate fra lavoro, famiglia, faccende domestiche, sport, figli, e distrazioni come i social media, il sonno spesso viene spinto nel dimenticatoio. Non senza conseguenze: la privazione di sonno può essere molto deleteria.
Cos'è il sonno profondo e perché è importante.
Secondo uno studio le persone gufo sono più inclini allo stress.
Cosa eliminare dalla camera da letto per dormire meglio.
Effetti della privazione di sonno
- Calo delle difese immunitarie
- Diminuzione della memoria
- Aumento del rischio cardiovascolare
- Danni ai polmoni
- Compromissione dell'apparato muscolo-scheletrico
- Incremento dello stress
- Problemi agli occhi
Calo delle difese immunitarie
Durante il sonno il corpo rafforza il sistema immunitario, sostenendo le cellule e le proteine di difesa, che hanno il compito di combattere le infezioni e allontanare gli invasori stranieri. Se si dorme poco, il funzionamento del sistema immunitario viene compromesso, di conseguenza aumenta il rischio di contrarre le malattie, come raffreddori e influenza.
In effetti, uno studio del settembre 2015 pubblicato su Sleep ha rilevato che le persone che dormono meno di sei ore a notte hanno maggiori probabilità di ammalarsi se esposte a un virus del raffreddore. Inoltre, secondo la National Sleep Foundation, la privazione di sonno può rendere più difficile il recupero nel caso in cui si sia già malati.
Diminuzione della memoria
Durante la notte, il cervello elabora le informazioni immagazzinate durante il giorno, formando nuovi ricordi, consolidando le cose importanti che sono state apprese ed eliminando quelle che non sono fondamentali. Ecco perché passare le notti precedenti a un esame o un concorso svegli per studiare è controproducente: si finirà con lo stipare tutte le informazioni, ma senza elaborarle e conservarle.
Dormire poco impedisce di memorizzare le informazioni apprese. Inoltre, la privazione di sonno può influire negativamente sul processo decisionale, sulla risoluzione dei problemi e sul modo in cui si gestiscono le emozioni. Senza dimenticare che può ridurre sia la capacità di attenzione che la capacità di concentrazione.
Aumento del rischio cardiovascolare
La pressione sanguigna diminuisce durante il sonno: se non si dorme abbastanza, dunque, rimarrà elevata per periodi più lunghi. Ciò potrebbe portare a ipertensione cronica, che è uno dei principali fattori di rischio per malattie cardiache e ictus. Sembra che la mancanza cronica di sonno possa peggiorare anche le condizioni di chi soffre già di pressione alta.
La mancanza di sonno può avere conseguenze negative anche indirette sul cuore, favorendo un'alimentazione malsana, alti livelli di stress e diminuzione della motivazione all'esercizio fisico, tutti elementi che possono contribuire alle malattie cardiache.
Danni ai polmoni
Dormire troppo o troppo poco può compromettere la salute polmonare. Uno studio del dicembre 2019 pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences ha rilevato che le persone che dormono regolarmente più di 11 ore o meno di quattro ore di notte presentano una probabilità da due a tre volte maggiore di avere la fibrosi polmonare, una malattia polmonare che rende progressivamente più difficile respirare.
La ragione? Gli schemi di sonno tutt'altro che ideali alterano la produzione di collagene, che è una proteina chiave nella fibrosi polmonare.
Compromissione dell’apparato muscolo-scheletrico
Durante il sonno profondo, viene rilasciato l'ormone della crescita umano, che è responsabile della costruzione, della riparazione e del mantenimento di muscoli e ossa. Dormire troppo poco compromette la riparazione muscolare e ossea: non deve stupire, quindi, che il sonno disturbato sia collegato a bassa densità ossea, fratture e ridotta massa muscolare scheletrica.
Incremento dello stress
Chi dorme poco e/o male va incontro a un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone coinvolto nella capacità dell'organismo di rispondere allo stress. Più il suo livello si alza più aumentano anche l'attività cardiaca e la pressione. In chi dorme bene e a sufficienza, invece, in genere, il cortisolo non supera le soglie limite.
Problemi agli occhi
Chi soffre di insonnia ha più probabilità di soffrire di occhi arrossati, stanchi e gonfi, oltre che di occhiaie. Inoltre, se il sonno è disturbato e ai muscoli intorno agli occhi non viene concesso un riposo adeguato, possono verificarsi spasmi e contrazioni oculari.
I consigli per un buon sonno
- Cercare di andare a dormire e di alzarsi sempre alla stessa ora.
- Evitare l'esposizione a fonti luminose e sonore nelle ore che precedono il sonno.
- Non bere alcol nelle ore serali.
- Dopo una certa ora limitare il consumo di caffè, cioccolato, tè, che agiscono come eccitanti.
- Per il pasto serale preferire cibi leggeri.
- Avere uno stile di vita attivo.
- Non andare a dormire se non si ha sonno e se non si riesce a dormire non rimanere nel letto.
Qui invece come colmare il debito di sonno.