Primi segnali di influenza: cosa fare e non fare per favorire la guarigione

Primi segnali di influenza: cosa fare  e non fare per favorire la guarigione
Ultima modifica 28.09.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Quali sono i primi segnali dell’influenza
  3. Le strategie utili da adottare
  4. Che cosa non fare

Introduzione

Stando ai dati che arrivano dall'Australia, dove l'inverno è appena finito, sembra che la prossima stagione influenzale sarà intensa. Dopo due anni tranquilli da questo punto di vista (complici anche le misure di prevenzione adottate per difendersi dal Covid-19, che hanno aiutato a limitare anche la diffusione dei virus influenzali, come uso delle mascherine e distanziamento sociale), dunque, nei prossimi mesi torneremo a fare i conti con mal di gola, dolori muscolo-scheletrici, febbre, disturbi respiratori: i sintomi tipici della malattia influenzale. Ma come affrontarli quando si manifestano per cercare di contenere la malattia? 

Quali sono i primi segnali dell’influenza

Nelle primissime fasi si potrebbe scambiare l'influenza per un banale raffreddore. Tuttavia, occorre sapere che sebbene le due problematiche condividano molti sintomi, in genere le manifestazioni dell'influenza sono più gravi e compaiono più rapidamente.  

È fondamentale riconoscere i sintomi in anticipo in modo da poter iniziare a prendersi cura di sé al meglio.  È importante, però, che i bambini piccoli, gli anziani, le donne in gravidanza, le persone con malattie a carico del sistema respiratorio e immunitario e i soggetti fragili si rivolgano al medico per capire come agire. 

Le strategie utili da adottare

Alla comparsa dei primi sintomi dell'influenza è bene adottare alcune strategie. Questi suggerimenti non solo aiuteranno la persona a sentirsi meglio più velocemente, ma anche a prevenire la diffusione nella comunità dei virus influenzali, che sono altamente contagiosi.

Lavare spesso le mani

Il lavaggio delle mani con acqua e sapone rappresenta una delle strategie più efficaci per prevenire la diffusione dei virus. La dimostrazione è arrivata durante la pandemia di Covid-19, quando tutti hanno imparato questa misura di prevenzione, che ha aiutato anche a contenere la diffusione dell'influenza. L'ideale è lavarsi le mani per circa 20 secondi con acqua e sapone prima di risciacquare.

Tossire nel braccio

Tossire e starnutire nell'incavo del braccio è un'altra delle buone abitudini che molti hanno appreso durante l'emergenza Covid, abitudine che è utilissima anche in caso di influenza: l'influenza, infatti, è altamente contagiosa e si diffonde facilmente nell'aria se si tossisce o si starnutisce. Tossire e starnutire nel braccio o in un fazzoletto usa e getta invece che nelle mani aiuta a contenere la diffusione dei virus.

Curare l’alimentazione

La dieta è una grandissima alleata del sistema immunitario. Ecco perché mangiare in modo sano ed equilibrato aiuta sia a prevenire sia a combattere l'influenza. Quando si hanno i primi sintomi dell'influenza, si consiglia di mangiare molta frutta e verdura, che rafforzano le difese e forniscono all'organismo i nutrienti necessari per combattere i virus.

Bere molti liquidi

Quando si è influenzati, è fondamentale bere molto, soprattutto acqua, tè e bevande a basso contenuto di elettroliti. I liquidi, infatti, sono essenziali per molte funzioni dell'organismo, inclusi i meccanismi di difesa. Meglio evitare però alcol e caffeina.

Riposare e restare a casa

Anche se si hanno progetti urgenti da portare a termine, quando si hanno i primi sintomi dell'influenza è bene avvertire il proprio datore di lavoro e rimanere a casa: i colleghi potrebbero inizialmente arrabbiarsi per essere stati "abbandonati" in un momento critico, ma poi apprezzeranno di non essersi ammalati. Stare a casa e cercare di riposare, per dare modo al corpo di combattere la malattia, riprendersi e guarire. Se le manifestazioni sono molto intense, si può ricorrere a farmaci sintomatici, come antidolorifici da banco, decongestionanti, sedativi della tosse.

Che cosa non fare

Ecco invece che cosa non fare quando si hanno i primi sintomi dell'influenza:

  • non andare al lavoro o a scuola: in genere, si è contagiosi già uno- due giorni prima che i sintomi inizino e si rimane contagiosi fino a cinque-sette giorni dopo aver iniziato a sentirsi male. Meglio, dunque, stare in casa fin dalle primissime manifestazioni;
  • non stringere la mano alle persone né abbracciarle: i contratti stretti (così come la condivisione di posate, bicchieri, asciugamani) favoriscono la diffusione dei virus;
  • non strafare: l'influenza è una malattia progressiva, il che significa che i sintomi peggioreranno prima di migliorare. Privare il proprio corpo del riposo necessario nei primi giorni può allungare i tempi di recupero;
  • non stare a digiuno: è vero che quando si sta male non bisogna sforzarsi di mangiare se non si ha appetito. Tuttavia, saltare i pasti ed evitare certi gruppi nutrizionali potrebbe compromettere la guarigione. Provare a mangiare un po', magari cibi come zuppe, yogurt, frutta, verdura, farina d'avena, brodo;
  • non andare in luoghi affollati: l'influenza è altamente contagiosa, per cui si deve cercare di fare il possibile per evitarne la diffusione;
  • non fumare: l'influenza è una malattia respiratoria e il fumo irrita i polmoni e peggiora i sintomi;
  • non prendere integratori e altri farmaci particolari senza interpellare il medico.

Ecco per quanto tempo si rimane contagiosi con l'influenza